Umidità insopportabile: 9 rimedi per stare bene e freschi subito

L'estate regala belle giornate e più tempo per stare all'aria aperta, ma anche la fastidiosissima umidità: ecco alcuni rimedi veloci per stare bene quando l'afa diventa insopportabile

17 giugno 2025 - 16:13

Estate e caldo, come resistere ad afa e umidità

Stanchezza, irritabilità, sensazione di malessere: conosciamo bene gli effetti nefasti di umidità e afa.

Per quanto l’estate sia sinonimo di sole, vacanze e più tempo all’aria aperta, spesso e volentieri presenta anche questo conto non proprio piacevole.

Quando capita, anche le giornate più belle possono diventare una insopportabili.

Vediamo 9 modi per stare bene, anche quando l’aria diventa soffocante.

1 – Bevi spesso, anche se non hai sete

Con l’aumento della sudorazione, il corpo perde molti liquidi e sali minerali che vanno reintegrati costantemente.

Il senso di sete non è sempre un indicatore affidabile, soprattutto quando si è già disidratati, quindi è utile bere regolarmente durante la giornata, anche a piccoli sorsi.

Meglio scegliere acqua naturale o leggermente mineralizzata, che aiuta a reintegrare gli elettroliti persi.

Da evitare, invece, bibite zuccherate, caffè e alcol, che possono aumentare la disidratazione o sovraccaricare il metabolismo.

In estate è utile tenere una bottiglia d’acqua sempre a portata di mano, anche sul posto di lavoro o durante spostamenti brevi.

Se proprio non reggete, anche un integratore, purché isotonico, può dare il suo contributo di benessere.

 

2 – Sopravvivere all’umidità partendo dalla tavola

Nei giorni più umidi, è bene evitare piatti troppo elaborati o ricchi di grassi, che rallentano la digestione e appesantiscono l’organismo.

Meglio preferire alimenti freschi, facili da digerire e ricchi d’acqua, come frutta di stagione (anguria, melone, pesche), verdure crude o al vapore, insalate miste, yogurt magro, cereali integrali e pesce.

Questi cibi non solo aiutano a reintegrare i liquidi persi, ma supportano anche l’intestino, che con il caldo può rallentare.

Da limitare, invece, il consumo di cibi salati, affumicati o confezionati, che favoriscono la ritenzione idrica e aumentano la sete.

_Per chi ama camminare: 5 cibi che non possono mancare quando fa caldo

 

3 – Rinfresca la pelle con acqua in punti chiave

Un metodo semplice ma efficace per abbassare la temperatura corporea è applicare acqua fresca sulla pelle.

Una doccia tiepida, uno spray nebulizzato o un panno umido su alcuni punti chiave del corpo danno un sollievo immediato.

Quali punti? Nuca, polsi, fronte e caviglie sono il top, per la particolare recettività del sistema circolatorio in quelle zone.

Un p’ d’acqua fresca e ci si sente subito meglio.

Se avete tempo o al termine di una giornata di lavoro, anche immergere brevemente i piedi in acqua fresca può dare un immediato sollievo.

 

4 – Usa il condizionatore  e il deumidificartore in modo intelligente

Il condizionatore è uno degli strumenti più efficaci per affrontare l’umidità estiva, perché non si limita a raffreddare l’aria: contribuisce in modo significativo a ridurre il tasso di umidità presente negli ambienti.

Per ottenere benefici senza effetti collaterali, è importante usarlo in modo consapevole.

La temperatura non dovrebbe essere impostata troppo bassa: bastano pochi gradi in meno rispetto all’esterno per creare una condizione confortevole.

Ad esempio, se fuori ci sono 30 °C, mantenere gli ambienti intorno ai 25–26 °C è più che sufficiente.

Anche il deumidificatore, o la funzione di deumidificazione presente nel condizionatore, è particolarmente utile: consente di rimuovere l’umidità in eccesso senza raffreddare eccessivamente, mantenendo un buon equilibrio tra comfort termico e qualità dell’aria.

