Piemonte, Val d’Ossola al fresco: lo spettacolo d’acqua di Uriezzo

Foreste, rocce millenarie e torrenti impetuosi: un trekking ad anello nella selvaggia Val d’Ossola, tra cascate e canyon spettacolari

19 luglio 2025 - 17:00

Paesaggi scolpiti dai ghiacci

Un viaggio a piedi nel cuore della Val d’Ossola, dove le tracce del tempo si leggono nella roccia e nei profondi canyon scavati dai ghiacciai.

L’itinerario ad anello tra Verampio, Baceno e gli Orridi di Uriezzo è una delle escursioni più affascinanti dell’intera Ossola, un concentrato di natura selvaggia, storia geologica e testimonianze artistiche.

Camminando lungo antiche mulattiere e sentieri ben segnalati si scoprono meraviglie uniche, come la Cupola di Verampio, l’Orrido sud, le Marmitte dei Giganti, e la splendida Chiesa Monumentale di Baceno.

Un’escursione alla portata di escursionisti mediamente allenati, perfetta per una giornata immersi nella bellezza alpina.

Da Verampio a Uriezzo

Dal campo sportivo di Verampio, raggiungibile a piedi dalla fermata dell’autobus, si imbocca la mulattiera che ripercorre l’antica Via del Gries, un tracciato storico che collegava l’Ossola alla Svizzera attraverso il Passo del Gries.

Il percorso si snoda lungo un ambiente rurale che conserva l’autenticità dei borghi ossolani, tra prati punteggiati di baite in pietra e scorci sulle cime circostanti.

Il cammino offre fin da subito un’immersione nella storia della mobilità alpina, tra percorsi di transumanza e traffici commerciali secolari.

La salita conduce fino a Baceno, dominata dalla splendida Chiesa Monumentale di San Gaudenzio, monumento nazionale e capolavoro di architettura romanica e gotica. I portali scolpiti, gli affreschi interni e l’imponente posizione sopraelevata fanno della chiesa uno dei punti più iconici dell’intera valle. Baceno è anche un ottimo punto di ristoro e sosta prima di affrontare la seconda parte dell’itinerario.

Dalla chiesa, si prosegue verso la Valle Formazza, seguendo il sentiero fino alla Cappella d’la Posa, piccolo edificio votivo incastonato tra le rocce e i boschi. Da qui si prende un altro sentiero che scende verso Uriezzo, costeggiando tratti di foresta dove il silenzio è rotto solo dal fruscio delle foglie e dal richiamo degli uccelli alpini.

Gli Orridi di Uriezzo

Il cuore dell’itinerario è l’esplorazione degli Orridi di Uriezzo, spettacolari forre scavate nel tempo dal torrente Toce e dai suoi affluenti, oggi quasi completamente asciutte ma facilmente visitabili grazie a passerelle e scale.

Il tratto più scenografico è l’Orrido sud, una fenditura nella roccia che regala un’esperienza immersiva e suggestiva.

Il microclima più fresco e l’umidità presente tra le pareti verticali ricordano che un tempo l’acqua scorreva con potenza tra queste gole. Le pareti levigate e gli stretti passaggi creano giochi di luce e ombra che lasciano senza fiato, ideali anche per gli appassionati di fotografia.

Dall’uscita dell’orrido si raggiunge Maiesso, dove si ammirano le incredibili Marmitte dei Giganti, pozzi glaciali scolpiti nella roccia da mulinelli d’acqua e ciottoli.

Questi profondi “calderoni” di pietra testimoniano l’azione erosiva dei ghiacci e dell’acqua nel corso di migliaia di anni, e sono uno dei fenomeni geomorfologici più spettacolari della zona.

L’area di Maiesso è perfetta anche per una pausa contemplativa: qui il paesaggio sembra sospeso tra passato geologico e presente escursionistico.

Il rientro avviene lungo una strada sterrata che riporta verso Verampio, chiudendo l’anello in un paesaggio dove ogni angolo racconta una storia antichissima.

Un viaggio nel cuore della Terra

La Cupola di Verampio, uno degli elementi geologici più profondi dell’intero arco alpino, rappresenta un punto chiave dell’itinerario. Qui, le forze tettoniche hanno sollevato un antichissimo strato roccioso a forma di cupola, regalando un paesaggio geologico unico.

Questo elemento, noto come Elemento Zero, è uno dei più importanti tesori naturali della Val d’Ossola e oggetto di interesse per geologi di tutto il mondo.

Tra storia, natura e silenzi

Oltre alla geologia spettacolare, il percorso tocca anche importanti testimonianze storiche e culturali.

La Chiesa di Baceno, con il suo apparato decorativo e la posizione dominante, è una tappa da non perdere.

Il sentiero attraversa poi canyon, boschi, mulattiere in pietra e antichi insediamenti, rendendo questo trekking un’esperienza ricca e completa.

Informazioni utili

  • Punto di partenza/arrivo: fermata bus di Verampio (Comune di Crodo, VB)
  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Dislivello complessivo: circa 500 m
  • Durata: 4-5 ore (soste escluse)
  • Periodo consigliato: da primavera a inizio autunno
  • Segnaletica: sentieri ben segnalati (Via del Gries, H00, H00a)
  • Punti di interesse principali: Cupola di Verampio, Chiesa Monumentale di Baceno, Orridi di Uriezzo, Marmitte dei Giganti
  • Equipaggiamento: scarpe da trekking, acqua, attenzione all’umidità e alla scivolosità nei tratti negli orridi

 

Un sito ricco di informazioni, consigli e mappe utili per visitare gli Orridi di Uriezzo

La pagina ufficiale del Distretto turistico dei Laghi

 

 

 

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