Come di consueto nelle strade e nelle piazze del centro storico – per tre giorni svuotate dalle automobili- ci saranno circa 40 giochi tradizionali provenienti da varie regioni italiane e dal Paese Ospite del 2013 (Ungheria) presentati da gruppi di giocatori appassionati, che vengono a condividere gli antichi gesti ludici del loro territorio e a raccontare le loro abitudini e la loro storia (il gioco tradizionale fa parte del Patrimonio Immateriale dell’Umanità indicato dall’Unesco nella Carta Internazionale del Gioco, 2003).
Il pubblico potrà ammirare e cimentarsi direttamente in giochi della tradizione d’Ungheria comeGrundbirkózás (lotta ungherese), Gombfoci (un agile calcio da tavola che inizialmente veniva giocato con i bottoni), tiro con l’arco (attività che storicamente gli ungheresi hanno sviluppato in modo magistrale), Lotta con i bastoni e Frusta ungherese, lunghissima eppure docilissima nelle mani dei csikós (i frustatori della Pustza) capaci di usarla anche per accarezzare la vita e il collo della fidanzata, e Csürközés (un’insolita sfida in cui i bastoni vengono prima lanciati e poi usati per intralciare l’avversario).
Tra i circa 40 giochi della tradizione italiana ci saranno: Bastone siciliano, singolare forma di scherma che risale al XIII secolo, Bardunfa, ovvero la trottola della Sardegna, Paga l’ost, conviviale gioco di bocce tipico del Friuli Venezia Giulia,Sburla la roda, atletica corsa con balle di fieno (Lombardia), Palla col bracciale, tradizione sferistica antichissima (Toscana), e un tris di particolarissimi birilli: Bbrigghja (Sicilia), Is briglias (Sardegna) eStacchje (Puglia).
E poi ancora: giochi di tavoliere, come Carrom, Scacchi, Dama, e vari giochi urbani come Parkour, Bike polo, Frisbee e per la prima volta al Tocatì Slackline e Kendama.
Durante il Festivalpiazza dei Signori si trasformerà in piazza Ungheria, dove pubblico potrà scoprire attrazioni e bellezze paesaggistiche e artistiche delle terre magiare mentre sul palcoscenico si avvicenderanno artisti per interpretare musiche, canti e danze ungheresi e della tradizione tzigana, fortemente radicata in Ungheria.
Come di consueto, in Lungadige San Giorgio un altro palcoscenico accoglierà i gruppi musicali italiani.
Nella ex chiesa di San Giorgetto (San Pietro Martire), verrà allestita una mostra dedicata a Ferenc Molnár e a I ragazzi della Via Pál, un grande classico cui sarà dedicata anche una rassegna di film e una rappresentazione teatrale (Terzo premio al XVI Festival internazionale di teatro per ragazzi – “Enfanthéâtre” nel 2011 ad Aosta, co-produzione di Fondazione Aida e Associazione Giochi Antichi che organizza il Tocatì).
Nei giorni del festival si svolgerà una maratona letteraria, e il pubblico potrà iscriversi per leggere a turno I ragazzi della via Pal e ritornare nella Budapest del secolo scorso (il romanzo uscì a puntate nel 1906, ma era ambientato a fine ‘800).
Nei vari luoghi della città ci saranno altre conferenze ed incontri con personaggi del mondo della cultura. Interverranno voci di esperienza dalla Trieste di Mauro Covacich alla Sardegna con Bianca Pitzorno. Di Ungheria si parlerà con il regista e drammaturgo Giorgio Pressburger, ed infine un omaggio sarà dedicato a Danilo Dolci con la presenza della figlia Libera Dolci.
Nell’Auditorium del Forum della Cultura Ludica (Cortile Mercato Vecchio) si avvicenderanno vari oratori: giocatori italiani, ungheresi e di altri Paesi del mondo, docenti universitari esperti di storia delle tradizioni e di sport tradizionali e autori di libri sui temi del gioco.
– I giochi saranno praticati ogni giorno per otto ore come spettacolo per il pubblico. Chi desidera partecipare e imparare gli antichi gesti ludici verrà accolto da giocatori pronti a trasmettere con passione la loro sapienza. – Agli spettacoli si aggiungeranno numerosi momenti conviviali, con concerti per strada e aperitivi nelle piazze e nelle osterie.– Un servizio speciale di imbarcazioni istituito per il Festival consentirà di visitare Verona navigando l’Adige.– Nelle Cucine del Festival e nell’Osteria del gioco si potranno gustare i vini e i prodotti tipici della zona di Verona e dell’Ungheria, per scoprire e rivalutare i sapori della tradizione.
ORGANIZZATORITocatì è organizzato da Associazione Giochi Antichi (AGA), in collaborazione con Comune di Verona e Regione Veneto. L’Associazione Europea Sport e Giochi Tradizionali (AEJST) è partner del festival, che ha il patrocinio del MIBAC, dell’Unicef, del Touring Club Italiano, dell’Università degli Studi di Verona. Tra gli Sponsor, Banco Popolare. Associazione Giochi Antichi ha l’obiettivo di difendere e valorizzare il gioco tradizionale, considerato Bene Immateriale, parte del Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco (2003).
INFOSito web: www.tocati.it In caso di pioggia il festival si tiene in spazi al coperto.Biglietto: il festival è gratuito.Disabili: è prevista un’accoglienza particolare per garantire l’accesso ad alcuni giochi.Segreteria del Festival e di Associazione Giochi Antichi tel. 045/8309162 fax. 045/8308234 cel.346/8083194info@tocati.it e info@associazionegiochiantichi.it www.associazionegiochiantichi.it
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