The Chianti Hills (also known as the Chianti Mountains) are a short mountain range (about 20 km) straddling the provinces of Florence, Siena and Arezzo that mark the eastern border of the Chianti region with the Valdarno and the Val di Chiana . The chianti hills are famous for the vineyards where you get a wine known all over the world.
Quando l’autunno avanza, la Toscana cambia volto: le colline, le valli e i borghi medievali si accendono di colori caldi e intensi, dal rosso dei faggi al giallo dorato degli aceri, passando per le sfumature ramate delle querce.
Non c’è stagione migliore per percorrere strade panoramiche, camminare tra boschi e vigneti, o semplicemente fermarsi ad ammirare il paesaggio, respirando l’aria frizzante che precede l’inverno.
Ecco quattro luoghi imperdibili dove l’autunno toscano si mostra nella sua veste più spettacolare.
Immersa nel cuore della suggestiva Val d’Orcia, l’Abbazia di Sant’Antimo è uno dei luoghi più affascinanti della Toscana, dove la storia millenaria si fonde armoniosamente con la bellezza naturale del paesaggio circostante.
Costruita in stile romanico, con le sue imponenti mura in pietra chiara e le eleganti arcate che si susseguono lungo la facciata, l’abbazia trasmette un senso di solennità e silenzio che sembra sospeso nel tempo.
In autunno, questo scenario prende vita con una tavolozza di colori caldi: i filari dei vigneti.
I campi dorati e i boschi circostanti si tingono di rosso intenso, giallo brillante e arancio profondo, creando un contrasto straordinario con il grigio sobrio delle pietre e il verde tenue dei cipressi.
Passeggiare lungo i sentieri che circondano l’abbazia è un’esperienza unica: l’aria frizzante porta con sé il profumo della terra umida e delle foglie cadute, mentre sotto i piedi il tappeto di foglie secche scricchiola ad ogni passo.
Ph: Gettyimages/Massimo Santi
Chi desidera completare l’esperienza autunnale può avventurarsi nei borghi vicini, come Montalcino o Castelnuovo dell’Abate, dove le piazze medievali e le stradine acciottolate raccontano storie antiche.
Oppure dedicarsi a degustazioni di vini locali, in particolare il Brunello di Montalcino, e di prodotti della tradizione contadina.
In autunno, la combinazione di storia, natura e sapori locali trasforma la visita all’Abbazia di Sant’Antimo in un’esperienza completa, capace di rimanere nel cuore di chi la vive, soprattutto per chi ama il foliage e la magia dei colori autunnali in Toscana.
_ La pagina ufficiale dell’abbazia
Le colline del Chianti, che si estendono tra Firenze e Siena, diventano in autunno uno dei panorami più affascinanti della Toscana.
I vigneti, con le loro geometrie ordinate che tutto l’anno scandiscono il paesaggio, e gli oliveti che punteggiano le pendici, in ottobre si trasformano in una tavolozza di colori caldi.
Il rosso intenso delle foglie dei vitigni, il giallo dorato degli aceri e le sfumature ramate dei boschi creano un vero e proprio spettacolo naturale ad ogni curva delle strade panoramiche.
Percorrere questi sentieri, a piedi o in bicicletta, significa immergersi in un’atmosfera avvolgente, dove l’aria fresca porta con sé il profumo della terra umida, delle foglie cadute e dei frutti autunnali.
I boschi di querce e faggi che costeggiano i filari offrono riflessi cangianti e giochi di luce che cambiano ad ogni ora del giorno, rendendo ogni scorcio unico e perfetto per fotografie che sembrano uscire da una cartolina.
Ph: Gettyimages/Rimbalzino
Il Chianti in autunno è anche un invito a scoprire i sapori locali.
Piccoli agriturismi e cantine aperte permettono di degustare vini pregiati, come il Chianti Classico, e piatti tradizionali della cucina toscana, dagli zuppe rustiche ai formaggi locali, aggiungendo un’esperienza gastronomica alla bellezza paesaggistica.
Al tramonto, quando il sole illumina le colline e i vigneti si tingono di luce dorata, le passeggiate diventano momenti di pura magia, unendo natura, storia e cultura in un racconto che celebra l’autunno in tutta la sua intensità.
_ Il sito di Visit Chianti
Arroccata sulle dolci colline della Garfagnana, Barga è un borgo medievale che in autunno sembra uscito da un libro di fiabe.
Le sue stradine acciottolate, le piazzette raccolte e le case in pietra con i tetti in cotto si fondono armoniosamente con il paesaggio circostante, che a ottobre si accende di rosso intenso, arancio brillante e oro caldo.
I faggi e i castagni dei boschi circostanti accompagnano ogni passo con il fruscio delle foglie cadute, mentre i panorami sulle vallate sottostanti regalano scorci unici e profondi, dove la luce autunnale sembra illuminare ogni dettaglio con delicatezza.
Passeggiando tra le vie di Barga, si tocca con mano il passato medievale del borgo in ogni pietra e ogni arco.
Inoltre, i boschi intorno al borgo offrono percorsi perfetti per escursioni leggere o passeggiate fotografiche, con sentieri che conducono tra faggi secolari, castagneti e piccoli torrenti che riflettono i colori della stagione.
Ph: Gettyimages/StevanZZ
Barga non è solo natura: è anche cultura e tradizione. In autunno, il borgo si anima con mercatini stagionali e piccoli eventi dedicati ai prodotti locali, come miele, funghi e castagne, creando un’esperienza sensoriale completa che unisce paesaggio, storia e gusto.
Chi visita Barga in questa stagione scopre un volto autentico della Toscana, lontano dai circuiti più turistici, dove il foliage non è solo uno spettacolo visivo, ma un invito a vivere la terra e i suoi ritmi con lentezza e attenzione.
_ Qualche info dal sito dell’Ente Turismo
Nascosto tra le montagne della Lunigiana, Isola Santa è un piccolo borgo medievale che si affaccia su un lago di origine glaciale, offrendo scenari autunnali di straordinaria suggestione.
In ottobre, i boschi che circondano il borgo si vestono di rosso intenso, arancio brillante e giallo dorato, e le loro sfumature si riflettono nelle acque calme del lago, raddoppiando la magia dei colori e creando panorami unici.
Passeggiare lungo le rive del lago o per i vicoli stretti e acciottolati del borgo significa immergersi in un’atmosfera di silenzio e contemplazione, dove la frenesia del mondo moderno sembra lontanissima.
Il profumo delle foglie cadute e della terra umida, il leggero fruscio del vento tra gli alberi e il gioco di luci sull’acqua creano un’esperienza in cui la bellezza della natura si fonde con la storia e l’architettura medievale del borgo.
In autunno, Isola Santa diventa un rifugio di quiete e colori, ideale per esplorare la Toscana in una forma intima e preziosa.
Qui la bellezza naturale e l’eredità storica del borgo si fondono, regalando un’esperienza unica, capace di sorprendere chiunque voglia allontanarsi dal ritmo frenetico della vita quotidiana e lasciarsi avvolgere dalla magia di un autunno senza tempo.
_ Scopri cosa vedere e come arrivare a Isola Santa
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