Il Cammino d’Enea diventa il 45esimo itinerario culturale europeo

Il Consiglio d'Europa ha riconosciuto la Rotta di Enea come itinerario culturale, è l'ultimo cammino ad essere entrato nella lista. Un itinerario storico che tocca 5 diverse nazioni in 21 tappe. Il primo percorso ad essere inserito in questa lista è stato il Cammino di Santiago nel 1987

26 gennaio 2022 - 16:10

Il cammino di Enea, percorre i luoghi narrati nel racconto di Virgilio e si pone in diretta relazione con gli eroi e il racconto della guerra di Troia narrata nell’Iliade.

Un itinerario che segue il mitico viaggio attraverso il Mediterraneo dell’eroe in fuga da Troia, già nominato dal Consiglio d’Europa itinerario culturale europeo nel maggio del 2021.

Nella giornata del 26 gennaio 2022 è stato formalizzato il suo riconoscimento come itinerario culturale da parte dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali.

La cerimonia di premiazione si è svolta in Italia, a Roma, presso la Curia del Foro Romano, il grande edificio un tempo sede del senato romano che si trova all’interno del Parco Archeologico del Colosseo.

 

La cerimonia per il riconoscimento 

Alla cerimonia per il riconoscimento del Cammino di Enea erano presenti i rappresentanti dei cinque Paesi attraversati dall’itinerario: Turchia, Grecia, Tunisia, Albania e Italia.

Le ragioni dell’inserimento della Rotta di Enea nella lista dei cammini culturali risiedono nella sua storia, che ben rappresenta lo spirito dell’Europa.

Enea infatti è l’eroe dell’incontro, della contaminazione e della mescolanza mediterranea, il suo viaggio attraverso le diversità culturali può considerarsi rappresentativo delle finalità del Consiglio d’Europa: sviluppare un’identità europea e mediterranea su valori condivisi.

 

Un itinerario che è un viaggio nella storia

Un lungo itinerario culturale e storico che parte dai resti della città di Troia, nell’attuale Turchia, per arrivare a Roma attraverso siti archeologici e culturali, a cominciare dalla stessa Troia che è sito Unesco dal 1998.

Si cammina poi nella città di Delo, altro sito patrimonio dell’Unesco, patria del dio Apollo celebrato con il noto santuario, si prosegue poi fino alle coste albanesi dove sorge Butrinto.

Si passa poi per Cartagine, la città testimone dell’amore tra Enea e la regina Didone, ma anche attraverso la Sicilia e le rovine di Segesta e poi Palinuro che prende il nome dal mitico nocchiero di Enea caduto in mare dopo essere stato sconfitto dal dio Sonno mentre si avvicinava alle coste italiane.

Un cammino storico diviso in 21 tappe principali che attraversano in totale sei siti Unesco e tre parchi nazionali, oltre al ricco patrimonio di bellezza ed eccellenze della costa dell’Italia meridionale.

L’itinerario infatti attraversa Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio ed è ora diventato ufficialmente una nuova direttrice culturale europea, un cammino per unire culture e popoli.

Merito del lavoro dell’Associazione Rotta di Enea che ha collaborato con enti e istituzioni a livello internazionale per fare entrare il Cammino ufficialmente nella lista degli itinerari certificati dal Consiglio d’ Europa.

Percorsi, come il Cammino di Santiago e la Via Francigena, che sono direttrici per la scoperta del patrimonio storico, culturale, tradizionale e paesaggistico dell’Europa.

 

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