Piemonte d’estate al fresco: salita spettacolare al Rifugio Bozano

Nel Parco delle Alpi Marittime, il Rifugio Bozano è una meta classica e spettacolare. Punto di partenza per salite leggendarie sul Corno Stella, immerso nella bellezza selvaggia della natura della Valle Gesso

31 luglio 2025 - 10:50

Piemonte d’estate: trekking panoramico al Rifugio Bozano

Incastonato tra le pareti più imponenti delle Alpi Marittime, il Rifugio Lorenzo Bozano (2453 m) è da decenni una meta privilegiata per chi ama la montagna nella sua forma più pura.

Si trova nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime, in provincia di Cuneo, all’interno della selvaggia Valle Gesso di Entracque, una delle più suggestive di tutto l’arco alpino meridionale.

Il rifugio è ben noto agli alpinisti per la vicinanza con il Corno Stella, una parete granitica compatta e verticale, considerata una vera e propria palestra d’alta quota per l’arrampicata classica e moderna.

Ma l’interesse per il Bozano non si limita al mondo verticale: è anche un’ottima meta escursionistica, in grado di offrire un trekking di grande soddisfazione per tutti coloro che amano l’ambiente severo e incontaminato dell’alta montagna.

Immersi in un paesaggio modellato da ghiacciai scomparsi e antiche morene, si attraversano boschi radi di larici e pini cembri, pascoli d’alta quota e tratti più rocciosi che anticipano l’anfiteatro delle grandi pareti.

Il rifugio appare all’improvviso, incastonato su un piccolo pianoro in mezzo a uno scenario monumentale, dominato dalla verticale impressionante del Corno Stella e con la massiccia parete dell’Argentera alle sue spalle.

Il fascino dell’ambiente alpino

La zona attorno al Bozano rappresenta una delle massime espressioni della natura alpina delle Marittime, tanto sul piano paesaggistico quanto su quello geologico e faunistico.

L’intero vallone è ricco di fauna selvatica: con un po’ di fortuna è facile osservare camosci, marmotte, aquile reali e, più raramente, il gipeto.

La vegetazione accompagna il cammino in modo graduale: si parte da boschi misti e si sale progressivamente verso ambienti aperti e sassosi.

Le rocce levigate dai ghiacciai, i massi erratici e i piccoli ruscelli testimoniano la lunga storia geologica di questa valle. Il silenzio, rotto solo dai richiami degli animali o dal rumore dell’acqua, contribuisce a rendere l’esperienza ancora più intensa.

Questa è una montagna che regala emozioni forti, non tanto per la difficoltà tecnica del percorso, quanto per la sensazione di isolamento e di autenticità che si respira. Il Bozano è uno di quei rifugi in cui ci si sente davvero ospiti della montagna, più che semplici visitatori.

L’itinerario dal Gias delle Mosche

  • Punto di partenza: Gias delle Mosche (1592 m)
  • Dislivello: circa 860 m
  • Tempo di salita: 2.00 – 2.30 ore
  • Difficoltà: E (Escursionistico, senza passaggi attrezzati)

 

La partenza più comoda per raggiungere il Rifugio Bozano è dal Gias delle Mosche, al termine della strada asfaltata che sale da Terme di Valdieri.

Il sentiero, ben segnalato, si inoltra nel Vallone dell’Argentera tra larici e pini cembri, risalendo dolcemente il versante della valle.

Dopo circa 40 minuti si raggiunge il Gias del Mesa (1772 m), un antico alpeggio da cui si comincia a intravedere la testata del vallone. Il sentiero prosegue in un ambiente sempre più aperto e roccioso, tra placche levigate e pietraie, con la parete del Corno Stella che si fa sempre più vicina.

Si affrontano diversi tornanti su fondo ghiaioso ma sempre stabile, senza alcuna difficoltà tecnica né passaggi attrezzati. Si arriva così al Rifugio Bozano, adagiato su un piccolo pianoro ai piedi delle pareti orientali del Corno Stella.

La sua posizione è unica: a due passi dalle grandi vie di arrampicata, con vista libera sulla testata della valle e, in secondo piano, sulla maestosa Argentera, che chiude l’orizzonte roccioso.

L’ambiente circostante è alpino, severo e affascinante: uno spazio ideale per chi cerca un rifugio autentico tra le Marittime, immerso nel granito e nel silenzio.

Un rifugio d’alta quota dal cuore alpino

Il Rifugio Bozano, oggi gestito da Marco Quaglia, è uno di quei luoghi dove la cultura della montagna si respira in ogni dettaglio: dai racconti appesi alle pareti, ai libri di alpinismo che riempiono gli scaffali della sala interna, fino alla cucina semplice ma curata.

L’accoglienza è familiare, ma mai invadente: si percepisce il rispetto per la montagna e per chi la frequenta.

Oltre a essere base per le vie classiche del Corno Stella, il Bozano è anche un punto ideale per godere della pace dell’alta quota, osservare le luci che cambiano sulle pareti, o semplicemente riflettere in silenzio, circondati da una natura potente.

Dalla terrazza del rifugio lo sguardo si alza verso il Corno Stella, ma è alle spalle che si impone la mole dell’Argentera, con la sua forma compatta e severa. Non serve cercarla in lontananza: è lì, vicina, a ricordare la grandezza di queste montagne.

Quando andare

Il periodo migliore per salire al Rifugio Bozano va da metà giugno a fine settembre. In primavera, alcune lingue di neve possono persistere nella parte alta del sentiero.

In autunno l’ambiente è spettacolare, ma occorre verificare l’apertura del rifugio.

Si consiglia abbigliamento da media-alta montagna anche in estate, scarponi con buona suola, acqua (non sempre disponibile lungo il percorso), e bastoncini da trekking per agevolare la salita e la discesa.

 

Informazioni utili

Il sito ufficiale del Rifugio Bozano, oltre a tutte le informazioni e i contatti, offre numerosi spunti per trekking e arrampicate nei dintorni.

 

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