Un’umidità interna compresa tra il 40 e il 60% è considerata ottimale: al di sotto di questa soglia l’aria diventa troppo secca e può causare fastidi respiratori o disidratazione, mentre sopra il 60–65% l’ambiente risulta appiccicoso e pesante.

È fondamentale prestare attenzione alla manutenzione.

Filtri sporchi favoriscono la proliferazione di muffe, batteri e allergeni, con possibili conseguenze su chi soffre di asma o allergie.

Inoltre, il getto d’aria non andrebbe mai diretto verso le persone: l’ideale è orientarlo verso l’alto o verso una parete, in modo da distribuire l’aria in modo uniforme.

5 – Evita gli sforzi nelle ore più calde

Fare attività fisica tra le 11 e le 17 può diventare rischioso con l’umidità elevata.

Il corpo si surriscalda più facilmente e il rischio di colpi di calore aumenta in modo significativo, soprattutto se non si è ben idratati.

Meglio svolgere le attività al mattino presto o in tarda serata, quando la temperatura e il tasso di umidità sono più favorevoli.

È importante fare pause frequenti, idratarsi spesso e indossare abiti tecnici traspiranti.

Anche per le normali attività quotidiane – come camminare o fare lavori domestici – è consigliabile pianificare gli sforzi nelle ore meno afose della giornata.

_Come evitare di sentirsi male camminando quando fa caldo: 10 consigli

6 – Il ventilatore può funzionare?

Il ventilatore non abbassa la temperatura ambientale, ma può rendere il caldo più tollerabile accelerando l’evaporazione del sudore.

Questo meccanismo funziona bene quando il tasso di umidità è moderato, ma perde efficacia quando l’aria è satura di vapore acqueo. In presenza di umidità superiore al 70%, il beneficio tende a ridursi, perché il sudore fatica a evaporare.

Per ottenere il massimo effetto, è utile orientare il flusso d’aria verso l’esterno, ad esempio in direzione di una finestra aperta, creando così un leggero movimento dell’aria che facilita il ricambio.

È importante evitare di puntarlo direttamente sul corpo per lunghi periodi, soprattutto mentre si dorme o si è fermi a lungo.

 

7 – Finestre aperte o chiuse?

Aprire le finestre durante le ore più calde e umide può peggiorare la qualità dell’aria interna.

Meglio tenere le finestre chiuse nelle ore centrali del giorno e aprirle solo al mattino presto o dopo il tramonto, quando l’aria esterna è più fresca e meno carica di umidità.

Per favorire un buon ricambio d’aria, è utile aprire finestre opposte per qualche minuto, creando una corrente che rinnova rapidamente l’ambiente.

Le tende chiare, leggere o oscuranti aiutano a limitare l’ingresso del calore solare senza compromettere la luminosità.

Attenzione in particolare ai più piccoli, che possono soffrire di più il caldo.

_La guida dell’Ospedale Bambin Gesù sulla prevenzione dei colpi di calore nei bambini

8 – Scegli abiti larghi e traspiranti

I tessuti naturali come cotone, lino o viscosa permettono alla pelle di respirare meglio rispetto ai sintetici, che tendono a trattenere il calore e l’umidità.

Indossare abiti chiari, ampi e leggeri aiuta a ridurre la sudorazione e migliora la termoregolazione. Anche le scarpe dovrebbero essere traspiranti per evitare la sensazione di gonfiore e sudore eccessivo.

 

9 – Dormire a prova di afa e umidità

Dormire in ambienti umidi è difficile perché il corpo fatica a disperdere calore.

Per migliorare la qualità del sonno, si possono adottare alcune soluzioni semplici: rinfrescare la stanza con il condizionatore o arieggiarla prima di andare a letto, usare lenzuola leggere in cotone, evitare cuscini troppo imbottiti e fare una doccia tiepida poco prima di coricarsi.

Se si usa il ventilatore, è meglio impostarlo a bassa velocità e posizionarlo lontano dal letto, evitando il flusso diretto per tutta la notte.

 

 

 

 

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