View of Cervo town from the beach, Province of Imperia, Liguria, Italy
Gli scorci di questo trekking ripercorrono le tracce più antiche di una terra che è stata nei secoli capace di adattarsi ai grandi mutamenti della storia, ben impressi ancora oggi nei meandri più nascosti del suo territorio.
Le stradine della Liguria regalano al camminatore intraprendente quella componente di sorpresa e stupore che rende stimolante ogni viaggio vero.
In autunno, lontano dalle folle di turisti, è possibile godersi ancora di più questa regione tra terra e mare.
L’aria più nitida offre panorami indimenticabili.
Si parte dalle stradine ombreggiate di Cervo, rifugio ideale nelle giornate di calura estiva, circondate dalle sue case color pastello.
Abbracciato da antiche mura e torri cinquecentesche, il centro di Cervo è un intreccio di caruggi ciottolati, su cui si affacciano edifici storici e le botteghe dove lavorano esperti artisti e artigiani.
Imperdibile nelle serate estive, il Festival Internazionale di Musica da Camera che si svolge nella suggestiva cornice del centro storico.
Ph.: Gettyimages/Beatrice
Dopo aver raggiunto il Castello di Cervo, ci addentriamo nel Parco urbano del Ciapà, dimora di numerose specie animali e vegetali, luogo in cui si passa dagli uliveti a zone di fitta boscaglia mediterranea.
Il sentiero sale con andamento dolce fino al Colle Castellareto e al Colle di Cervo, a 324 metri sul livello del mare.
La salita continua lungo il crinale culminando ai quasi 400 metri del Colle Mea, per poi cominciare a discendere in prossimità del Passo Chiappa.
Il nostro percorso prosegue in discesa volgendo il suo sguardo verso Andora e attraversando una fitta area di macchia mediterranea.
Terminata la discesa, si entra nel centro di mare dalla sua periferia, fino ad arrivare alla Chiesa di San Giovanni Battista.
Ph.: Gettyimages/Gabri90
Dopo aver superato la chiesa, si continua in direzione dell’antico ponte romano a dieci arcate sul Fiume Merula.
Qui è localizzata l’omonima oasi palustre, un’area umida che ospita una grande varietà di avifauna migrante e stanziale.
Dopo aver attraversato il ponte, si prosegue su strada asfaltata fino a passare sotto il cavalcavia dell’autostrada, imboccando la mulattiera per il Castello di Andora.
Superati i resti di una fontana, antico punto di ristoro, si imbocca il sentiero che sale sulla destra.
Raggiungiamo la sommità di Colla Micheri, da cui si ammirano la Chiesa romanica di San Giacomo e Filippo e il Castello di Andora, dimora della famiglia Clavesana risalente al XII secolo.
Dopo aver scollinato, la strada prosegue in discesa fino a via S. Lazzaro e raggiunge il centro di Andora in poche centinaia di metri.
Tutte le info sul Parco del Ciapà si trovano in questa pagina.
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