Marmore falls, Cascata delle Marmore, in Umbria region, Italy
La Cascata delle Marmore, in Umbria, rappresenta un caso unico: è la più alta cascata artificiale d’Europa, con un salto complessivo di 165 metri, distribuiti in tre salti.
Nata nel 271 a.C. per opera dei Romani, l’opera servì a deviare le acque stagnanti del fiume Velino, che altrimenti allagavano la pianura reatina, permettendo il collegamento idrico con il fiume Nera.
Con interventi successivi – nel Rinascimento e nel XVIII secolo – la cascata ha assunto l’aspetto che ammiriamo oggi.
La cascata si trova a pochi chilometri da Terni, nella valle del Nera, quasi allo sbocco della Valnerina, zona ricca di natura, gole, pareti calcaree e vegetazione rigogliosa.
Il fiume Velino, dopo aver percorso il lago di Piediluco, si tuffa nel vuoto attraverso i tre salti di Marmore, per poi diventare affluente del Nera.
Ph.: Gettyimages/font83
Quando la cascata è in pieno regime – ovvero quando le paratoie che regolano il flusso vengono aperte nei momenti stabiliti dalla gestione idroelettrica – il rumore dell’acqua è poderoso, quasi assordante, e le nebbie che si alzano danno vita a freschezza, giochi di luce e arcobaleni.
Di giorno si susseguono momenti di piena nella stagione turistica, mentre fuori dai turni la cascata potrebbe rimanere parzialmente asciutta, rivelando rocce e vegetazione nei suoi salti.
L’area è protetta come parco fluviale, con vari punti panoramici (belvedere inferiore, belvedere superiore, Specola, Belvedere Pennarossa, “Balcone degli Innamorati”) che offrono viste diverse: frontalmente sui salti, lateralmente nelle gole e dall’alto sulla valle sottostante.
Il Parco della Cascata delle Marmore propone sei sentieri principali, ciascuno con caratteristiche diverse per difficoltà, lunghezza, panorami.
Sentiero 1 – Antico Passaggio
Lungo circa 900-1000 metri con un dislivello di ~150 metri. È il percorso più impegnativo, collega il Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore. Lungo il cammino si incontrano grotte naturali, tunnel, il suggestivo Balcone degli Innamorati.
Sentiero 2 – Anello della Ninfa
Breve (circa 330 metri), facile, dislivello contenuto (~30 m). Si sviluppa vicino alla cascata, passa su ponticelli e scalette, permette di avvicinarsi molto alla forza dell’acqua, e immergersi nella vegetazione intorno.
Sentiero 3 – L’incontro delle Acque
Lungo circa 200 m, con un dislivello di 20 m, porta al punto in cui le acque del Velino si uniscono a quelle del Nera. Offre viste ravvicinate sulla cascata e sulla gola circostante.
Ph.: Gettyimages/Cavan Images
Sentiero 4 – La Maestosità
Uno dei più spettacolari, perché consente una visione completa dei tre salti della cascata. Partendo dal versante del Monte Pennarossa, presenta terrazzamenti panoramici (Belvedere Pennarossa inferiore e superiore).
Sentiero 5 – La rupe e l’uomo
Più pianeggiante, adatto anche a chi cerca meno fatica.
Si sviluppa sul ciglio della rupe, con viste su Valnerina e resti di archeologia industriale (impianti idroelettrici) che testimoniano l’uso delle acque per energia nel passato.
Sentiero 6 – I lecci sapienti
Percorso più impegnativo, fondo irregolare e ripido in alcuni tratti; immerso nella natura selvaggia del bosco di lecci. Per escursionisti più esperti.
Tra i vari percorsi è anche possibile combinare più sentieri in anello, per camminate di durata maggiore, mixando viste alte e scorci nella gola.
L’escursione totale può arrivare a qualche decina di chilometri, con dislivelli valutabili in base all’itinerario scelto.
Per chi si avventura nel parco: è consigliabile indossare scarpe da trekking o almeno calzature robuste, portare un impermeabile data l’umidità vicino ai getti d’acqua, e verificare gli orari del rilascio del flusso pieno della cascata, che cambiano con le stagioni.
Il sito ufficiale del Parco Cascata delle Marmore è ricchissimo di informazioni su date, orari, eventi ed escursioni guidate.
La mappa della Cascata delle Marmore
Visitare la Cascata delle Marmore significa entrare in un ambiente in cui l’acqua e l’umidità sono sempre presenti.
Ph.: Gettyimages/Photographer
Per vivere al meglio l’esperienza è consigliato indossare scarpe da trekking o comunque calzature con suola antiscivolo, indispensabili per affrontare tratti ripidi o bagnati.
Un abbigliamento a strati permette di gestire facilmente i cambi di temperatura, dato che vicino ai salti d’acqua l’aria può diventare fresca anche nelle giornate estive.
Una giacca impermeabile o un k-way sono utili contro gli spruzzi, mentre cappello e occhiali da sole proteggono nei momenti più luminosi. Utile anche uno zaino leggero per acqua e accessori.
_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Umbria
Seguici sui nostri canali social!Instagram – Facebook – Telegram