Lazio d’inverno, 5 posti indimenticabili dove camminare a Roma e dintorni

A pochi chilometri da Roma esistono luoghi quasi inaspettati: borghi antichissimi da visitare, montagne da esplorare, posti dove "meditare", parchi naturali in cui camminare. Ecco alcune di queste perle nascoste da visitare a piedi in inverno

14 gennaio 2024 - 11:53

Lazio: una regione da esplorare, tante meraviglie a pochi chilometri da Roma

Il Lazio, carico di storia, custodisce luoghi davvero unici.

L’ideale per chi ha intenzione di concedersi un po’ di vacanza o una gita fuori porta.

L’inverno regala panorami innevati, ma anche borghi antichissimi ammantati di un’atmosfera intima e luoghi di culto capaci di emanare un forte senso di spiritualità.

Città, riserve naturali, siti archeologici, laghi, montagne, terme naturali, itinerari, e tesori nascosti diventano le mete ideali per una visita, una passeggiata o, semplicemente, un modo di godersi una vacanza invernale tra le tante attrazione che questa regione sa regalare.

Se desiderate vivere un’esperienza leggermente diversa rispetto alle mete convenzionali allora il Lazio è la regione che fa per voi.

Di seguito potrete trovare alcuni tra i luoghi più suggestivi di questo territorio.

1 – Godersi il panorama dal Monte Semprevisa

Tra Roma e Latina si trova un monte di notevole interesse, il Monte Semprevisa, il più alto della catena dei Monti Lepini con i suoi 1536 metri.

Le sue cime offrono un panorama unico sia sull’Appenino abruzzese che sull’Agro Pontino.

In condizioni favorevoli di visibilità si possono ben distinguere il promontorio del Circeo, la città di Latina, i laghi costieri, le isole Ponziane e anche l’isola di Ischia.

Questo rilievo, situato nel territorio di Carpineto Romano, offre la possibilità di perdersi nella natura tra boschi di felci e faggi fino alle cavità di roccia calcarea.

Proprio il fenomeno del carsismo ha fatto sì che si creassero delle strutture affascinanti e spaventose allo stesso tempo, grotte e cavità che raggiungono anche grandi profondità, come quelle dell’Abisso Consolini e l’inghiottitoio dell’Erdigheta.

Seppur i sentieri non siano tra i più difficili è comunque consigliato procedere con prudenza e dotarsi di un’attrezzatura adeguata, in special modo se si decide di intraprendere un trekking invernale.

Tutti i percorsi sono, in ogni caso, ben segnalati.

Tra i punti di partenza più comuni ci sono quello di Bassiano di Pian della Faggetta.

Se siete interessati a scoprire di più riguardo al massiccio dei Lepini, luoghi dove mangiare oppure dormire allora potete consultare questa pagina

2 – Scoprire la meraviglia del Parco Nazionale del Circeo

Il Circeo, Parco Nazionale e Riserva della Biosfera Unesco, è davvero un gioiello della sostenibilità e un must per chi ama la natura e il mare.

Fu istituito nel 1934, dista soli 100 Km da Roma e sorge nel tratto di litorale compreso tra Anzio e Terracina.

Se si percorre la costa sud del Lazio allora sarà impossibile per lo sguardo non imbattersi nel profilo del meraviglioso promontorio del Circeo.

Si tratta di un monte di 540 metri che si affaccia su un mare completamente cristallino, immerso in uno spettacolare parco naturale e circondato da caratteristici paesini.

Questo Parco è decisamente un luogo spettacolare, un vero e proprio incontro tra natura, storia e mito.

Nel corso dei secoli, il Circeo è stato prima una colonia romana poi, durante il Medioevo un possedimento dei Templari, poi un feudo dei nobili Caetani e, infine, una roccaforte pontificia.

Caratteristica del Parco è la duna litoranea che, con la sua caratteristica forma a mezzaluna, si estende lungo tutta la costa, da Sabaudia fino a Capo Portiere per ben 25 Km.

Questo luogo è anche l’ambiente ideale per fare un po’ di trekking invernale, infatti i percorsi all’interno del Parco e sul promontorio certamente non mancano.

È un ambiente unico in Italia e per questo anche tutelato dall’Unione Europea. Una visita è quasi doverosa.

Se necessitate di qualche informazione in più riguardo a questa meta allora potete consultare la pagina ufficiale del Parco

3 – Visitare Civita di Bagnoregio, tra storia e natura

Soprannominata anche “la città che muore”, Civita di Bagnoregio è sicuramente una delle esperienze più belle che è possibile fare nel territorio della Tuscia viterbese.

