Consigli per non appesantire lo zaino da trekking: ecco cosa NON mettere nello zaino!

Uno degli errori più frequenti quando si fa trekking per le prime volte è quello di caricare troppo lo zaino e così soffrire durante tutto il percorso. In questo articolo vediamo come preparare uno zaino leggero eliminando il superfluo

5 agosto 2024 - 10:00

Vediamo come preparare uno zaino leggero e funzionale

Il trekking è un’attività meravigliosa, che ci fa entrare in contatto con la natura spogliandoci di tutte le zavorre che ci portiamo addosso in città.

Ma, a proposito di zavorre, per goderci totalmente l’esperienza escursionistica, è fondamentale evitare di portarsene una sulle spalle per tutto il cammino.

Questo richiede un minimo di pianificazione per ridurre il peso dello zaino, portando solo l’essenziale.

Ecco una lista di 9 cose da evitare di mettere nello zaino per mantenere il peso leggero e goderti appieno l’esperienza sui sentieri.

 

1 – Non esagerare con l’abbigliamento di ricambio

Uno degli errori comuni è portare con sé un eccesso di abbigliamento.

Valuta attentamente le condizioni meteo previste e porta solo ciò che è necessario per rimanere comodo durante il trekking.

Evita di portare capi pesanti o doppi che non utilizzerai.

Per quanto la tecnologia abbia sviluppato capi tecnici leggerissimi e che occupano poco spazio, una selezione è indispensabile.

_ Leggi l’articolo dedicato alla scelta dell’abbigliamento da trekking

 

2 -Videogiochi no, la natura offre già tutti gli effetti speciali

Camminiamo nella natura per godercela, non per giocare con l’ultimo videogioco portatile.

Questo andrebbe spiegato ai bambini, nel caso delle gite in famiglia, e in qualche caso anche agli adulti.

Meglio quindi liberare spazio dai gadgets tecnologici superflui.

D’altra parte la tecnologia può anche venire in aiuto.

In caso di un trekking di più giorni, l’esperienza della lettura nel silenzio della natura è straordinaria.

Un lettore digitale o un piccolo tablet occupano poco spazio e ci consentono di portarci dietro un’intera biblioteca.

 

3 – Occhio al cibo in eccesso

Porta solo la quantità di cibo necessaria per il tuo trekking.

Evita di portare cibi pesanti, confezioni ingombranti o alimenti che richiedano una preparazione complicata.

Opta per cibi leggeri, adatti al consumo durante il viaggio e che non necessitino di cottura.

Nel caso dei trekking giornalieri, in particolare, un aiuto fondamentale viene dalla colazione fatta a casa.

Mangiare in modo adeguato prima di partire non solo è indispensabile per essere in perfetta forma sui sentieri, ma anche per selezionare razionalmente il cibo da mettere nello zaino.

_ In questo articolo la nutrizionista Elisa Semeghini ci spiega l’alimentazione corretta per il trekking

 

 

4 – L’acqua è fondamentale, ma senza esagerare

L’acqua è fondamentale per l’idratazione durante il trekking, ma portare una grande quantità di acqua inutilizzata appesantisce lo zaino.

In questo caso l’organizzazione del trekking diventa fondamentale.

Ad esempio si può distribuire il carico in modo differente tra i vari escursionisti in rapporto alle diverse capacità.

Ma soprattutto, per evitare di portarsi sulle spalle delle cisterne, è fondamentale pianificare i punti di rifornimento lungo il percorso o utilizzare sistemi di purificazione dell’acqua per rifornirti lungo l’itinerario.

 

 

5 – Evitiamo trucchi e prodotti di bellezza

Se c’è un luogo in cui siamo noi stessi, con tutti i nostri difetti e le nostre asperità, quello è la natura.

Una cosa di cui possiamo quindi tranquillamente fare a meno è un set completo per il trucco con profumi, mascara o altri strumenti che nascondano o modifichino il nostro aspetto.

A meno quindi che alla fine del sentiero non vi attenda un apericena con dress code comandato, lasciate perdere.

Se invece vi attende una ruspante trattoria con prodotti genuini e del territorio, beh, lasciate perdere a maggior ragione.

 

6 – Una sedia pieghevole

Davvero hai bisogno di una sedia pieghevole, in mezzo alla natura, quand’anche fosse leggerissima ed ipertecnologica?

Siediti su un tronco d’albero, su una roccia, anche per terra, non hai che l’imbarazzo della scelta.

 

7 –  Il set completo di pentole no, può restare a casa

Un’altra grande tentazione, soprattutto per i principianti del trekking, è quella di portarsi dietro l’intera cucina di casa.

Non c’è neanche da dirlo, ma sarebbe un tragico errore nella organizzazione del vostro zaino.

Questo vale ovviamente per i trekking giornalieri, ma anche per i trekking di più giorni, dove una selezione accurata degli utensili e dei pasti leggeri e facili da preparare può salvarti la salute e la schiena.

_ In questo articolo vediamo quali fornelli portare durante un trekking

 

8 – Troppe paia di scarpe

C’è chi si porta un paio di scarpe estive e poi un altro paio di scarpe adatte alla pioggia e un altro ancora per i terreni accidentati.

In realtà, se scegliete adeguatamente le scarpe da trekking, avrete bisogno di un paio di scarpe soltanto: quelle che portate ai piedi.

_ In questo articolo consigli per scegliere le scarpe da trekking

 

9 – Niente gioielli, avete solo da perderci

Gioielli, catenine, orecchini, collane e chi più ne ha più ne metta.

Non andrebbero riposti nello zaino non tanto perché occupano spazio, ma per la semplice ragione che andrebbero proprio lasciati a casa.

Anche nello zaino, così come indossandoli, si rischia infatti di perderli, perché quando andrete a rovistarci dentro, basta un attimo perché accada.

Lasciarli in auto al punto di partenza dell’itinerario li espone invece a furti, improbabili ma non impossibili.

Insomma, lasciarli a casa ridurrà un bel po’ di problemi.

 

_ Leggi gli altri nostri articoli con consigli sul trekking e l’outdoor

 

Seguici sui nostri canali social!
Instagram –  Facebook – Telegram

 

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

A ogni runner la maratona ideale: le 12 migliori del 2025 nel mondo

Come stare al caldo durante le escursioni invernali: consigli pratici e attrezzature

Birdwatching, un hobby ideale per l’autunno: unire trekking e osservazione della natura