Italy, landscape of the Ligurian coast at noli, beach with tourists and boats moored on the beach.
Il Ponente ligure custodisce una cultura gastronomica fatta di ingredienti poveri ma sapientemente trasformati, di ricette legate alle stagioni e alle feste popolari, tramandate con orgoglio da generazioni.
Il cibo è parte integrante della propria identità: racconta il lavoro dei campi, la vita sulle barche, la devozione religiosa e la storia locale, rivelando in ogni piatto un legame profondo con il territorio.
Passeggiare lungo i caruggi sul mare diventa un’occasione per scoprire sapori e luoghi in cui la tradizione resiste, spesso nascosta in una piccola osteria o in un forno di paese.
Vediamo alcuni tra i borghi marinari del gusto più affascinanti e noti per le loro prelibatezze gastronomiche.
Noli è uno dei borghi storici più affascinanti del Ponente ligure e fu un’importante Repubblica Marinara autonoma nel corso del Medioevo.
Passeggiare nel suo centro storico tra caruggi, archi medievali e torri antiche, restituisce l’atmosfera autentica di un passato legato indissolubilmente al mare.
Qui, il protagonista gastronomico è il Cicciarello (o “cicerello”), una tipologia di pesce azzurro che vive in banchi vicino alla riva e che viene pescato ancora oggi con la tradizionale rete a sciabica.
I cicciarelli vengono essiccati al sole, fritti interi e serviti bollenti e croccanti, oppure occasionalmente marinati in aceto secondo una ricetta locale: un vero tributo alla pesca e alla cultura culinaria nolese.
Ph.: Gettyimages/Faabi
Per gustare questa specialità nel posto giusto conviene fare un salto al Ristorante Il Ciciarello che si trova in via Cristoforo Colombo.
Si tratta di un locale molto apprezzato nella zona che offre piatti di pesce locale, inclusi i cicciarelli.
In questo ristorante vengono serviti fritti e in modo semplice, accompagnati da un calice di Pigato o Vermentino e contorni stagionali.
_ La pagina di Noli
_ La pagina di Tripadvisor dedicata al Ristorante Il Ciciarello
Borgio Verezzi è una località della provincia di Savona divisa tra due anime (frazioni): Borgio, che si trova sul mare, e Verezzi, abbarbicato sulla collina.
È celebre non solo per il suo festival teatrale estivo, ma anche per la bellezza struggente delle sue piazzette in pietra e delle case in tufo rosa.
La cucina di Verezzi affonda le proprie radici nelle tradizioni contadine e pastorali e, tra le varie specialità, spiccano le Lumache alla Verezzina.
Ph.: Gettyimages/Reb
La ricetta antica prevede lumache di terra stufate in un intingolo saporito di pomodoro, erbe aromatiche, aglio e, a volte, un tocco di vino rosso.
Questo piatto, oggi piuttosto raro, viene riproposto con cura all’Antica Osteria Saracena del Bergallo, un locale panoramico che vanta una splendida terrazza sul mare e che celebra la memoria gastronomica del borgo in chiave fedele e stagionale.
_ La pagina ufficiale di Borgio Verezzi
_Il sito ufficiale del Festiva di Verezzi
_ Il sito dell’Antica Osteria Saracena del Bergallo
Cervo è un vero e proprio gioiello affacciato sul mare, un borgo medievale che sale verso la splendida chiesa barocca di San Giovanni Battista, con una vista impareggiabile sul golfo.
Tra i suoi sapori più caratteristici c’è il Pestun du Servu, una variante locale del pesto, preparata secondo una ricetta antica che include erbe aromatiche del territorio come timo e maggiorana, aglio rosa di Vessalico, pinoli e olio extravergine di oliva.
Il tutto viene pestato a mano con il mortaio, come da tradizione.
Ph.: Gettyimages/Xantana
Il sapore è intenso ma più fine rispetto al pesto genovese, e si tratta di un piatto che è diventato un vero simbolo della cucina del borgo.
Per provarlo è consigliata una cena al Ristorante San Giorgio, che non solo ha una bellissima terrazza sul mare, ma anche un menù che unisce la raffinatezza della cucina ligure alla semplicità dei prodotti del territorio.
