Fénis Castle is an Italian medieval castle located in the town of Fénis. It is one of the most famous castles in Aosta Valley, Italy
Incastonata nel cuore delle Alpi, la Valle d’Aosta è una delle regioni europee con la maggiore densità di castelli.
Dalle fortezze medievali nate per difendere i passaggi strategici ai palazzi nobiliari trasformati in dimore eleganti, ogni edificio racconta un capitolo diverso della storia locale.
Torri, mura e affreschi custodiscono le vicende delle grandi famiglie che dominarono la regione — dai Challant ai Savoia — e testimoniano secoli di incontri tra culture italiane e francesi.
Con l’arrivo di novembre, anche il paesaggio valdostano cambia volto.
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Il Castello di Fénis è uno dei monumenti più rappresentativi della Valle d’Aosta e il suo profilo, con torri merlate e mura possenti, è diventato un vero simbolo della regione.
Sorge nel fondovalle, in posizione dominante ma non strategica: non venne costruito per scopi militari, bensì come residenza signorile della famiglia Challant, una delle più influenti del Medioevo valdostano.
L’edificio attuale è frutto di ampliamenti e rimaneggiamenti avvenuti tra il XIII e il XV secolo. L’aspetto gotico e l’imponente doppia cinta muraria testimoniano la volontà dei suoi proprietari di affermare prestigio e potere più che di garantire difesa.
All’interno si sviluppa un elegante cortile con porticato e una scala in pietra che conduce ai piani nobili. Sulle pareti si conservano ancora affreschi quattrocenteschi di grande valore, che raffigurano santi, cavalieri e motivi araldici legati alla famiglia.
Ph: Gettyimages/Lumir Pecold
Visitare il castello in novembre permette di apprezzarlo in un contesto più tranquillo, con la luce autunnale che mette in risalto il colore grigio della pietra e la forma netta delle torri contro le montagne innevate.
Una curiosità? Oggi il Castello di Fénis è uno dei siti museali più visitati della regione e ospita un allestimento dedicato alla vita nobiliare nel Medioevo valdostano.
È stato inoltre scelto come ambientazione per diversi film italiani, tra cui Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi.
_ La pagina ufficiale del Castello di Fénis
Il Castello di Issogne è una delle testimonianze più significative del Rinascimento valdostano. Sorge nel fondovalle della Dora Baltea, di fronte al castello di Verrès, ma se ne distingue per il carattere residenziale e non difensivo.
Edificato tra il XV e il XVI secolo per volontà della famiglia Challant, fu concepito come elegante dimora signorile più che come fortezza.
Dietro l’aspetto esterno sobrio, infatti, si nasconde un interno sorprendentemente ricco. Le sale conservano un celebre ciclo di affreschi rinascimentali che raffigurano scene di vita quotidiana — mercanti, artigiani, dame e cavalieri — offrendo una preziosa testimonianza della società del tempo e del gusto umanistico per la rappresentazione del reale.
Nel cortile centrale si trova la Fontana del Melograno, in ferro battuto, simbolo di abbondanza e prosperità, oggi uno dei dettagli più famosi del complesso.
Ph: Gettyimages/font83
Tra gli ambienti più interessanti spiccano il salone baronale e la cucina con il grande camino, che restituiscono un’immagine concreta della vita nobiliare dell’epoca.
Visitato in novembre, quando il paesaggio è caratterizzato dai colori autunnali e il flusso turistico si riduce, il castello offre un’esperienza più intima e raccolta, ideale per chi desidera apprezzarne la dimensione domestica e il valore storico.
_ Scopri di più sul Castello di Issogne
Il Castello di Verrès è una delle più imponenti costruzioni medievali della Valle d’Aosta e rappresenta un esempio emblematico di architettura militare del XIV secolo.
Sorge su uno sperone di roccia che domina l’abitato di Verrès e la valle della Dora Baltea, in una posizione strategica che permetteva di controllare il passaggio lungo l’asse principale della regione.
