Valle d’Aosta: 5 deliziosi borghi del gusto da visitare in estate

Profumi, sapori e panorami unici: la Valle d'Aosta custodisce borghi alpini dal fascino unico e piatti che raccontano la storia e le tradizioni della montagna. Vediamo quali sono e dove assaggiarli per vivere l’anima autentica della Vallée

18 giugno 2025 - 16:54

Borghi del gusto in Valle d’Aosta: profumi e sapori di montagna

L’estate è la stagione ideale per un viaggio alla scoperta dei borghi del gusto in Valle d’Aosta.

Stretta tra le vette imponenti del Monte Bianco, del Cervino e del Gran Paradiso, la Vallée sa unire la magia della natura a sapori antichissimi.

Qui i piatti nascono da materie prime che resistono al clima severo, da ricette tramandate per generazioni.

Formaggi d’alpeggio, salumi stagionati in alta quota, zuppe rustiche e dolci casalinghi parlano il dialetto dei luoghi e ne raccontano la storia.

Sono soprattutto i borghi, piccoli nuclei di pietra, legno e silenzi, a custodire i sapori più autentici della regione.

Vediamo cinque borghi del gusto da visitare in estate, tra montagne e panorami.

 

1 – Arnad, il Lardo DOP e i suoi magici tini di legno

A pochi chilometri da Verrès, lungo la via delle vigne valdostane, si trova Arnad, un borgo agricolo dalla forte vocazione gastronomica.

Dominato dal castello di Vallaise e immerso in un paesaggio di vigneti terrazzati e boschi di castagno, Arnad è celebre in tutta Italia per il suo Lardo DOP, prodotto unico nel suo genere.

A differenza di altri lardi italiani, quello di Arnad è stagionato in appositi tini di legno (“doils”) con sale, spezie e aromi di montagna che gli conferiscono una morbidezza e un profumo inconfondibili.

Si consuma crudo, sul pane nero, oppure abbinato a miele e castagne.

È una vera e propria delizia da gustare al Maison Bertolin, storico produttore che ha anche un’accogliente area degustazione e bottega, perfetta per scoprire tutti i segreti della salumeria valdostana.

_ Trovate qualche spunto in più su Arnad qui, in questa sezione di Lovevda.it

_ Il sito ufficiale della Maison Bertolin

 

2 – Bard, la Carbonada: profumi di montagna

Incuneato tra pareti rocciose spettacolari, Bard è uno dei borghi più affascinanti della bassa Valle d’Aosta.

È celebre per via del suo forte imponente che domina l’ingresso della valle come fosse un guardiano del tempo, ed è un luogo magico in cui si può respirare la storia camminando tra strette vie lastricate, case in pietra e botteghe d’artigianato.

Oggi, il Forte ospita il Museo delle Alpi e varie mostre internazionali, ma è ancora capace di conservare il fascino antico di un baluardo militare ottocentesco.

Il borgo, però, sa anche parlare bene il linguaggio della cucina valdostana, e uno dei piatti simbolo è la Carbonada, un ricco stufato di manzo marinato nel vino rosso e cotto a lungo con cipolle e spezie.

È un piatto corposo, l’ideale dopo una passeggiata tra i bastioni.

Per assaporarla nel contesto ideale si può fare tappa a Casa Ciuca, un ristorantino accogliente a due passi dal borgo antico, dove la tradizione viene servita con attenzione e passione.

_ La pagina ufficiale del Forte di Bard

_ La pagina di Tripadvisor dedicata al ristorante Casa Ciuca

3 – Avise, l’antica patata di Verrayes

Arroccato su un terrazzo panoramico che guarda verso la Valdigne e le cime del Grand Combin, Avise è un borgo medievale capace di sorprendere per la sua atmosfera unica.

Le case in pietra, il castello omonimo risalente al XV secolo e l’antico ponte sul torrente Vertzobé raccontano un passato al contempo agricolo e nobiliare.

Questo borgo è anche il cuore di una cucina rurale profondamente legata alla terra, come dimostra l’uso sapiente della patata di Verrayes, coltivata poco più a valle, ma divenuta ingrediente identitario di tutto il comprensorio.

Dalla semplice cottura al forno alle più ricche torte salate e zuppe montanare, questa varietà si distingue per il gusto deciso e la consistenza farinosa.

Per apprezzarla in una versione creativa ma rispettosa della tradizione, merita una sosta il Ristorante Boniface D’Avise, dove i piatti vengono realizzati con prodotti locali scelti in base alla stagionalità.

_ Trovate maggiori informazioni su Avise qui, in questa pagina Lovevda.it

_ Il sito del Ristorante Boniface D’Avise

4 – Saint-Rhémy-en-Bosses, Jambon de Bosses DOP: prosciutto d’alta quota

L’ultimo borgo prima del confine svizzero è Saint-Rhémy-en-Bosses, un paese unico situato a oltre 1600 metri d’altezza lungo la storica Via Francigena.

Il paesaggio è da cartolina: pascoli alti, tetti di lose e l’aria frizzante del colle del Gran San Bernardo.

Qui nasce uno dei prodotti più pregiati della salumeria italiana: lo Jambon de Bosses DOP, un prosciutto crudo speziato e stagionato in quota, dal profumo intenso e dalla consistenza compatta.

La sua produzione segue un disciplinare rigoroso che valorizza clima, altitudine e tradizione locale.

Visitare il borgo in estate, durante la Fête du Jambon, è un’occasione straordinaria per scoprire questa eccellenza direttamente dai produttori.

Lo si può comunque assaggiare in qualsiasi periodo dell’anno, magari alla Prosciutteria Sous Le Pont de Bosses, un locale accogliente e senza fronzoli dove lo Jambon viene servito affettato al momento, con pane nero e un bicchiere di vino rosso valdostano.

Un’esperienza autentica nel cuore del gusto alpino.

_ Qui trovate maggiori informazioni su Saint-Rhémy-en-Bosses

_ Su questa pagina, invece, trovate tutto quello che c’è da sapere sulla Fête du Jambon

_ Il sito della Prosciutteria Sous Le Pont de Bosses

5 – Cogne, la Seupetta: la zuppa del Gran Paradiso

Immerso nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, Cogne è una delle località più amate della Valle d’Aosta.

Ampie praterie fiorite, cascate, boschi e cime glaciali creano una scenografia naturale straordinaria, perfetta per escursioni e sport all’aria aperta.

Questo borgo, però, è anche la culla di una cultura fortemente identitaria, visibile nei costumi tradizionali, nei merletti a tombolo e, naturalmente, nella gastronomia.

Il piatto simbolo è la Seupetta de Cogne, una zuppa ricca a base di riso, pane, fontina, burro e cannella, cotta lentamente fino a formare una crosta dorata.

Calda, profumata e sostanziosa, rappresenta al meglio la cucina “di resistenza” dell’ambiente alpino.

Per provarla nel cuore del borgo, il Lou Ressignon è un’istituzione: questo locale storico e accogliente propone piatti tipici in un’atmosfera che fonde tradizione familiare e ospitalità montanara.

_ La pagina ufficiale di Cogne

_ Il sito del Lou Ressignon

 

 

 

 

 

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