Quanti zaini da trekking bisogna avere? 5 consigli fondamentali

Non esiste uno zaino adatto a ogni situazione. Anziché scendere a difficili compromessi, meglio allora averne nell'armadio almeno due: uno per le camminate da fare in giornata, l'altro per i trekking di più giorni. Vediamo alcuni consigli fondamentali e i migliori modelli sul mercato

22 marzo 2024 - 10:00

Quanti zaini deve avere un escursionista?

Due tipi di trekking, giornaliero e di più giorni, richiedono due tipi di zaini. Lo zaino da 70 litri lo utilizzeremo raramente, per escursioni plurigiornaliere.

Pronto ad accogliere all’interno non solo lo stretto necessario ma anche l’occorrente per trascorrere più giorni fuori casa.

Lo zaino di capienza più modesta sarà nostro compagno di viaggio per le escursioni che iniziano e terminano nell’arco di una giornata.

In questo caso l’indispensabile occuperà lo spazio di 30 litri circa per la breve gita invernale e ancora meno per l’escursione primaverile – estiva.

Naturalmente la percentuale d’utilizzo è diversa: lo zaino grande uscirà di rado dalla nostra dispensa, l’idea pertanto potrebbe essere quella d’investire meno nel 60 – 70 litri.

In realtà però proprio questo zaino è fondamentale che sia di qualità. Perchè quando lo utilizzeremo sarà carico di oggetti e dovremo trasportarlo per dei giorni sulle spalle.

Per questo dovrà trasmettere il maggior comfort possibile, permettendo alla schiena di sobbarcarsi pesi maggiori e per tragitti più lunghi.

1 – Due zaini è meglio di uno estensibile?

Se proprio non vogliamo investire denaro in due zaini può risultare utile l’acquisto di un modello estensibile, in grado cioè di ampliare la propria capacità a seconda delle esigenze.

Il segreto di questi prodotti risiede nelle due cerniere lampo posizionate strategicamente ai lati dello zaino.

Quando sono chiuse, lo zaino presenta un volume interno normale, che si amplia una volta aperte le zip  arrivando ad aggiungere una capacità di 15 – 20 litri.

> Se vuoi qualche consiglio sulla scelta dello zaino, leggi questo articolo

 

2 – Come si sceglie uno zaino

A prescindere dalla capienza, la nostra scelta deve ricadere su zaini tecnici.

Dovranno essere realizzati con materiale robusto, antiabrasione e impermeabile, con tasche al posto giusto e cordini o reti che rendono bastoncini, picozze e caschi facilmente accessibili.

Su zaini grandi è indispensabile la presenza delle cinghie stabilizzatrici sugli spallacci perché consentono un esatto posizionamento dello zaino.

> Se vuoi sapere come si regola uno zaino, leggi questo articolo

Stesso discorso vale per le cinghie di compressione ai lati del cinturone che consentono di scaricare parte del peso sul bacino per la gioia della colonna vertebrale (utile soprattutto nelle soste).

Infine, le cinghie sul torace servono a stabilizzare lo zaino, utili soprattutto quando ci si appresta ad affrontare terreni sconnessi o vie ferrate.

Per i trekking plurigiornalieri sono confortevoli per le nostre spalle i morbidi spallacci anatomici imbottiti di un leggero rivestimento.

Infine gli zaini, soprattutto quelli più capienti, consentono non solo il caricamento dall’alto ma anche da un pannello laterale o frontale, opzione importante per non dover svuoltare mezzo zaino e recuperare il pile sistemato in fondo…

3 – Quanto deve essere grande lo zaino?

La scelta della dimensione dello zaino sarà legata alla stagione (gli indumenti invernali occupano più spazio rispetto a quelli estivi), alle previsioni meteo (in caso di pioggia dovremo prevedere una mantellina in più e il ricambio), alla lunghezza dell’escursione (in ambienti privi di sorgenti d’acqua o fonti aumentano le dimensioni della borraccia) e al tipo di attività che andiamo ad affrontare (ramponi e piccozza non sono pesi piuma).

Utilizzare un unico zaino, di grande volume, anche per escursioni brevi, magari semivuoto, può intralciare i movimenti e la progressione.

E anche se si prevede di fare molta strada, diffidare degli zaini enormi, con una miriade di tasche esterne, scomparti, asole, fettucce, e macchinetta del caffè inclusa… così belli da ammirare adagiati nel baule dell’auto, ma impossibili da portare!

Nella scelta dobbiamo tenere a mente tre parametri fondamentali:

  • Distribuzione del carico.
  • Capacità dello zaino di adattarsi al movimento.
  • Conseguente ottimizzazione del comfort.

4 – Trekking di più giorni esigono zaini specifici

Sono i “giganti” che, una volta riempiti, fanno paura a guardarli.

Indispensabile lo schienale totalmente “personalizzabile”, le cinghie di trazione del carico sulla parte superiore tra struttura e spallacci, imbottiti con materiali idrofughi, così come la fascia ventrale.

Anche se esistono zaini con volumi superiori ai 100 litri, consigliamo di non superare mai gli 80.

Questo perché più è grande il nostro zaino, più cose ci stiperemo dentro, pentendoci della scelta appena partiti.

Il peso a vuoto non dovrebbe superare i 2 chili.

