Al via il progetto della Ciclovia dei due Mari

Un lungo itinerario ciclo-pedonale che unirà la costa toscana con quella adriatica delle Marche. Un lungo percorso che attraverserà territori ricchi di storia, natura e cultura, che potrebbe diventare uno degli itinerari turistici più importanti d'Europa. Un'occasione per lo sviluppo del turismo sostenibile in questi luoghi.

7 aprile 2021 - 11:22

La Regione Toscana ha approvato lo schema di protocollo per dare il via alla fase di progettazione e realizzazione della Ciclovia dei Due Mari: un percorso ciclo-pedonale che metterà in collegamento il Tirreno con il Mare Adriatico.

Un lungo percorso nel cuore dell’Italia che parte dalla Maremma, attraversa l’Umbria e arriva fino alle coste adriatiche delle Marche, un viaggio nella natura, storia e cultura dell’Italia centrale.

Percorrere questo itinerario permetterà di attraversare tutte le anime della Toscana, sarà lungo circa 300 chilometri il tratto toscano della ciclovia, che porterà poi nel cuore dell’Appennino Umbro, per concludersi sulle coste marchigiane.

La ciclovia dei Due Mari si candida a diventare uno degli itinerari ciclabili e turistici più importanti d’Europa, infatti cucirà insieme territori dal grande valore naturalistico e culturale, attraverso borghi, cammini storici e antiche linee ferroviarie.

Il turismo lento e outdoor è uno dei settori che negli ultimi anni sta conoscendo la crescita maggiore, un modo di viaggiare sostenibile e responsabile, un’occasione di rinascita per territori ed aree interne.

L’obiettivo è rendere questo lungo itinerario attrattivo per i turisti e gli appassionati di tutta l’Europa, il suo punto di forza sarà propria la varietà e l’unicità dei territori attraversati.

Dal lungomare di Grosseto si pedalerà sulla pianura della Maremma puntando verso est, si inizierà poi a salire tra i dolci pendii delle Crete Senesi e si proseguirà poi tra le valli dell’Appennino Toscano.

Durante il percorso ci si potrà fermare per la notte in uno dei borghi storici che puntellano queste colline e montagne. Dopo la Toscana si attraversa la verdissima Umbria, il cuore boscoso  dell’Italia, per poi puntare verso le coste adriatiche delle Marche.

Questo tracciato avrà un’altra caratteristica molto particolare, non saranno infatti costruiti nuovi tracciati, ma nascerà dall’unione di percorsi già esistenti che fanno parte già del patrimonio culturale e turistico di questi luoghi.

In alcuni tratti si pedalerà su strade asfaltate, in altri si seguirà il tracciato di antiche ferrovie oppure di bianche strade di campagna. Si pedalerà anche sulla Via Francigena e su altri antichi cammini, insomma le premesse per un itinerario di alto valore culturale e turistico ci sono tutte.

 

Questo progetto rientra anche nelle linee guida fissate dall’Unione Europea per gli investimenti dei fondi del Next Generation EU: infatti proprio il turismo sostenibile, la mobilità dolce e la sostenibilità sono tra i capisaldi di questo piano finanziario che dovrà accompagnare la ripresa economica dell’eurozona dopo la pandemia.

”Turismo lento, sostenibilità, tutela ambientale, il tutto immerso nelle bellezze naturalistiche, storico-artistiche e paesaggistiche della Toscana – ha dichiarato l’assessore della Regione Toscana BaccelliUn sogno ad occhi aperti, che vogliamo realizzare per i nostri cittadini e per rendere ancora più attrattiva la nostra regione. Tra le priorità che la Regione Toscana si è data nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture, ci sono infatti l’incremento e la promozione di tutti gli aspetti della mobilità sostenibile.

La realizzazione di grandi percorsi ciclabili di interesse regionale, ma anche nazionale ed europeo, rappresenta uno degli strumenti indispensabili per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per gli spostamenti quotidiani e, al tempo stesso, per attrarre la crescente quantità di cicloturisti che si sposta in Europa, sfruttando così la bellezza del panorama toscano e le sue specificità locali”.

Il progetto di fattibilità sarà curato direttamente dalla Regione Toscana, con i comuni toccati dal percorso, che collaboreranno alla stesura del progetto definitivo. L’obiettivo è creare una nuova arteria culturale che unisca tra loro territori diversi permettendo ai turisti e viaggiatori di esplorare luoghi ricchi di storia, natura e cultura.

 

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