Si tratta di una delle mete più ambite sia per il turismo nazionale che internazionale.

Infatti ogni anno più di 700mila persone da tutto il mondo arrivano qui per vedere da vicino una bellezza antica, che sfida il tempo e l’erosione dello sperone tufaceo su cui è posizionata.

Intorno alla città si potrà ammirare la splendida Valle dei Calanchi, uno spettacolo meraviglioso figlio del vento e della pioggia.

Oltre alla bellezza estetica indiscutibile, Civita è anche ricca di storia.

Siamo infatti nel cuore della terra francescana di San Bonaventura, padre della Chiesa e figura centrale nel Medioevo.

Attraversare questo paese dall’aspetto Rinascimentale a piedi è forse il modo migliore per respirare il clima più autentico della provincia della nostra Penisola.

Si può decidere di percorrere Corso Mazzini, dove hanno preso vita caratteristici negozietti e scendere così fino al Belvedere oppure concedersi un po’ più di tempo per calarsi nei piccoli vicoli alla ricerca di panorami da togliere il fiato.

Venendo qui si avrà modo di immergersi in un posto tranquillo, fuori dal tempo e dal mondo.

Se siete interessati a scoprire qualcosa di più circa questo borgo potete consultare la pagina ufficiale di Civita

4 – Esplorare a piedi il borgo di Subiaco

Subito a nord di Roma, a circa un’ora dalla città eterna, c’è un borgo totalmente immerso nel verde del Parco Naturale dei Monti Simbruini.

Si tratta di Subiaco, uno splendido angolo da visitare soprattutto per via della natura circostante.

Infatti il borgo è vicinissimo a Monte Livata, un’altra località molto apprezzata dai romani.

Ma una gita è doverosa soprattutto se si è deciso di ricaricare le batterie e godere di un po’ di pace, del resto Subiaco è nota anche per la sua capacità di emanare un forte senso di spiritualità.

In quest’ultimo caso, è vivamente consigliata una visita al monastero di San Benedetto.

Conosciuto anche come “Santuario del Sacro Speco”, questo monastero è completamente incastonato in una parete di roccia.

La struttura si sviluppa sulla grotta in cui Benedetto da Norcia visse da eremita prima di intraprendere la fondazione dei monasteri sublacensi.

La sua importanza storica e spirituale e gli straordinari cicli di affreschi medievali, tra cui il più antico ritratto di San Francesco d’Assisi,  fanno del monastero di San Benedetto la principale destinazione per i viaggiatori che raggiungono la Valle dell’Aniene.

Questo borgo si costituisce proprio come il centro principale della Valle, totalmente a picco su quest’ultima.

Proprio per questa ragione i panorami mozzafiato non mancano, così come la possibilità di fare delle passeggiate suggestive su percorsi da trekking adatti a tutti.

Davvero l’ideale per staccare la spina dal caos della metropoli o per regalarsi un weekend all’insegna del relax, della natura e della spiritualità.

5 – Meditare nel magico Giardino degli Aranci

Parco Savello, conosciuto anche come “giardino degli aranci” per via della presenza di alberi di aranci amari, è situato sul colle Aventino (Rione Ripa) ed è un posto davvero magico.

Una location nascosta e misteriosa, ma soprattutto unica da dove è possibile godere di una vista spettacolare su tutta Roma, magari al tramonto.

Il giardino degli aranci si estende nell’area dell’antico fortilizio eretto dalla famiglia dei Savelli (da cui il nome “parco Savello”) tra il 1285 e il 1287 nei pressi della basilica di Santa Sabina sull’Aventino, su un preesistente castello fatto costruire dai Crescenzi nel X secolo.

Tuttavia questo luogo, per come si presenta attualmente, fu restaurato nel 1932 dall’architetto Raffaele De Vico.

Il parco è suddiviso in due da un vialone principale, intitolato “Nino Manfredi” in onore dell’attore.

Al centro di questo viale sarà possibile ammirare il Cupolone della Basilica di San Pietro da una prospettiva non convenzionale, ovvero dal famoso Buco della Serratura.

La vista, però, offre anche di più: dal giardino è possibile vedere alcuni dei luoghi più belli di Roma come il Tevere, i templi del Foro Boario, il Gianicolo e l’isola Tiberina.

Se si cerca un posto lontano dal caos, quasi in totale silenzio e panoramico allora questo luogo è l’ideale.

 

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