Un peso comprensivo di: doppio scomparto interno separabile e accessibile dall’esterno; ampio cappuccio con tasca esterna e interna; due tasche laterali; tasche con cerniera sulla fascia ventrale; copri sacco impermeabile; fondo rinforzato. Tutto il resto è solo peso in più.

 

5 – Zaini per escursioni giornaliere, parola d’ordine: comfort

Ideali per contenere le poche cose che servono per un’escursione giornaliera: una borraccia d’acqua, qualche cibaria di conforto, una maglietta di ricambio e una giacca anti-pioggia/vento.

Più è essenziale, più ce lo godremo.

Niente cinghie e fronzoli esterni, inutili le tasche esterne, deve sembrare un “prolungamento” del nostro corpo.

Ci si deve poter muovere con la massima agilità, camminando dovremmo addirittura dimenticarci di averlo addosso!

Importante, in ogni caso, il dorso che deve permettere una buona areazione alla schiena.

Il volume può variare da 20 a 40 litri, e il peso a vuoto non dovrebbe superare i 1.000/1.300 grammi.

 

Tre zaini per i trekking di più giorni

Ferrino – Overland 65 + 10

Zaino da trekking robusto con doppio accesso alla parte frontale ed inferiore, cappuccio amovibile trasformabile in zainetto.

Uno dei suoi punti di forza è il dorso ergonomico “Double Ergo Adjustment”.

Progettato per garantire il massimo comfort e supporto durante l’uso, consente una regolazione precisa degli spallacci mediante lo scorrimento su un’armatura doppia in alluminio automodellante.

Grazie a questa tecnologia, la distribuzione dei carichi viene ottimizzata in modo da concentrarsi sulla fascia a vita, riducendo al minimo il disagio e la fatica durante il trasporto di carichi pesanti.

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Salewa – Trekmate 50 + 5

Disegnato per i trekking su lunghe distanze e di più giorni, il Trekmate 50+5 è uno zaino comodo, in nylon leggero e ultra resistente, con uno schienale integralmente regolabile e un volume di 50 litri.

Lo schienale Pro Custom-Fit è semplice da regolare e a lunghezza variabile, con spallacci e cintura imbottiti con design anatomico, per un fit donna.

Inoltre, i richiami di carico assicurano un fit ottimale sulle lunghe distanze, mentre i sostegni lombari pre-formati garantiscono una perfetta aderenza e il corretto trasferimento del carico sui fianchi.

Le ampie tasche offrono spazio in abbondanza per i vestiti di ricambio o gli archi della tenda ed è presente un doppio accesso (anteriore e superiore) al vano principale, per recuperare l’attrezzatura in modo facile e veloce.

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Deuter – Aircontact 50+10

Uno zaino leggero, confortevole e abbastanza capiente per contenere tutte le aspirazioni per un confortevole trekking di più giorni.

Se è questo che state cercando, Aircontact 50+10 di Deuter è la soluzione ai vostri problemi.

Il sistema Vari Quick, che offre una regolazione rapida ed efficace dello schienale, mentre il telaio a forma di X consente una perfetta ripartizione del peso del carico.

A questo si aggiungono il fascione ventrale regolabile con il sistema Pull Forward e gli spallacci ottimamente imbottiti.

Il cappuccio estensibile in altezza consente di portare il volume da 50 a 60 litri, mentre lo scomparto separato sul fondo accessibile con una zip, il comparto portavalori e biancheria, nonché una comodissima tasca elastica esterna, facilitano l’organizzazione del carico.

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Tre zaini per i trekking giornalieri

Deuter – Trail 30L

Questo modello della Deuter è molto versatile, apprezzato lungo le vie attrezzate per le sue performance, come anche a passeggio nei centri urbani grazie ad uno stile fresco, elegante e semplice.

Il volume è quello tipico delle escursioni giornaliere.

Tuttavia l’organizzazione interna ottimizza notevolmente lo spazio a disposizione.

Basti pensare al compartimento per riporre gli indumenti sporchi e alle numerose tasche: frontale, sotto la patella, interna per gli oggetti di valore, due laterali.

Il sistema dorsale Deuter Airstripes, gli spallacci mobili e le cinghie di regolazione della posizione e la copertura antipioggia staccabile sono altri elementi di comfort di livello top.

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Ferrino – Finisterre 28

Zaino dal profilo lineare e completo di tutte le dotazioni, adatto ai trekking giornalieri ma pronto ad ogni evenienza meteo.

 

Il “Dry Net System” del dorso è pensato per il comfort della schiena e l’ottimizzzazione della distribuzione del peso.

Il bastino in acciaio flessibile consente di modulare la tensione della rete che separa lo zaino dalla schiena, garantendo un buon livello di aerazione.

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Salewa – Alp Mate 26

Un altro zaino Salewa da 26 litri per escursionismo di media difficoltà, ideale per trekking giornalieri ma estremamente versatile.

Il materiale con cui è stato realizzato è perfettamente adeguato all’uso a cui è destinato: il tessuto è robusto ma leggero, gli spallacci con fessura sono sicuri e confortevoli, la cintura ergonomica e la calzata specifica per uomo o donna completano il quadro di uno zaino che si rivela un ottimo compagno di day hiking.

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