Fu edificato intorno alla metà del Trecento per volontà di Ibleto di Challant, esponente di una delle famiglie più influenti dell’aristocrazia valdostana, con l’intento di affermare il proprio potere e di rafforzare il controllo sul territorio.
A differenza di altri castelli più antichi, che conservano strutture articolate e torri isolate, Verrès si distingue per la sua pianta quadrata compatta e per l’aspetto austero e uniforme.
Ph: Gettyimages/photocamera
All’interno, le grandi sale spoglie e la monumentale scala in pietra, considerata una delle più spettacolari dell’epoca, trasmettono un senso di forza e solidità.
Il castello è legato anche a una delle leggende più note della Valle d’Aosta, quella di Caterina di Challant, che secondo la tradizione avrebbe difeso la fortezza travestita da soldato durante un assedio.
Questo episodio, tramandato nei secoli, è alla base della rievocazione storica che ogni anno anima il borgo di Verrès nel periodo estivo.
_ Il Castello sulla pagina dell’Ente turismo
Il Castello di Sarriod de La Tour, a Saint-Pierre, è una delle dimore più enigmatiche e affascinanti della Valle d’Aosta. Sorto tra il XIII e il XV secolo, si trova in posizione dominante sulla Dora Baltea, poco distante dal celebre Castello di Saint-Pierre, e fu per secoli la residenza della potente famiglia Sarriod de La Tour, legata ai conti di Challant.
All’esterno si presenta come una costruzione sobria e compatta, tipica dei manieri medievali, ma è all’interno che rivela la sua anima più sorprendente.
La cosiddetta Sala delle Teste è il suo ambiente più famoso: un ampio salone ligneo dove oltre cento mensole scolpite rappresentano volti umani, animali e creature fantastiche, un insieme ironico e inquietante che sembra voler sorvegliare i visitatori da ogni angolo.
Ph: Gettyimages/clodio
Le espressioni, scolpite con grande maestria, spaziano dal grottesco al caricaturale e rimandano a simbologie ancora oggi oggetto di interpretazione.
Visitato in novembre, il castello regala un’atmosfera particolare: il silenzio della valle, i colori tenui delle montagne e la luce più bassa dell’autunno fanno risaltare i suoi profili severi e la pietra antica delle mura.
Inoltre, dalla terrazza panoramica si gode una splendida vista su Saint-Pierre e sulle cime che lo circondano, mentre all’interno il percorso di visita è arricchito da pannelli multimediali e ricostruzioni che permettono di scoprire la vita quotidiana della nobiltà valdostana.
_ Qualche informazione per visitare il Castello
Il Castello Reale di Sarre, situato a pochi chilometri da Aosta, domina la valle dall’alto di una collina circondata da frutteti e vigneti. Le sue origini risalgono al XIII secolo, ma l’aspetto attuale è il risultato dei profondi rimaneggiamenti sette-ottocenteschi che lo trasformarono da maniero medievale a elegante residenza nobiliare.
Il momento decisivo della sua storia arriva nel 1869, quando Vittorio Emanuele II di Savoia lo acquista per farne la propria dimora di caccia.
Da quel momento il castello diventa un rifugio per la famiglia reale e un punto di partenza per le celebri battute nelle valli del Gran Paradiso, allora riserva privata del re.
Ph: Gettyimages/antonioscarpi
Gli ambienti interni, oggi aperti al pubblico, sono arredati con mobili d’epoca, trofei di caccia e fotografie che raccontano la vita dei Savoia nelle loro stagioni valdostane.
Particolarmente suggestiva è la Galleria dei Trofei, dove centinaia di corna di stambecco e camoscio decorano le pareti, a testimonianza della passione venatoria del sovrano e dei suoi ospiti.
In novembre, i frutteti spogli e le nebbie leggere che avvolgono la piana d’Aosta creano un’atmosfera malinconica, quasi da set cinematografico.
Un ultimo consiglio: dopo la visita, vale la pena percorrere la strada panoramica che scende verso Aymavilles, un breve itinerario tra vigneti e castagni con cui concludere il viaggio tra i castelli più rappresentativi della Valle d’Aosta.
_ La pagina ufficiale del Castello di Sarre
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