

Alpi Marittime: trekking con vista al Rifugio Morelli Buzzi
Il Rifugio Morelli Buzzi è il più antico rifugio CAI di Cuneo, nel cuore del Parco delle Alpi Marittime. Un percorso immerso tra boschi di larici e faggi, con panorami unici sul Corno Stella e il canalino di Lourousa
Un trekking storico nel cuore delle Alpi Marittime
Il Rifugio Morelli Buzzi, il più antico rifugio del CAI di Cuneo, si trova a 2.351 metri di altitudine nel vallone di Lourousa, una laterale della Valle Gesso, nel cuore delle Alpi Marittime.
Aperto in estate e lontano dai grandi flussi del turismo alpino, offre un’esperienza autentica a chi cerca natura incontaminata e storia alpina, affacciandosi con una vista spettacolare sulla parete nord-est del Monte Stella (3.262 m).
L’ambiente unico del vallone di Lourousa
L’ambiente del vallone di Lourousa racconta una storia di natura e uomo che si intrecciano da quasi un secolo. Costruito nel 1931, il Rifugio Morelli-Buzzi nasce come base per alpinisti diretti verso le grandi vette del Monte Stella e dell’Argentera.
Il suo nome onora Giuseppe Costanzo Morelli, giovane alpinista tragicamente scomparso durante una tormenta al Monviso nel 1928, mentre tentava di salvare un amico.
La struttura ha attraversato numerose fasi di ampliamento e rinnovamento, tra cui la ristrutturazione del 1967 che ha introdotto l’uso dell’elicottero per il trasporto dei materiali e ha dato il nome a Buzzi, in ricordo del comandante militare che rese possibile l’intervento.
Oggi, gestito dalla famiglia Giraudo, il rifugio è un esempio virtuoso di sostenibilità: la maggior parte dei rifornimenti viene effettuata tramite muli lungo l’antica mulattiera, riducendo così l’impatto ambientale e mantenendo viva una tradizione storica unica.
L’energia è fornita principalmente da pannelli solari e una turbina ad acqua, con un’attenzione costante all’ecosistema alpino.
Comfort e accoglienza a 2.351 metri
Nonostante la sua posizione isolata, il Rifugio Morelli Buzzi offre tutti i comfort per un soggiorno piacevole. Dispone di trenta posti letto in camere accoglienti e di un bivacco invernale con otto posti.
All’interno si trova un servizio bar e ristoro con piatti tipici, mentre le docce con acqua calda e i servizi igienici garantiscono comodità anche in quota.
Il riscaldamento rende le serate piacevoli e accoglienti, trasformando il rifugio in un luogo caldo e ospitale dopo una giornata di trekking.
L’itinerario dal fondovalle al rifugio Morelli Buzzi
Il percorso che conduce al rifugio attraversa un ambiente variegato e suggestivo.
Si parte da boschi freschi di faggi, maggiociondoli e aceri, si passa poi ai larici che crescono in quota e si giunge infine alle pietraie alpine, circondati da panorami unici sul Corno Stella e il canalino di Lourousa, una celebre linea di neve e ghiaccio per alpinisti esperti.
L’escursione è di media difficoltà, adatta a escursionisti preparati.
La salita richiede circa tre ore, con altre due ore per il ritorno. Si consiglia l’uso di scarponi da trekking e abbigliamento tecnico a strati.
L’itinerario inizia dal parcheggio delle Terme di Valdieri, facilmente raggiungibile in auto da Cuneo tramite la SS21.
Si segue il sentiero n. 8, che dopo il guado di un torrente si inoltra nel bosco di faggi, maggiociondoli e aceri, salendo poi tra i larici fino al Gias del Lagarot di Lourousa (1.917 m).
Da qui si gode di una vista spettacolare sulla parete nord-est del Corno Stella e sul canalino di Lourousa, meta tecnica per alpinisti.
Si trascura il bivio per il Bivacco Varrone e si prosegue lungo la pietraia fino al Rifugio Morelli Buzzi, situato in posizione dominante ai piedi del Monte Stella.
Dal rifugio, in circa mezz’ora, si può raggiungere il Colle del Chiapous (2.526 m), punto panoramico con vista sulla Valle della Rovina, il Lago del Chiotas e il Rifugio Genova.
Informazioni utili
_ Il sito ufficiale del Parco Naturale Alpi Marittime
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