Dolomiti del Veneto, trekking spettacolare alla Tofana di Rozes

Panorami unici, rifugi aggrappati alle rocce e la magia delle Dolomiti: la Tofana di Rozes è una delle mete più spettacolari per gli appassionati di trekking

18 giugno 2025 - 11:50

Estate sulle Dolomiti del Veneto: la spettacolare Tofana di Rozes

Il trekking intorno alla Tofana di Rozes è una delle escursioni più splendide e panoramiche di Cortina d’Ampezzo.

Oltre all’incantevole panorama che si può ammirare dalla vetta, il girooffre un’esperienza affascinante.

Si sfiorano imponenti pareti rocciose che sembra quasi di toccare con mano, si attraversano valli selvagge, cascate.

E soprattutto si godono panorami a 360 gradi, in particolare dal rifugio proprio sulla cima.

La lunghezza complessiva del percorso è di circa 12 km, che possono essere coperti in circa 7 ore.

Il dislivello  totale di 1200 metri

È possibile affrontare il giro sia in senso orario che in senso antiorario.

Si sottolinea che è possibile completare l’escursione senza la necessità di affrontare la via ferrata Scala del Minighel.

Si tratta comunque di un itinerario che richiede buona esperienza e un’adeguata preparazione fisica.

Trekking ad anello alla tofana di Rozes e al Rifugio Giussani

Dal passo Falzarego (2117 m) si prende la funivia del Piccolo Lagazuoi (2754 m).

Dopo una sosta per ammirare l’amplissimo panorama, inizia la discesa costeggiando le fortificazioni e le gallerie della Prima Guerra Mondiale.

Su terreno roccioso si giunge alla forcella Lagazuoi (2572 metri slm / nr 20), ai piedi delle rocce frastagliate del Gran Lagazuoi (2835 m).

Pochi minuti in moderata discesa e si raggiunge il valico della Forcella Travenanzes (2507 metri slm / nr 20B), che immette nell’omonima valle (nr 402, nr 401): siamo in vista del gruppo delle Tofane e delle Torri del Falzarego.

Tra le montagne spiccano un po’ ovunque i resti delle fortificazioni, soprattutto trincee e muretti a secco, un vero e proprio museo a cielo aperto, dove si legge la storia del primo conflitto bellico.

Tra i camminatori non è raro, infatti, trovare resti di scatolette di metallo, filo-spinato o parti di ordigni.

Si inizia ora la discesa della Val Travenanzes, sino alla malga Travenanzes (1965 m), tra prati e fitti mughi.

Si prende il nr 403 che, incuneandosi tra la Tofana di Rozes e le propaggini inferiori della Tofana di Dentro, si inerpica, a tratti molto ripido, nel cuore delle Tofane.

Dopo numerosi tornanti e tratti molto ripidi, ma mai difficoltosi, si giunge al rifugio Giussani (2580 m).

Si scende ora (direzione rifugio Dibona) lungo il Valon de Tofana, sino al bivio per il sentiero nr 404 che costeggia l’imponente parete Sud della Tofana di Rozes, con un panorama sempre più ampio verso celebri gruppi Dolomitici: l’Averau, il Nuvolau, le Cinque Torri, i Lastroni di Formin, La Croda da Lago, il Sorapiss e, in lontananza, la bianca mole ghiacciata della Marmolada.

Dopo alcuni saliscendi si giunge alla Forcella Col dei Boss (2331 m), si percorre a ritroso il tratto di sentiero dell’andata, sino alla Forcella Travenanzes (2507 m), dove una ripida discesa panoramica conduce al passo Falzarego.

 

Informazioni utili

_Una descrizione dettagliata con GPX scaricabile sul sito di una guida alpina

Il sito ufficiale del Rifugio Giussani
Il rifugio è aperto da metà giugno a settembre: il sito è ricco di informazioni sul territorio e di indicazioni utili per escursioni anche alpinistiche.

Segnaletica dell’itinerario
Nr 20, 20b, 402, 401, 403, 404

Come arrivare

Passo Falzarego si raggiunge da Cortina d’Ampezzo (A27, Pian di Vedova, segue Statale 48 delle Dolomiti fino al Passo).

Oppure dalla Val Badia (A4, segue A22 del Brennero, uscita Ponte Gardena, Ortisei, Passo Gardena).

 

 

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