Quattrocentomila passi per i parchi nazionali

19 marzo 2020 - 10:51

Mountain Wilderness Italia (con la collaborazione del CTS) sta organizzando un grande evento che unirà tutti i quattro parchi nazionali dell’Italia centrale.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di sollevare il problema della attuale, progressiva marginalizzazione dei parchi nazionali e sostenere, al contrario, l’importanza del loro potenziale ruolo propulsore per uno sviluppo economico dell’intera nazione non incentrato su logiche economiche-mercantilistiche di corto respiro, aggressive
e prive di dignità culturale.

L’iniziativa darà anche nuovo slancio alla proposta di inserire l’intero complesso delle aree naturali protette dell’Abruzzo nell’elenco del World Heritage dell’UNESCO.

La staffetta/trekking che partirà dal Parco dei Sibillini e raggiungerà il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, passando attraverso i parchi Nazionali del Gran Sasso-Laga e della Majella. Il percorso completo durerà quindici giorni, con partenza il 25 giugno. Ogni partecipante potrà aggregarsi a tutto il percorso o scegliere i settori che preferisce (un parco, due parchi, ecc.). Ciascun gruppo di camminatori, giunto al confine del parco attraversato, consegnerà al gruppo successivo un testimone in forma di bastone da viandante, decorato con una testa di camoscio in legno.

Targhe commemorative in ceramica verranno affisse agli ingressi di ogni sito in cui i partecipanti pernotteranno.

Gli itinerari cercheranno di mettere in luce gli aspetti naturali più affascinanti di ogni parco insieme alle preminenti caratteristiche storico/culturali.

Nei Sibillini si seguiranno le orme ideali del Guerrin Meschino e della Sibilla, iniziando dalla famosissima “fiorita” dei piani di Castelluccio; nel Gran Sasso si affronterà il tema dell’ invenzione dell’alpinismo appenninico, raccontata da alcuni dei suoi più celebri protagonisti nella Majella si visiteranno i romitori abbandonati, un tempo frequentati dal papa Celestino V° e dai suoi compagni; nel parco d’Abruzzo-Lazio e Molise l’attenzione si concentrerà sull’orso e sui miti popolari collegati a quel plantigrado appenninico, oggi a rischio di estinzione.

L’avventura verrà arricchita da incontri con pastori, comunità locali, boscaioli, guardaparco, esperti naturalisti. La conclusione del percorso, nel cuore del Parco d’Abruzzo, Lazio, Molise, sarà celebrato con una festa popolare alla quale parteciperà anche una squadra di trekkisti provenienti dal versante laziale.

 

 

Per maggiori informazioni sugli itinerari scarica il programma

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