Il 12 settembre 2025, Betty “Legend” Kellenberger ha scritto una nuova pagina nella storia dell’Appalachian Trail.
Con i suoi 80 anni, è diventata la donna più anziana ad aver mai completato l’intero tracciato dell’iconico sentiero lungo 2.200 miglia (circa 3.540 km) che attraversa gli Stati Uniti da Georgia a Maine.
Superando il precedente primato di Linda “Nana” Vanderloop, che completò il trail a 74 anni, Kellenberger ha portato a termine il suo cammino dopo un percorso segnato da ostacoli, rinunce, ma anche determinazione e memoria.
Betty Kellenberger coltivava il sogno dell’Appalachian Trail fin da bambina: “Il sentiero era nato da appena 20 anni quando sono nata io. Lessi di lui alle elementari: dalla Georgia al Maine, magia pura”.
Un’attrazione mai sopita, cresciuta insieme a una vita attiva dedicata in gran parte al ciclismo, con rare eccezioni come il Cammino Inca verso Machu Picchu e alcuni trekking nelle Montagne Rocciose canadesi.
Il suo primo tentativo risale al 2022, insieme a Joe “Tracks” Cox, veterano della Marina e membro del programma Wounded Warrior. Partiti verso nord, furono costretti a fermarsi quando Cox cadde sul Katahdin e abbandonò il sentiero.
Pochi giorni dopo, Betty si ritirò a sua volta, debilitata da una tripla minaccia: morso di zecca, disidratazione e una commozione cerebrale.
Nel 2023, incoraggiata da Cox, ripartì da Harpers Ferry, arrivando fino al Massachusetts prima di un’ulteriore caduta.
Poco dopo, la notizia della morte dell’amico Cox cambiò tutto. “Ho deciso di dedicare il mio cammino a Joe. Voleva che finissi il percorso, ed è diventato il mio motivo per continuare” aveva dichiarato la donna sui suoi profili social.
Dopo un intervento di protesi per una protesi al ginocchio, Kellenberger ha ripreso il cammino nell’agosto 2024, partendo ancora da Harpers Ferry.
Proprio in quel periodo però si era abbattuto sugli Stati Uniti del sud l’uragano Helene, che ha investito con la sua furia le ultime tappe del cammino, spingendo l’Appalachian Trail Conservancy (ATC) a sospendere temporaneamente l’accesso al percorso.
“L’Atc ci ha detto: tornate nel 2025 e potrete mantenere i chilometri già percorsi” ha raccontato Betty alla stampa americana. Una deroga eccezionale alla regola per la quale la certificazione di aver percorso l’intero cammino è concessa solo a chi percorre tutte le tappe nell’arco massimo di 12 mesi.
Dopo il gelo dell’inverno 2024-25, in marzo ha ripreso il cammino per completare i tratti mancanti tra il Vermont e il sud della Virginia. “Quando ho finito, avevo già percorso gran parte del trail due volte”, racconta.
Il soprannome “Legend” le fu suggerito da un gruppo scout incontrato in Pennsylvania, ma Betty ha deciso di usarlo solo una volta “meritato”: “Mi sono sentita all’altezza quando sono arrivata sulle White Mountains del New Hampshire”. Il 12 settembre 2025, al confine tra Massachusetts e Vermont, “Betty the Legend” ha ufficialmente completato il suo Appalachian Trial.
“Piedi doloranti, pioggia fredda, radici, rocce, zaini pesanti. Il Signore deve amare le rocce, perché ne ha fatte così tante!”, ha dichiarato con ironia Betty.
Ma, mentre parla con i giornalisti, a brillare nei suoi ricordi sono soprattutto le persone: “Escursionisti, autisti, gestori di ostelli, trail angels, perfetti sconosciuti. È la loro generosità, senza aspettarsi nulla in cambio, che rende tutto speciale”.
Ora Kellenberger pensa all’Islanda o al north Country Trail, ma prima si concede il meritato riposo: “Lasciare la serenità del sentiero, dormire profondamente, mangiare tutto… sono cose che mancheranno”.
Alle donne anziane (e non solo) che sognano un’avventura outdoor, Betty dice: “l’importane è restare sempre attivi. Muoversi, fissare un obiettivo e lavoraci. Più grande il traguardo, più grande la ricompensa. Non lasciare che siano gli altri a decidere i tuoi limiti”.
E conclude con parole che incarnano lo spirito del viaggio lento e consapevole:
“È il viaggio che conta. Sono i ricordi che ti restano. Non correre alla fine: vivi ogni giorno. Rimani attiva per fare le avventure che sogni. Non lasciare che le paure degli altri ti tengano sul divano”.