Perché l’abbigliamento per l’outdoor è colorato?

Oggi i brand dell'outdoor producono capi d'abbigliamento caratterizzati da coloro accesi e sgargianti. Non si tratta però solo di ragioni modaiole, ma c'entra anche la sicurezza in ambiente naturale, vediamo perché

8 febbraio 2023 - 5:57

Oggi i colori sgargianti sono la norma nel settore outdoor, le aziende specializzate in abbigliamento per la montagna presentano le loro collezioni autunno-inverno e primavera-estate con un assortimento ben colorato.

Ma non è sempre stato così: fino ad una decina di anni fa tutto questo era impensabile.

I colori dalla natura e le tonalità spente e cupe erano quelle più alla moda perché non creavano disturbo all’ambiente circostante.

A dare il via alla prima campagna modaiola tutta colorata fu la Norrøna; una scelta coraggiosa quella della ditta norvegese, che nel 2008 creò un certo scalpore tra il pubblico e gli operatori del settore.

Una trend che però ha fatto scuola e continua a essere valido per motivi non solo estetici, anche di natura tecnica.

Infatti, il colore rappresenta un elemento importante per la sicurezza in montagna: in caso di elisoccorso un guscio brillante è molto più visibile dall’alto rispetto a una giacca con colori neutri e piatti.

Indossare abiti sgargianti rende gli escursionisti più visibili nell’ambiente circostante: segnalare la propria presenza può essere utile in giornate con ridotta visibilità, oppure in ambienti boschivi, soprattutto quando è aperta la caccia.

A proposito: la scelta dei cacciatori ricade su tonalità che permettano un’ottima mimetizzazione nella vegetazione, evitando il riconoscimento immediato del cacciatore da parte delle prede.

Noi in questo caso possiamo diventare accidentali “prede” – in autunno non fanno più notizia gli escursionisti e fungaioli feriti dai cacciatori – quindi consigliamo gusci, pantaloni e pile con tonalità più vivaci, che possono variare dall’arancione al giallo, dal fucsia al rosso, capaci di creare contrasto con l’ambiente circostante.

Ricordatevi che può essere sufficiente, eventualmente, indossare il gilet riflettente per la sicurezza che noi tutti abbiamo nell’abitacolo dell’auto.

 

Ultimamente per le attività del tempo libero la tendenza primaverile-estiva è stata sottolineata dal colore, però negli abiti maschili i contrasti si sono ammorbiditi, le gradazioni tonali sono più bilanciate, tono su tono, mentre giacche, pile, maglie e t-shirt della collezione femminile resta un po’ più viva, con cerniere e bordature in colori dinamici!

Comunque, soprattutto per le attività alpinistiche l’abbigliamento rimane molto colorato per ragioni di sicurezza.

Naturalmente, nella scelta dell’attrezzatura tecnica bisogna seguire la moda e il proprio gusto estetico, senza però rinunciare all’aspetto qualitativo dei tessuti – che devono generare il minor impatto ecologico – il comfort, buona vestibilità, performance, resistenza nel tempo e funzionalità sono le caratteristiche che più di altre dobbiamo guardare.

 

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