La rivalutazione delle due aziende agricole prevede l’assunzione di personale, l’ampliamento delle coltivazioni biologiche, il sostegno a una forma di allevamento estensivo più etico e sostenibile per il benessere degli animali, la realizzazione di un marchio di qualità garante della filiera corta a chilometro zero.
Oltre alla riqualificazione dell’indirizzo produttivo, e non solo di tipo cerealicolo-zootecnico, il Dipartimento di Tutela Ambientale ha individuato nell’integrazione tra esigenze produttive e altre attività economiche compatibili il seguito della storia di queste due aziende storiche.
Grazie agli ambienti incontaminati – il ritorno del lupo a Castel di Guido è indice della vitalità dell’ecosistema – e un’attenta fruizione dei loro beni culturali, Tenuta del Cavaliere e Castel di Guido rappresentano un importante polo di attrazione per gli amanti delle attività outdoor.
Nelle due tenute è possibile percorrere itinerari a piedi e in bicicletta, addirittura pagaiare lungo le serpentine curve dell’Aniene che lambiscono la Tenuta del Cavaliere. Il segreto è armonizzare le grandi potenzialità delle due tenute dall’alto valore naturalistico, storico e produttivo.
Dott. Marcello Visca – Dipartimento Tutela Ambientale
Per approfondire clicca qui sotto i bottoni relativi alle due aziende agricole biologiche, Castel di Guido e Tenuta del Cavaliere (comprensivi di descrizione dei percorsi outdoor), che fanno parte del grande patrimonio verde di Roma Capitale. Due realtà gestite direttamente dall’Amministrazione comunale grazie al Dipartimento Tutela Ambientale di Roma e sulle quali si punta per il rilancio dell’intero agro romano.
Castel di Guido: natura e tipicità nella storia
Castel di Guido: agricoltura biologica in un’oasi naturalistica e archeologica
Tenuta del Cavaliere: la natura a due passi dalla metropoli romana
Tenuta del Cavaliere: ritorno alla natura