Costiera Amalfitana in primavera: trekking sulla Via delle Ceramiche

Vietri sul Mare è famosa per le maioliche coloratissime e il suo territorio è ricco di sentieri panoramici e spettacolari. In primavera esplorare questo universo unico tra mare, monti e arte, è un'esperienza emozionante

16 aprile 2024 - 12:00

Costiera Amalfitana in primavera: Vietri sul Mare e la Via delle Ceramiche

Vietri sul Mare, è noto come la “Porta della Costiera Amalfitana”.

Il motivo risiede nel fatto che si tratta del primo paese della Costiera che si incontra venendo da Salerno.

Come tanti altri paesi della costa di Amalfi, Vietri si divide in due parti.

La parte alta, dove si trova il centro storico, e la parte bassa, con Marina di Vietri e la grande spiaggia sottostante.

Si tratta di una delle località di mare più frequentate della Campania durante l’estate per via della facilità di accesso sia in auto che in treno.

Tuttavia, grazie anche ai percorsi escursionistici presenti nel circondario, si tratta di una meta particolarmente adatta anche durante il periodo primaverile.

Vietri è poi famosa in tutto il mondo per le maioliche e la coloratissima ceramica vietrese.

Infatti, diversi sono stati i ceramisti che hanno reso famoso questo angolo della Costiera Amalfitana sin dal periodo medievale.

Giallo, verde, azzurro sono i colori caratteristici della ceramica di Vietri la cui tradizione viene trasmessa da secoli di generazione in generazione.

La felice posizione della città, la ricchezza d’acqua, le colline ricche di legname, sono tutti elementi che hanno favorito nel corso degli secoli lo sviluppo delle fabbriche di questa particolare ceramica.

Diversi sono poi i punti di interesse che potrete visitare a Vietri.

Tra questi il Museo provinciale della Ceramica, ospitato dalla Villa Guariglia a Raito.

Oppure la cupola maiolicata della chiesa settecentesca di San Giovanni Battista, che sfolgora di colori sotto il sole.

E poi ancora non potrete non andare ad ammirare la facciata maiolica dell’Arciconfraternita dell’Annunziata, un edifico del 1600 sito accanto al Duomo della città.

Scendendo verso il mare lungo l’itinerario proposto potrete arrivare sino a Marina di Vietri dove un tempo sorgeva l’antica Marcina, una cittadina di origini etrusche.

Da visitare c’è sicuramente anche la piccola frazione di Albori, uno dei borghi più belli d’Italia.

Trekking panoramico a Marina di Vietri

Il percorso comincia a partire dalla piazza principale di Vietri.

Da lì, passando per le ricche botteghe d’artigianato ceramico, incapperete nel nastro d’asfalto della statale numero 163 della Costiera Amalfitana.

A quel punto bisognerà intraprendere una via alberata che scende verso il ponte sul vallone del torrente Bonea.

Al primo bivio si dovrà salire sulla destra in direzione di Raito, tuttavia, prima di raggiungere tale località bisognerà svoltare a destra fino ad arrivare alla frazione di Dragonea.

Portandosi in contrada Jaconti sarà necessario seguire la pista che scende direttamente al villaggio di Albori, quasi ai piedi del Falerio e dell’ampia vallata che, come fosse un anfiteatro, si chiude sotto le pendici del monte.

Albori, con la sua posizione particolarmente panoramica e le caratteristiche viuzze con le abitazioni abbarbicate sul crinale di una montagna, viene considerato come uno dei borghi più belli d’Italia.

Le case originarie, tutte realizzate in muratura artigianale, presentano le coperture dai caratteristici tetti bianchi dalla forma bombata, costruiti più per motivi funzionali che estetici.

Il centro del paese è costituito da una piccola piazza ricavata nell’unico slargo presente, da cui si dipanano una rete di viottoli e gradinate costruite in maniera tale che ogni punto del paese possa essere raggiunto rapidamente e con la massima facilità.

All’interno della piazza meritano una visita la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia del XVI secolo, ricca di affreschi e di “formelle” in stucco raffiguranti i “Misteri” del Rosario e quelle di San Francesco di Paola.

Fuori del paese dovrete intraprendere la pista che conduce direttamente alla splendida Villa Guariglia.

In origine questa fu una casa colonica di proprietà dei Consiglio; con l’annesso parco, l’antica Cappella e la Torretta Belvedere, la villa è ricca di dipinti, preziose suppellettili e una biblioteca che vanta una collezione di circa 5000 volumi.

Re Vittorio Emanuele III  soggiornò proprio qui dal giugno al dicembre del 1944.

All’interno della Torretta Belvedere sarà visitabile il Museo della Ceramica, prezioso e importante contenitore di manufatti che rappresentano la continuità e la vitalità della produzione ceramica degli ultimi quattro secoli.

Maioliche artistiche a sfondo religioso (del Seicento e Settecento), mattonelle votive e una sezione moderna dedicata alla ceramica del Novecento.

Dalla villa si dovrà risalire fino a raggiungere Raito da dove si potrà godere di una splendida vista sul golfo di Salerno.

Dalla Chiesa della Madonna delle Grazie, con la sua singolare cappella affrescata dei “Naviganti”, si dovrà percorrere la strada costiera, proprio di fronte alla rampa in discesa che porta direttamente alla Marina di Vietri.

Giù, verso una spiaggia stretta, vedrete comparire Marina di Vietri, che si estende tra gli scogli dei “Due Fratelli” e Punta d’Albori.

Qui troneggia l’interessante Torre aragonese della “Crestarella”, situata su una piccola sporgenza.

Si tratta di un’opera bellica che fu realizzata allo scopo di difendere le coste contro le incursioni saracene.

 

Informazioni utili

Se cercate altri percorsi a Vietri sul Mare e dintorni allora potete dare un occhio a questa pagina.

Una pagina dedicata al Museo della Ceramica

 

 

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