_ Tutte le informazioni utili su Cervo
_ La pagina del Ristorante San Giorgio
Affacciato su una delle baie più suggestive del Ponente ligure, Varigotti è un piccolo gioiello marinaro dal profilo inconfondibile: case saracene color ocra, spiagge dorate e un’atmosfera sospesa tra oriente e Mediterraneo.
Merita una visita la chiesa di San Lorenzo, un antico edificio medievale situato tra la roccia e il mare che, dall’alto del suo campanile, offre una vista imperdibile sulle colline circostanti.
La cucina riflette l’identità marinara del borgo, fatta di sapori semplici e radicati nella tradizione.
Tra i piatti più autentici spiccano le acciughe ripiene fritte, un piatto che unisce la freschezza del pescato locale con l’ingegno della cucina popolare.
Ph.: Gettyimages/faber1893
I filetti vengono farciti con un composto di erbe aromatiche, mollica di pane e talvolta panissa, quindi impanati e fritti fino a diventare croccanti fuori e teneri dentro.
Per assaporarle in una versione curata e moderna conviene fermarsi al ristorante Muraglia-Conchiglia d’Oro.
Si tratta di un locale luminoso, intimo e raccolto in cui il menù cambia tutti i giorni in quanto le proposte sono sempre legate alla disponibilità delle materie prime.
In alternativa La Ruggia, un ristorante a picco sul mare che offre un’ottima cucina ligure a base di prodotti Slow Food.
_ Su questa pagina di Visit Finale Ligure ci sono tutte le informazioni su Varigotti
_ La pagina della Guida Michelin dedicata al ristorante Muraglia-Conchiglia d’Oro
_ La pagina di Tripadvisor dedicata al ristorante La Ruggia
Laigueglia, con le sue case dai colori pastello affacciate sulla sabbia e le barche tirate a riva, è uno dei borghi marini più autentici della Riviera di Ponente.
La sua cucina è indissolubilmente legata al mare, come dimostrano i celebri Frisciöi de gianchetti, delle frittelle di pastella a base di piccoli pesci bianchi, i “bianchetti”, che, una volta, erano la base della dieta dei pescatori.
Oggi, a causa della normativa sulla pesca del novellame, spesso si utilizzano alternative come il pesce azzurro tritato, ma il risultato mantiene sia il sapore che la leggerezza.
Ph.: Gettyimages/Artur Dancs
Croccanti all’esterno e teneri all’interno, sono un antipasto irresistibile.
Per provarli in una versione rispettosa della tradizione, ma attenta alla sostenibilità, conviene fare un salto a Il Ghè Laigueglia.
Questo locale vanta una meravigliosa terrazza sul mare e offre una cucina sincera e stagionale che prevede anche piatti di terra.
_ La pagina di Laigueglia
_ Il sito de Il Ghè Laigueglia
Bordighera si trova in provincia di Imperia, a pochi chilometri dal confine francese, ed è un borgo che unisce raffinatezza liberty, vegetazione subtropicale e memoria storica.
Fu una residenza amata da scrittori, artisti e botanici, e conserva uno splendido centro storico medievale affacciato sul mare.
La specialità del borgo è il famoso Brandacujun.
Si tratta di un piatto rustico e sostanzioso a base di baccalà, patate, olio d’oliva e prezzemolo, mescolati energicamente fino a ottenere una crema omogenea e profumata.
Il nome deriva dal dialetto e dall’atto di “brandare”, cioè scuotere.
Si tratta di una combinazione tra il verbo “brandare” (scuotere) e il termine dialettale “cujun”.
Questo può riferirsi sia alla persona che esegue la miscelazione che alla sensazione fisica associata a questa azione.
Magiargè Osteria Contemporanea non soltanto vanta una stella Michelin, ma propone anche una versione raffinata e autentica di questa pietanza, valorizzando la materia prima e accompagnandola con vini naturali e pane cotto a legna.
_ La pagina ufficiale di Bordighera
_ La pagina della Guida Michelin dedicata a Magiargè Osteria Contemporanea
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