Abruzzo, in cammino lungo la traversata della Maielletta

Un itinerario bel cuore della natura incontaminata del Parco Nazionale della Maiella, terra verde e selvaggia, coperta da secolari faggete e maestose cime brulle. La traversata passa per scenari d’incomparabile bellezza, ambienti abitati da lupi, cervi, cinghiali e camosci.

23 agosto 2023 - 9:37

La traversata della Maielletta, alla scoperta del Parco Nazionale della Majella, la seconda vetta più alta d’Abruzzo, dopo il Gran Sasso, è un percorso tra eremi e natura selvaggia.

Nella regione più verde d’Europa è sua maestà la Majella, l’indiscussa protagonista del territorio.

Con i sui 2793 m, il Monte Amaro, nel gruppo della Majella, è la seconda vetta più alta degli Appennini, dopo il Gran Sasso.

Queste zone, in Abruzzo, tra le provincie di Chieti, L’Aquila e Pescara, sono dette le più “Verdi d’Europa”. Siamo nelle terre dell’aquila, del lupo e dell’orso marsicano, in una zona di aspri monti, con laghi, cime e foreste.

Per gli abruzzesi la Majella è la montagna madre. Per Plinio il Vecchio, la Majella era il Padre dei Monti.

Oggi, spesso, la Majella è anche detta la Montagna Sacra, per la presenza di numerosi Eremi e Santuari.

Dal punto di vista orografico, possiamo considerare la Majella un’insieme di monti, con quattro gruppi principali: la Majella propriamente detta, il Morrone, il Porrara e i Monti Pizzi.

L’itinerario proposto, da percorrere a piedi, farà scoprire alcune delle bellezze e delle peculiarità di uno dei Parchi più affascinanti a livello nazionale, il Parco Nazionale della Maiella, che, per posizione, asprezza, vastità e mutevolezza climatica, può essere considerato unico nel suo genere.

Ricco di valli e di piani carsici che si interpongono tra le vette montane, con la sua assortita e ricca fauna.

Il percorso tocca scenari d’incomparabile bellezza, ambienti abitati da lontre, lupi, cervi, cinghiali e camosci.

L’itinerario prende il via da Bocca di Valle (Guardiagrele) e arriva al Monastero di San Liberatore a Maiella (Serramonacesca), uno dei più importanti esempi di architettura romanica abruzzese.

Il percorso, lungo complessivamente 21 chilometri, è percorribile in tre giorni per una durata totale di circa dieci ore e mezza di cammino.

Le tappe della traversata

_ La prima tappa:  Dedicata alla natura e alla cultura, con arrivo in località Bocca di Valle, a circa 5 chilometri dal centro cittadino di Guardiagrele, a 650 metri sul livello del mare.

_ La seconda tappa: Da Bocca di Valle a Passolanciano, porta alla visita delle cascate di San Giovanni e farà godere dei panorami mozzafiato della Maielletta. Sin dall’inizio del cammino, si è immersi in uno scenario naturalistico di eccezionale bellezza.

Dopo una piacevole passeggiata nel sotto bosco, si raggiunge la spettacolare Cascata di San Giovanni a quota 1080 metri.

_ La terza tappa: Da Passo Lanciano a San Liberatore a Maiella, sono gli eremi e i monasteri i protagonisti della giornata.

Il Monastero di San Liberatore a Maiella, elegante e antica architettura romanica, e il caratteristico eremo di Sant’Onofrio, incastrato sotto un masso roccioso su due livelli, composto dalla chiesa e dalla parte abitativa.

Si pensa che la grotta, originariamente, fosse un luogo di ritiro e di preghiera, in seguito riconvertita alle attività agro-pastorali.

 

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