Veneto in primavera: 4 trekking panoramici nella zona del Pasubio

La zona che circonda il monte Pasubio è ricca di percorsi escursionistici dal grande valore storico e paesaggistico. Vediamo alcuni dei più belli da fare in primavera, sia a piedi che in bici

21 aprile 2025 - 8:30

Il Pasubio tra storia, natura e grandi panorami

Con l’arrivo della bella stagione il monte Pasubio si risveglia e si prepara ad accogliere escursionisti e amanti della montagna.

Situato tra il Veneto e il Trentino, questo massiccio delle Prealpi Vicentine è uno dei luoghi più affascinanti delle Alpi Orientali.

Si tratta di una montagna simbolo che racchiude paesaggi spettacolari e un’eredità storica profonda, legata in particolare agli eventi della Prima guerra mondiale.

Gallerie scavate nella roccia, vecchie strade militari, trincee e resti di fortificazioni punteggiano i sentieri, rendono l’esperienza di cammino unica, una bellissima combinazione tra memoria e natura.

La primavera è il momento ideale per esplorare questa zona: i pendii si colorano di verde, le giornate si fanno sempre più lunghe, e le condizioni climatiche consentono di affrontare con relativa tranquillità anche gli itinerari più impegnativi.

Ecco alcuni percorsi tra i più suggestivi del Pasubio dai più celebri e frequentati fino ai meno noti ma altrettanto affascinanti, l’ideale per riscoprire la montagna a passo lento tra silenzi, panorami e tracce di storia.

1- La Strada delle 52 Gallerie

La Strada delle 52 Gallerie è un capolavoro di ingegneria militare nonché uno dei trekking più iconici di tutta Italia.

Costruita in soli 10 mesi nel 1917, questa strada era originariamente una mulattiera militare destinata al rifornimento delle truppe italiane sul monte Pasubio, realizzata in zone protette dal tiro nemico.

Lunga 6,5 Km (salita), la strada parte da Bocchetta di Campiglia (Vicenza) e raggiunge le Porte del Pasubio, superando un dislivello di circa 800 metri.

Il sentiero attraversa 52 gallerie, alcune di esse lunghe e buie scavate nella roccia viva.

L’ambiente intorno al percorso è semplicemente maestoso: guglie, canaloni e scorci sulle Piccole Dolomiti rendono questo itinerario davvero spettacolare.

Il punto di arrivo è il Rifugio Achille Papa (che tuttavia riaprirà a giugno). Per ridiscendere è possibile rientrare lungo la Strada degli Scarubbi (circa 9 Km), completando così l’anello panoramico.

La lunghezza totale della Strada delle 52 Gallerie è di poco più di 15 Km, se si considera l’intero anello, perciò i tempi di percorrenza si aggirano attorno alle 5 o 6 ore di cammino.

È bene tenere a mente che molte gallerie sono piuttosto scivolose e buie: si consiglia pertanto di portare con sé una torcia frontale e scarpe che garantiscano una buona aderenza sulla roccia bagnata.

_ Il sito ufficiale della Strada delle 52 Gallerie offre tutte le informazioni utili sull’itinerario

2- La Strada degli Eroi

La Strada degli Eroi è un sentiero meno noto rispetto alle 52 Gallerie e, tuttavia, altrettanto carico di valore storico e bellezza paesaggistica.

Parte da Pian delle Fugazze (Vicenza) e sale fino al Rifugio Achille Papa lungo una vecchia strada militare costruita nel 1922 per onorare i soldati caduti durante la Grande Guerra.

Lungo il percorso si incappa in numerose lapidi commemorative e resti di postazioni belliche.

Il paesaggio è semplicemente maestoso, con viste spettacolari sia sulle valli che sulle creste del Pasubio.

È un itinerario più dolce rispetto alle Gallerie dal punto di vista del dislivello, ed è percorribile anche in MTB.

Nel complesso, il sentiero conta all’incirca 10 Km (A/R) e occorrono circa 3/4 ore per portarlo a termine.

_ Su questa pagina di Visit Valli del Pasubio trovate il percorso completo e un’utile traccia Gpx

3- L’Anello del Dente Italiano e Austriaco

L’Anello del Dente Italiano e Austriaco è un itinerario storico tra i più emozionanti del Pasubio.

Questo percorso ad anello consente di esplorare le due cime contrapposte più contese durante la Grande Guerra, il Dente Italiano e il Dente Austriaco offrendo, al contempo, panorami eccezionali sulle Prealpi vicentine e Trentine.

Durante l’escursione si raggiunge dapprima Cima Palon, il punto più alto del Pasubio, e, successivamente, anche la Selletta dei Denti, la quale separa il Dente Italiano da quello Austriaco.

L’itinerario attraversa anche varie gallerie scavate nella roccia, resti di trincee, baraccamenti e punti di osservazione che raccontano l’estenuante guerra di posizione tra Italia e Impero Austro-Ungarico.

Le vedute dall’alto sono magnifiche, con ampie prospettive verso il Lagorai, l’Ortigara e le Dolomiti di Brenta.

La lunghezza complessiva del sentiero è di circa 16 Km, il dislivello è di 980 metri (sia in positivo che in negativo), e il tempo di percorrenza è di poco più di 6 ore.

_ Su questa pagina di Montagnando trovate l’itinerario completo e una traccia Gpx

_ Sul questa pagina di Visit Trentino, invece, trovate un’alternativa simile al sentiero proposto

4- Il Sentiero dei Foxi

Il Sentiero dei Foxi è un itinerario impegnativo e affascinante che si snoda sul versante occidentale del monte Pasubio: si tratta di un’esperienza escursionistica che consente un’immersione nella storia e nella natura selvaggia delle Piccole Dolomiti.

Questo percorso, meno frequentato rispetto ad altri sentieri del Pasubio, è l’ideale per escursionisti esperti in cerca di un’avventura lontano dai tracciati più battuti.

Il sentiero prende il nome dalla Val dei Foxi, una delle valli laterali del Pasubio caratterizzata da paesaggi aspri e selvaggi.

Il percorso inizia da Pian delle Fugazze e si sviluppa lungo antiche mulattiere militari e sentieri che risalgono le pendici occidentali del massiccio.

Durante il trekking si attraversano boschi di faggi, pascoli alpini e zone rocciose, con panorami mozzafiato sulle valli e le cime circostanti.

Uno dei punti più salienti del tracciato è il passaggio per la Bocchetta dei Foxi, situata a oltre 2000 metri d’altitudine: da lassù si ha una vista spettacolare sulla zona sacra del Pasubio.

Lungo il tragitto è possibile osservare anche resti di trincee, il celebre Arco Romano del 1935, postazioni e altre testimonianze storiche che rendono l’escursione un vero e proprio viaggio nel tempo.

Nel complesso, si tratta di un itinerario percorribile sia a piedi che in MTB lungo ben 38,1 Km che prevede un dislivello positivo di circa 1630 metri.

_ Su questa pagina di Nestbike trovate un approfondimento utile sul tracciato

 

_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Veneto

 

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