La magia del Cammino di Santiago

Il mondo è ricco di percorsi di trekking o di hiking, ma in pochi possiedono la stessa magia del Cammino di Santiago, un enorme insieme di strade rurali che portano alla città della Galizia nella quale sono sepolte le spoglie di San Giacomo, apostolo di Cristo.

10 dicembre 2020 - 12:06

Fin dal nono secolo d.C. una serie di persone iniziarono il loro pellegrinaggio verso questo luogo che sarebbe diventato mitico in seguito alla costruzione della grande cattedrale dedicata proprio allo stesso santo.

Si tratta con ogni probabilità del percorso di escursione più battuto del mondo e ogni anno presenta tantissimi aspiranti al pellegrinaggio, ognuno dei quali si pone come obiettivo quello di arrivare alla tomba dell’apostolo.

Diventato ormai un evento mainstream a livello mondiale, un po’ come se fosse uno di quei grandi tornei nei quali si possono effettuare importanti scommesse sportive online, il Cammino, come è solito essere chiamato, attira ogni anno pellegrini più o meno attrezzati ed è una grande risorsa a livello turistico sia per la Spagna, dove si trova la maggior parte dei sentieri, sia per la Francia, nazione dalla quale partirono i primi veri e propri pellegrini diretti in Galizia.

Sebbene i primi pellegrinaggi ebbero origine dalla chiesa di Parigi dedicata a Sant’Eustachio, un’imponente opera gotica classica nel pieno centro della capitale francese, la maggior parte dei camminatori che intendono arrivare a Santiago oggi inizia il proprio tragitto dalla località di Sant Jean pied de port, sita sui Pirenei francesi, per poi recarsi il giorno dopo nella storica Roncisvalle, luogo nel quale l’illustre autore italiano Ludovico Ariosto ambientò il suo Orlando Furioso.

Parliamo, insomma, di un percorso di circa 800 km per il quale in molti effettuano sacrifici di qualsiasi tipo pur di riuscire a batterlo tutto. Tempo, denaro, fatica: ogni pellegrino deve in qualche modo pagare la sua moneta per questa splendida avventura.

I luoghi che si susseguono sul tortuoso cammino, persino quelli più desolati nella regione spagnola della Castilla y León, trasudano storia e racconti.

Il cammino francese, quello più gettonato e anche il più diretto, permette comunque di arrivare in tantissime città importante e dalla grande storia.

La prima di tutte è sicuramente Pamplona, quella che ispirò Ernest Hemingway durante la stesura di Fiesta, nota per l’ottimo sidro e per le sue viuzze del centro antico dove il tempo sembra essersi cristallizato. In seguito è possibile far tappa a Burgos e Leon, nelle quali imperano due enormi cattedrali gotiche che fanno invidia a tante realtà molto più conosciute dell’Europa intera.

Più avanti, mentre ci si avvicina alla Galizia, per entrare nella quale bisogna scalare l’impervio monte di O Cebreiro, il paesaggio diventa sempre più verde e rigoglioso, per via delle continue piogge che imperversano in questa regione.

Una volta arrivati a Santiago, che si può vedere dallo splendido Monte do Gouzo, a 5 km di distanza, sarà impossibile non rimanere soddisfatti del cammino fisico e spirituale portato a termine.

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