Loch Ness, rischio prosciugamento: danno ambientale e il sogno di Nessie

Il livello delle acque del celebre lago scozzese, associato al leggendario mostro, ha raggiunto il minimo storico. Tra scommesse sulla possibilità di vedere affiorare Nessie e allarmi degli scienziati, vediamo cosa sta accadendo.

13 giugno 2023 - 12:43

Loch Ness a rischio siccità: livello delle acque al minimo storico

 

Il riscaldamento globale rischia di fare una vittima illustre.

Loch Ness, il lago più famoso della Scozia per la tradizione legata al celebre “mostro”, potrebbe restare a secco.

Le sue acque hanno raggiunto il livello più basso degli ultimi quarant’anni.

Il fiume Ness, che alimenta il lago, ha registrato una significativa riduzione della portata.

L’allarme arriva dall’Autorità per la Pesca delle Highlands, che ha evidenziato l’impatto del lungo periodo di siccità che sta colpendo la Scozia e il Regno Unito.

Brian Shaw, direttore del Ness District Salmon Fishery Board, ha spiegato costa stia accadendo.

“La siccità” – ha dichiarato – ” ha drasticamente abbassato il livello del lago Ness, raggiungendo un punto mai registrato in questa stagione dell’anno”.

Il lago si troverebbe addirittura al livello più basso mai registrato dalle misurazioni storiche.

Il meteo non promette bene.

Infatti l’Agenzia scozzese per la protezione dell’ambiente ha emesso un avviso di scarsità d’acqua in alcune parti delle Highlands.

 

Loch Ness tra scienza e leggenda: dall’allarme degli scienziati alla speranza di vedere il mostro

Adrian Shine, il naturalista responsabile del progetto Loch Ness Exhibition, è rimasto impressionato dalla situazione in una delle baie, sotto le rovine del  Castello di Urquhart, uno dei simboli del Loch Ness.

“A Urquhart Bay ” – ha dichiarato alla stampa britannica – ” la situazione è davvero impressionante. Una piccola baia entro quella principale è quasi del tutto asciutta: non ricordo di aver visto niente di simile neppure durante la siccità del 1989“.

Data l’attuale clima caldo e soleggiato nel Regno Unito, le probabilità di piogge che potrebbero rifornire il lago rimangono scarse.

Nathan Critchlow-Watton, responsabile della pianificazione dell’Agenzia scozzese per la Protezione dell’Ambiente, ha evidenziato che il rischio di carenza d’acqua è diventato significativo all’inizio dell’estate ed è estremamente preoccupante.

Ciò lascia intendere che i prossimi mesi saranno molto impegnativi.

Oltre il serio, il faceto: c’è chi comincia scommettere sulla possibilità che le acque, ritirandosi, faranno finalmente venire alla luce la leggendaria creatura che ha reso questo specchio d’acqua celebre in tutto il mondo.

 

 

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