Benevento: Il sentiero Percorrendo la Dormiente

Visto dalla vicina città di Benevento, il massiccio del Taburno assomiglia a una donna sdraiata, tanto che è stato soprannominato “la dormiente del Sannio”

20 maggio 2017 - 13:41

Immaginiamo che la sagoma del monte Pentime di Vitulano costituisca la testa e la chioma di questa figura femminile supina, il profilo di Camposauro sarà invece il busto e i monti del Taburno le gambe e i piedi.

Qui passava l’antica Via Francigena, e ancora oggi sono visitabili i tanti luoghi di culto e di ricovero dei pellegrini che sono sorti nel tempo lungo il percorso.

A Sant’Agata dè Goti per esempio, dove sono tuttora visibili le tracce della lunga dominazione longobarda, l’antica chiesa di San Francesco d’Assisi vanta affreschi di Tommaso Giaquinto, uno splendido soffitto a cassettoni e un campanile con vista mozzafiato sui tetti del borgo.

Non lontano, ecco le grotte dove Sant’Alfonso e altri religiosi si ritiravano per pregare e fare penitenza.

A tre chilometri da Bucciano, nella roccia del monte Taburno, un’altra grotta, con stalattiti, epigrafi e affreschi rupestri, è dedicata a San Simeone Vescovo, protettore dei viandanti, ed è ancora oggi meta di pellegrinaggio.

La provincia Sannita, s’identifica con certezza con la famosa “Dormiente del Sannio”, il massiccio del Taburno che sembra formare una immagine stilizzata di una donna sdraiata, chiamata appunto “la Dormiente”.

Questo sentiero percorribile a piedi, in auto, bicicletta e cavallo è stato pensato per far conoscere, valorizzare e visitare i bellissimi luoghi naturali dell’area del Taburno, fatti di biodiversità, di eccellenze agronomiche nonché di siti di interesse turistico.

Camminando lungo il tracciato che da Montesarchio attraversa i territori di Tocco Caudio, Campoli del Monte Taburno, Cautano, Vitulano, Foglianise, Torrecuso e Paupisi, è possibile ammirare le bellezze del parco regionale del Taburno-Camposauro che caratterizzano tali zone.

 

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