Camminare col caldo: 8 segreti giapponesi per sentirsi freschi

Anche d'estate si può camminare restando freschi. Lo sanno bene i giapponesi, che hanno escogitato modi per sentirsi leggeri: vediamo queste antiche tradizioni del Sol Levante e come applicarle alla nostra realtà

15 agosto 2025 - 10:00

Camminare col caldo: 8 segreti giapponesi per sentirsi freschi

Il Giappone è famoso per le sue estati torride, con temperature elevate e un’umidità che rende il caldo ancora più pesante.

Eppure, in questo paese, camminare all’aperto non è un sacrificio, ma un rituale che si accompagna a piccoli segreti tramandati da secoli.

Tradizioni semplici che permettono di affrontare il caldo senza rinunciare al piacere di muoversi, respirare e sentirsi bene.

La cosa bella? Questi segreti non sono legati solo alla cultura giapponese: possiamo portarli nelle nostre giornate italiane, trasformando una camminata afosa in un’esperienza fresca e piacevole.

Scopriamoli uno per uno e vediamo come adattarli alla realtà occidentale.

1 – Tenugui, l’asciugamano bagnato che salva la vita

Il tenugui è un panno di cotone lungo e sottile, che i giapponesi usano in mille modi. In estate diventa un alleato per rinfrescarsi: basta inumidirlo e poggiarlo sulla nuca o sulla fronte.

Beneficio: raffreddare le zone di passaggio sanguigno (come la nuca), abbassa la temperatura corporea in pochi minuti.

Come applicarlo da noi: porta con te un panno in microfibra, bagnalo quando serve e appoggialo sul collo. È semplice, ma incredibilmente efficace.

 

2 – Uchimizu: l’arte di rinfrescare il suolo

In Giappone, l’uchimizu è una tradizione antichissima: consiste nel versare acqua sul suolo davanti alle case, ai negozi o nei giardini per abbassare la temperatura dell’aria.

Non è solo un gesto pratico: è anche un rituale estetico, quasi meditativo, che rende le strade più vivibili nelle ore calde.

Perché funziona?

Quando l’acqua evapora, assorbe calore dall’ambiente, creando una sensazione di freschezza. Non a caso, in molte città giapponesi l’uchimizu è ancora praticato in estate.

Come applicarlo da noi: certo, non andremo in giro con un secchio, ma possiamo scegliere percorsi che sfruttano lo stesso principio: parchi irrigati al mattino, sentieri dopo un temporale, zone vicine a fontane o corsi d’acqua.

Camminare dove l’aria è più umida e fresca fa una differenza enorme.

_Un sito ricco di informazioni sulla pratica dell’Uchimizu

 

3 – Mugicha: la bevanda che rinfresca senza zuccheri

Il mugicha è il tè d’orzo, servito freddo, senza zuccheri, amatissimo in Giappone d’estate. È ricco di sali minerali e non contiene caffeina, quindi non disidrata come altre bevande.

Beneficio: reintegra liquidi e minerali senza appesantire, mantenendo l’idratazione più a lungo.

Come applicarlo da noi: puoi preparare facilmente una versione casalinga con orzo in chicchi o tisane fredde non zuccherate. Mettilo in una borraccia termica e portalo con te. Sarà il tuo alleato nelle camminate più calde.

_Come preparare il Mugicha

4 – Higasa, l’ombrellino che fa miracoli 

In Giappone non è raro vedere ombrellini chiari nelle giornate più calde: l’higasa non è un vezzo estetico, ma una protezione reale contro il sole.

Beneficio: riduce del 30% il calore percepito e protegge la pelle dai raggi UV.

Come applicarlo da noi: se non ami l’ombrellino, scegli un cappello a falda larga o una visiera estesa. L’obiettivo è schermare il sole diretto e abbassare la temperatura corporea.

5 – Yukata, l’arte del tessuto leggero

Lo yukata è il kimono estivo in cotone, leggero e traspirante.

In Giappone lo si indossa durante i festival estivi, ma anche per passeggiare nelle giornate calde. Il segreto è la combinazione di tessuti naturali e ampiezza del taglio, che lascia passare l’aria e impedisce al sudore di restare sulla pelle.

Beneficio: una buona traspirazione riduce il rischio di surriscaldamento e mantiene la pelle asciutta più a lungo.

Come applicarlo da noi: non serve un kimono per sentirsi leggeri.

Opta per abiti ampi, in lino o cotone, di colori chiari. Evita fibre sintetiche e tessuti attillati, che intrappolano calore. Un outfit comodo e traspirante è il primo alleato per una camminata senza fatica.

E nel Sol Levante di camminare e stare bene se ne intendono da millenni, tanto che si parla di “camminata giapponese”.

_La camminata giapponese: cos’è e perché fa bene

 

6 – Uchiwa e Sensu: i ventagli di una volta

In Giappone, uscire in estate senza ventaglio è impensabile. L’uchiwa (ventaglio rigido) e il sensu (ventaglio pieghevole) sono oggetti quotidiani.

Beneficio: una brezza durante una sosta abbassa la temperatura percepita di 2-3 gradi.

Come applicarlo da noi: porta sempre un ventaglio in borsa o, se cammini in città, prova un piccolo ventilatore portatile.

Sono leggeri, ricaricabili e cambiano l’esperienza quando il caldo diventa pesante.

_Tutto quello che c’è da sapere sul ventaglio giapponese e la sua storia

7 – Geta: i sandali che fanno respirare il piede

In Giappone, i geta – i tradizionali sandali in legno rialzato – sono stati pensati proprio per camminare d’estate, evitando il contatto diretto con il suolo caldo e favorendo la circolazione dell’aria intorno al piede.

Beneficio: piedi più freschi, meno gonfiore e meno rischio di surriscaldamento del corpo (i piedi regolano molto la nostra temperatura).

Come applicarlo da noi: scegli sandali ergonomici, con plantare comodo e una suola spessa che isola dal calore dell’asfalto. Meglio se in materiali naturali e traspiranti.

Camminare con i piedi che “respirano” cambia la percezione del caldo.

8 – Shinrin-yoku, la foresta che rinfresca i pensieri

In Giappone c’è un termine bellissimo: Shinrin-yoku, che significa “bagno di foresta”.

È la pratica di camminare lentamente nella natura, respirando profondamente, per rigenerare corpo e mente. Non si tratta di fare chilometri a passo sostenuto, ma di immergersi nel verde, rallentare, ascoltare.

Beneficio: camminare piano riduce il calore corporeo, diminuisce la sudorazione e aumenta la sensazione di benessere mentale.

Come applicarlo da noi: cerca parchi alberati, sentieri in collina o boschi ombreggiati. Evita le ore centrali del giorno e concediti un ritmo lento. Non è solo una camminata: è una piccola terapia naturale.

_Tutto quello che c’è da sapere sul bagno nella foresta

 

 

 

 

_ Leggi gli altri articoli sulla salute e il benessere:

 

Seguici sui nostri canali social!
Instagram –  Facebook – Telegram

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Esercizi semplici ed efficaci per rinforzare le articolazioni prima di un trekking

Come pulirsi se la fai all’aperto: Culoclean, Pepe e i bidet portatili

Siamo nati per la natura: la ricerca che spiega perché la vita moderna ci stressa