Piemonte, Val Vermenagna con le ciaspole: l’anello del Pian Madoro

La Val Vermenagna è un territorio selvaggio, ricco di itinerari sulla neve ideali da percorrere con le ciaspole, che d'inverno diventa meta ideale per gli appassionati di outdoor: scopriamo il suggestivo e panoramico anello del Pian Madoro

20 gennaio 2025 - 7:24

Val Vermenagna, un territorio selvaggio da percorrere sulle racchette da neve

La Val Vermenagna è una stretta vallata che ha come centro principale Limone Piemonte.

Frequentata dai mercanti di sale così come dai pellegrini diretti a Santiago di Compostela, la valle ha conosciuto un graduale sviluppo turistico grazie soprattutto al traforo del Tenda, un tunnel scavato sotto il colle omonimo.

Ultimato nel 1882, questo tunnel  ha trasformato Limone Piemonte in una meta ambita e frequentata.

La Valle è molto apprezzata dagli appassionati di ciaspole, grazie ai numerosi percorsi dedicati. Uno tra questi è l’anello che conduce al Pian Madoro, un ripiano al centro di una valletta a ovest di Limonetto e a sud del monte Creusa.

La piana offre un bellissimo panorama che spazia dal Bric Costa Rossa alla poderosa Rocca dell’Abisso, la prima montagna delle Alpi Marittime che si incontra dal Colle Tenda.

È splendida anche la visuale sui forti Ottocenteschi Centrale, Pernante e della Giaura costruiti sulla cresta di confine con il territorio francese.

L’itinerario: a Limonetto lungo l’Anello del Pian Madoro 

Partendo da Limone Piemonte bisogna seguire la strada che porta al traforo del Tenda. Superata la località Panice sottana si deve poi svoltare a destra per Limonetto.

Verso la fine della frazione, giunti a un bivio, si tiene la destra e si lascia l’auto in un grande parcheggio che si incrocia appena più avanti sulla sinistra.

Dal parcheggio si procede lungo la rampa di una stradina asfaltata che si inoltra al di sopra del paese e conduce a un bivio.

Vale la pena allungare il percorso e svoltare a destra verso il colle Arpiola seguendo la pista che sale nel vallone Matlas e consente di arrivare fino ai tetti omonimi e, poco più in alto, anche ai tetti Cortassa.

Dopo una leggera diagonale in discesa, il sentiero permette di raggiungere anche il nucleo dei tetti Virulà, impreziositi da un forno antico.

Ora, percorrendo un leggero tratto in salita verso sinistra, si ritorna sulla stradina asfaltata non intrapresa al primo bivio. Svoltando immediatamente a destra (palina), si deve seguire la sterrata che risalendo si allunga verso ovest.

Si prosegue tra betulle e faggi con la visuale che si apre verso la Rocca dell’Abisso e la Rocca della Bastera.

Si procede in salita superando alcuni dossi e raggiungendo dapprima il ciabot di Pedù, un piccolo nucleo isolato di casolari e, successivamente, anche il Pian Madoro.

Il panorama è davvero stupendo: a est la vista spazia dalla Bisalta fino alla cima della Fascia, mentre a sud si riescono a vedere i forti Centrale, Pernante e della Giaura.

La discesa dal Pian Madoro non segue alcun sentiero e va a tagliare alcuni ripidi versanti piuttosto ripidi in direzione sud.

Questi ultimi scendono nel vallone incassato sottostante fino a raggiungere una strada che, dagli impianti di Limonetto, sale al forte Giaura e alla Rocca dell’Abisso. Questo tratto richiede prudenza e deve essere effettuato solo su neve ben assestata.

Superato il ponticello che scavalca il rio Prati della Chiesa, dopo qualche centinaio di metri, bisogna deviare a sinistra e raggiungere l’Alpe di papa Giovanni.

Si scende così poco più in basso abbandonando la strada per seguire una traccia sulla sinistra (tacca giallo/verde) che scende in una faggeta e consente di raggiungere la cascata del Piz.

Si aggira lo chalet Wonderfall scendendo sulla strada che arriva da Limonetto. Infine, svoltando a sinistra, in meno di 1 Km si ritorna al parcheggio di Limonetto chiudendo così l’anello.

 

Informazioni utili

_ Qui trovate un’utile mappa dell’itinerario

 

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