Piemonte, Val Grande in primavera: 11 itinerari facili e spettacolari

La Val Grande è il territorio wilderness più esteso d’Italia, ma non mancano itinerari alla portata di tutti: i Sentieri Natura, ben segnalati e con pannelli illustrativi, fanno immergere nella natura selvaggia del parco tra foreste, cascate e borghi medievali

2 maggio 2025 - 10:30

Val Grande in primavera, 11 trekking spettacolari alla portata di tutti

Il Parco della Val Grande, in primavera, offre lo spettacolo imperdibile natura selvaggia che riprende vita nell’area wilderness più grande d’Italia.

Un ambiente da vivere, tutelare e rispettare, come patrimonio unico e rarissimo nell’Europa intera.

Si tratta di un vero paradiso per escursionisti, che però offre non solo itinerari per i più avventurosi, ma anche trekking alla portata di tutti, come nel caso dei Sentieri Natura.

Per consentire a tutti di godere delle bellezze del Parco Nazionale sono stati istituiti i “Sentieri Natura”, itinerari tematici, ove sono state apposte bacheche didattiche che illustrano le caratteristiche storiche e naturali, diverse per ogni sentiero.

Questi sono considerati itinerari sicuri, adatti a tutti e ben segnalati.

Materiale informativo è disponibile presso i centri visita.

Vediamo gli 11 Sentieri Natura, con la solita avvertenza: non esistono sentieri completamente facili, la prudenza è sempre necessaria, a maggior ragione in un ambiente selvaggio e incontaminato come la Val Grande.

1 – All’ombra degli abeti, panorami unici

Il sentiero parte da Cappella Porta e termina al Rifugio del Pian Cavallone, offrendo un’opportunità unica di esplorare la natura in una zona storicamente segnata dall’uomo.

Il percorso culmina in un punto panoramico che abbraccia la Pianura Padana, i laghi, il Monte Rosa e, nelle giornate più limpide, persino il Cervino.

Lungo il cammino, otto bacheche informative aiutano a scoprire la flora e fauna locali.

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2 – Il respiro della storia, il Medioevo in Val Grande

Questo si snoda a Vogogna, una delle antiche capitali dell’Ossola Inferiore.

Si sviluppa attraverso il centro storico medievale e sale fino al Castello Visconteo, passando per la Rocca e la frazione Ganestredo.

Le 12 bacheche lungo il percorso narrano la storia del borgo, riportando immagini e testi d’epoca che raccontano la sua evoluzione, con particolare attenzione alle bellezze architettoniche e storiche.

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3 – Incontro al parco, camminare sui sentieri antichi

In questo caso si tratta di una serie di sentieri che raccontano la storia e natura della Val Grande.

Partendo dalla pineta di S. Maria Maggiore, ad esempio, i visitatori entrano nel cuore del parco , passando per la Bocchetta di Vald e le vaste zone di pascolo della Valle del Basso.

Durante il cammino, sono disposte 25 bacheche e 6 leggii che spiegano la storia e la geografia di questi luoghi, con tappe panoramiche che regalano viste uniche sulla vallata.

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4 – L’uomo albero, faggete spettacolari e panorama sul Monte Faiè

Questo percorso inizia a Ompio e conduce alla cima del Monte Faiè, attraversando una delle faggete più suggestive della valle.

Dalla vetta si gode di uno dei panorami più spettacolari della Val Grande.

Nove bacheche lungo il cammino raccontano la storia naturale e culturale del luogo, mentre numerosi segnalatori numerati orientano i visitatori nei punti di maggiore interesse.

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5 – La civiltà della fatica, l’uomo e l’ambiente in Val Grande

Da Cicogna all’Alpe Leciuri, questo sentiero è una testimonianza del duro lavoro dell’uomo nelle terre montane.

Si cammina tra muri a secco, castagneti secolari e antiche incisioni rupestri, scoprendo le tracce lasciate dalle generazioni che si sono succedute nei secoli.

Lungo il percorso sono presenti 8 bacheche e 4 leggii che raccontano la vita della gente di montagne, mentre 20 cippi segnalano punti di osservazione importanti.

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6 – Lungo il filo di una traccia, sulle orme degli animali

Nel Comune di Trontano, il sentiero inizia da Cocco e attraversa boschi di castagni e faggi, fino a raggiungere l’Alpe Faievo.

Il percorso può essere ampliato con una variante che conduce all’Alpe Gambatorta, oppure si può seguire il sentiero ad anello per tornare al punto di partenza.

Lungo il tragitto, 12 bacheche offrono informazioni sulla fauna locale nel parco.

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7 – Sentieri dell’uomo nella natura, 5 sentieri tematici tra storia e tradizioni

Partendo da Cossogno, questo itinerario si sviluppa tra antiche cappelle, affreschi religiosi e testimonianze della vita rurale.

Il sentiero si divide in percorsi tematici, tra cui il Sentiero della religiosità, il Sentiero della foresta e il Sentiero dell’energia e il Sentiero del Castagno, il Sentiero della Fatica.

Ognuno di questi sentieri esplora un aspetto diverso della storia e della natura della zona, con panorami suggestivi e punti di osservazione che invitano alla riflessione.

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8 – Sentiero Geologico, rocce millenarie e borghi medievali

Attenzione: il sentiero è al momento parzialmente chiuso al transito causa frana, contattare il parco per avere aggiornamenti sulla situazione.

Il sentiero geologico offre l’opportunità di esplorare la crosta terrestre passando dal paleocontinente europeo a quello africano, con rocce che testimoniano milioni di anni di evoluzione geologica.

Il percorso si snoda tra il castello di Vogogna e Premosello Chiovenda, attraversando rocce deformate e zone di interesse geologico che illustrano la storia della formazione delle Alpi.

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9 – Storie di Pietra, la favolosa Beola

Partendo dal Municipio di Beura, questo sentiero racconta la secolare storia dell’uso della pietra nella costruzione di strade, mulattiere e abitazioni locali.

Attraverso 11 tabelloni informativi, si esplora l’importanza della “beola”, la pietra locale, nella vita quotidiana delle popolazioni montane.

Il sentiero culmina a Bisoggio e prosegue verso l’Alpe Pozzolo, con un rifugio sempre aperto per gli escursionisti.

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10 – Una storia d’acqua, lo spettacolo delle cascate in Val Pogallo

Questo sentiero, che parte da Cicogna e arriva a Pogallo, esplora la Val Pogallo, una delle valli più affascinanti del Parco Nazionale della Val Grande.

Con cascate spettacolari e boschi incantevoli, il percorso invita a scoprire le peculiarità geologiche e naturali di un luogo ricco di storia.

Dieci bacheche lungo il tragitto descrivono la fauna locale e i cambiamenti storici e ambientali della zona.

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11 – Vivere in salita, alla scoperta della civiltà contadina

Partendo da Premosello Chiovenda, questo si sviluppa lungo un’antica mulattiera che conduce fino a Colloro.

Lungo il percorso, 12 tabelloni informativi raccontano le sfide della vita montanara, illustrando i sacrifici e le lotte quotidiane degli abitanti di queste terre difficili.

Il ritorno a Premosello avviene tramite un sentiero ad anello, permettendo di vivere un’esperienza completa del territorio.

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Informazioni utili

 

La pagina ufficiale dedicata ai Sentieri Natura

Sul sito del Parco è possibile acquistare la Carta Escursionistica della Val Grande

 

 

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