Cani dentro auto al sole: cosa fare e a chi segnalare situazioni a rischio

I parcheggi all’aperto, come quelli di supermercati e piazze, sono tra i luoghi dove il caldo torrido può essere letale per gli animali se non vengono rispettate alcune fondamentali norme di attenzione: ecco i 10 consigli utili per tutelare la salute dei cani d'estate

15 luglio 2022 - 8:07

Il caldo eccessivo unito all’alto tasso di umidità in arrivo in questi giorni in tutta Italia possono diventare una trappola mortale per i nostri amici a quattro zampe se non rispettiamo una serie di attenzioni e regole.

Ogni estate, infatti, continuano a verificarsi casi di animali lasciati in automobile sotto il sole, nonostante le sentenze di condanna per comportamenti di questo genere.

La Lega nazionale per la difesa del cane ha già attivato tutte le proprie sezioni in Italia e ha inviato ai Comuni italiani una lettera per invitarli a prestare attenzione a questo tema di particolare attualità in queste settimane di grande caldo.

In particolare l’associazione di protezione degli animali ha stilato un elenco di buone regole da seguire nel caso si veda un cane lasciato in una macchina sotto il sole.

Ai Comuni anche l’invito a segnalare tempestivamente situazioni di emergenza affiggendo appositi cartelli nelle piazze, nei parcheggi e nelle aree più a rischio dei singoli territori.

 

L’auto al sole è una trappola

La Lndc ha spiegato che l’abitacolo dell’automobile, in estate, può diventare una vera e propria trappola mortale per un animale: in pochi minuti le temperature diventano così alte da poterne causare la morte, anche se il finestrino dell’auto rimane leggermente aperto e la macchina è all’ombra.

Peraltro queste condotte costituiscono un reato penale ai sensi dell’art 727 del Codice Penale che punisce chi abbandona gli animali o li detiene in condizioni  incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

Non tutti sanno che cani, gatti, piccoli animali d’affezione e uccelli non possono sudare, per cui la loro termoregolazione avviene attraverso un sistema di raffreddamento ad aria durante il quale, grazie al respiro, disperdono calore.

Inoltre è bene sapere che sono più predisposti al colpo di calore i cuccioli, gli animali anziani, le razze brachicefale come i bulldog e i gatti persiani, gli animali obesi e quelli affetti da malattie cardiocircolatorie e dell’apparato respiratorio.

 

Consigli per tutelare la salute del cane d’estate

La Lega nazionale per la difesa del cane ha anche stilato un vademecum in 10 punti che fornisce alcune importanti regole di comportamento da adottare in questa rovente estate per tutelare il benessere degli animali:

  • Mai lasciare un animale da solo in auto: la temperatura all’interno dell’abitacolo può raggiungere in pochi minuti livelli fatali, anche con il finestrino aperto. Persino un’auto parcheggiata all’ombra può essere una trappola mortale nelle giornate particolarmente calde.
  • Se vediamo un animale rinchiuso in un’auto, verifichiamo le sue condizioni generali. Se notiamo i sintomi di un colpo di calore bisogna intervenire rapidamente per evitare la morte dell’animale: contattate immediatamente le forze dell’ordine e un veterinario reperibile. Se possibile, gettiamo acqua sul cane attraverso i finestrini se aperti.
  • Come riconoscere un colpo di calore: inizialmente l’animale appare a disagio, irrequieto e ansimante, con un aumento della frequenza respiratoria e cardiaca. In seguito perderà lucidità e coordinazione e potrebbe barcollare o non riuscire ad alzarsi.
  • Primo soccorso in caso di colpo di calore: in presenza dei sintomi da colpo di calore è necessario correre dal veterinario. Nel frattempo, spostiamo l’animale in un luogo fresco e ombreggiato e rinfreschiamolo applicando stracci bagnati con acqua a temperatura ambiente sul collo, sotto le ascelle e all’inguine. Queste misure comunque non sostituiscono il controllo urgente di un veterinario perché il colpo di calore può avere comunque conseguenze molto gravi.
  • Gli animali che vivono prevalentemente all’aperto o in giardino devono sempre avere accesso ad acqua fresca e pulita e la possibilità di ripararsi in una zona adeguatamente ombreggiata. Per quanto riguarda gli animali che vivono in appartamento, è consigliabile portarli in passeggiata la mattina presto e la sera, evitando le ore più calde in cui anche la pavimentazione cittadina è rovente.
  • Andare in spiaggia è molto divertente anche per i cani, ma attenzione alla sabbia e all’acqua di mare che possono causare irritazioni della pelle. Sciacquare accuratamente con acqua dolce i nostri amici, facendo particolare attenzione ai polpastrelli.
  • Quando giochiamo con il cane in spiaggia facciamo molta attenzione che non ingerisca sabbia e, in particolare, eventuali corpi estranei che possono nascondersi tra la sabbia: ami e lenze possono causare lesioni in bocca o agli organi interni, se ingeriti.
  • Il pelo degli animali ha una funzione di protezione dal freddo ma anche dal caldo e dai raggi solari. Noi crediamo che la tosatura non sia necessaria ma, nel caso, assicuriamoci di lasciare una lunghezza sufficiente a proteggerli. È consigliabile utilizzare una crema solare ad alta protezione sulle estremità bianche degli animali, come le punte delle orecchie, in caso di esposizione al sole per prevenire scottature e la possibilità di sviluppare tumori.
  • Durante tutta la stagione calda, applicare regolarmente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia (alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti). Pulci e zecche possono veicolare moltissime patologie e, nel caso dei cani, le punture di flebotomi possono trasmettere la leishmaniosi. Per i soggetti più sensibili si possono scegliere prodotti naturali e senza controindicazioni a base di Olio di Neem.
  • Le punture di insetto possono interessare anche i nostri amici con la coda e, in alcuni casi, causare reazioni allergiche e pericolose. Se notiamo un insolito gonfiore, arrossamento della pelle o prurito, contattiamo subito il nostro veterinario.

In caso di dubbi è sempre opportuno consultare il proprio veterinario di fiducia, senza dimenticare che è sempre consigliabile portare i propri animali di famiglia con sé in vacanza, ma nel totale rispetto delle loro essenziali esigenze e nell’ascolto dei relativi naturali bisogni.

 

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