Per la prima volta nell’Antartico si è registrata una una temperatura di oltre 20 ° C, un evento che provoca enormi timori sull’instabilità climatica globale, infatti l’Antartide è il più grande deposito di ghiaccio del mondo. La temperatura registrata dagli scienziati brasiliani all’Isola di Seymour, il 9 febbraio, era quasi di un grado superiore rispetto al precedente record di 19,8 ° C.
I segnali che indicano un’accelerazione dei mutamenti climatici sono ormai in aumento esponenziale, solo il 6 febbraio scorso in una stazione di ricerca argentina, situata a Esperanza, si rilevava una temperatura di 18.3° C, il dato più alto mai registrato nell’intera penisola antartica continentale.
Questi dati dovranno essere confermati dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale, ma sono coerenti con una tendenza ormai consolidata nella penisola e nelle isole vicine, la cui temperatura media si è innalzata di quasi 3 ° C rispetto all’era preindustriale, uno dei tassi maggiori di tutto pianeta.
In ricercatore Carlos Schaefer, che lavora su Terrantar(un progetto del governo brasiliano che monitora l’impatto dei cambiamenti climatici sul permafrost e sull’ecosistema in 23 siti nell’Antartico) ha rilasciato una dichiarazione al giornale britannico Guardian nella quale afferma “Stiamo assistendo ad una tendenza al riscaldamento in gran parte dei siti che stiamo monitorando, non abbiamo mai visto nulla di simile“.
Lo scioglimento dei ghiacciai dell’antartico è un fenomeno già in atto e la velocità dei mutamenti si fa sempre maggiore
Gli scienziati del programma antartico brasiliano sostengono che questo innalzamento delle temperatura sembra essere influenzato dai cambiamenti nelle correnti oceaniche e dagli eventi di El Niño: “I cambiamenti climatici nell’atmosfera sono strettamente correlati ai cambiamenti nel permafrost e nell’oceano.”
Gli impatti di questi cambiamenti toccano tutta l’Antartide, un’area immensa di cui fanno parte le terre e i mari che rientrano nel Circolo polare antartico, in cui si trovano la calotta polare antartica, le piattaforme di ghiaccio, la banchisa antartica. Un’area ricoperta per il 98% della sua estensione da ghiacci spessi in media 1600 metri.
Questa regione custodisce circa il 70% dell’acqua dolce mondiale, se questo immensa riserva idrica dovesse continuare a sciogliersi , i livelli marini potrebbero aumentare anche di 50/60 metri, con conseguenze inimmaginabili per l’ecosistema globale e la vita sulla terra così come la conosciamo. Eventi che non si verificheranno certo in un futuro prossimo, ma che diventeranno inevitabili se non si mettono immediatamente in atto misure adeguate.
Gli scienziati delle Nazioni Unite prevedono che gli oceani, entro la fine di questo secolo, si alzeranno di 30 – 110 cm , ovviamente questo dato può cambiare in base all’efficacia delle azioni umane per contrastare l’incremento delle emissioni.