Con i suoi circa 9000 ettari, il comprensorio del bosco di Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago, rappresenta la più estesa riserva della Sicilia.
Questo grande patrimonio verde, un tempo riserva di caccia del re Ferdinando IV di Borbone, è anche tra le più vaste e le più interessanti aree protette dell’Italia meridionale.
L’itinerario ha come punto di partenza il quadrivio di Cozzo Quattro Finite, nelle immediate vicinanze della cappella votiva di Santa Barbara, e offre la possibilità di osservare una grande varietà di specie fungine.
Posteggiata la macchina sullo spiazzo, si oltrepassa un varco in filo spinato, posto in direzione Ovest: penetrati immediatamente nel bosco, il sentiero scende quasi subito alla sinistra raggiungendo l’ex linea ferrata, che si riconosce subito grazie al pietrisco su cui poggiavano le traversine ed i binari.
Dopo aver superato una grande muraglia in pietra, costruita come muro di contenimento per bloccare eventuali frane, si giunge ad un grande ponte a quattro archi, posto ideale per una sosta da dove si può ammirare, in tutta la sua magnificenza, l’intera valle di Ficuzza e la possente Rocca Busambra che la sormonta.
Continuando il percorso, si giunge dapprima una grande vasca in muratura che serviva ad approvvigionare d’acqua la stazione ferroviaria di Ficuzza e per ultimo i resti di quest’ultima, di recente restaurata e trasformata in una struttura turistica (turismo rurale) col nome di Antica Stazione Ferroviaria.
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