Liguria: trekking nei parchi naturali della regione

A vette innevate che quasi precipitano in mare, fa riscontro il calore della natura mediterranea. Siamo ai piedi dell’Altipiano del Beigua, in Liguria.

18 marzo 2020 - 11:41

Questo collage di paesaggi e ambienti, questa alternanza di mare e di monti è ormai nota a tutti noi.

Sono invece in pochi ad essere a conoscenza dei tanti primati naturalistici che quest’arco quasi perfetto può annoverare, soprattutto nell’ambito dei 36.000 ettari tutelati dai Parchi e dalle Aree Protette, quasi il 7% del territorio regionale.

In Liguria, nello stesso fazzoletto di terra, si possono scoprire specie botaniche normalmente presenti ad alte quote assieme ad altre consuete delle sponde africane.

Non c’è quindi da stupirsi se nelle crepe calcaree del monte Pietravecchia si è testimoni della coesistenza del timo, pianta tipicamente mediterranea (che tocca la sua massima quota nelle Alpi Liguri), con la sassifraga a foglie opposte (Saxifraga oppositifolia), specie che si spinge a Nord fino all’83° parallelo.

Come non bisogna sorprendersi se i ciuffi bianchi della sassifraga spatolata (Saxifraga cochlearis) abbelliscono le Alpi Liguri, tutelate dall’istituzione del Parco Regionale solo nel 2007, e al tempo stesso le rupi di conglomerato del promontorio di Portofino.

Una rarità della quale va orgoglioso l’omonimo Parco regionale, che, tra l’altro, conserva uno dei migliori esempi di macchia mediterranea ligure, insieme alle due isole delle riserve naturali regionali di Bergeggi e della Gallinara .

La pianta del litorale ligure che incuriosisce più di tutte è forse l’euforbia arborea (Euphorbia dendroides), poiché, contrariamente agli altri vegetali, fiorisce in pieno inverno mentre d’estate, per combattere la disidratazione, cade in “letargo” assumendo un aspetto quasi scheletrico.

La si ritrova lungo l’assolata costa ligure tutelata in parte dai Parchi regionali di Portofino e di Portovenere  e dal Parco nazionale delle Cinque Terre  La regione annovera anche diversi “relitti glaciali”, sopravvissuti su suoli calcarei oppure serpentinitici.

Quest’ultimi sono particolarmente selettivi nei confronti della vegetazione a causa dell’alto contenuto in magnesio delle loro rocce metamorfiche scure, tanto che solo poche specie li prediligono o ne sono tolleranti; altre, poco competitive, vi trovano “rifugio” come la dafne odorosa (Daphne cneorum), eletta con i suoi quattro petali a simbolo del Parco regionale del Beigua (sede a Savona; superf. 8.715 ha).

Microclimi freddi e nebbie, tipici delle dorsali montuose, favoriscono la sopravvivenza di “relitti glaciali” come l’astro alpino, la viola biflora  e l’adenostile alpina, mentre nelle zone umide di torbiere e laghetti vegetano i pennacchi, la calta e la drosera, piantina insettivora che si ritrova soprattutto nella torbiera del Laione, nell’altipiano del Beigua.

Splendide fioriture si possono osservare in tutta la regione ma il primato spetta al Parco regionale dell’Antola (sede a Busalla/GE; superf. 1086 ha), grazie alle estese tavolozze di colori che si ammirano sui prati di crinale, dove si distinguono arnica (Arnica montana), orchidee (Dactylorhiza sambucina), botton d’oro (Trollius europaeus) e, soprattutto, narcisi (Narcissus poeticus).

Non mancano in Liguria aspetti di vegetazione fluviale dove è il Parco regionale di Montemarcello-Magra (Info: sede a Sarzana/SP; superf. 4320,8 ha) ad esserne il rappresentante più accreditato: accanto a lembi di vegetazione ripariale a canne, salici e ontani, sopravvivono frammenti di zone umide, con piante acquatiche non presenti altrove in Liguria e rare anche sul territorio nazionale: ninfee, idrocaridi, sagittarie e utricularie.

 

Il Sistema regionale delle aree protette in Liguria

È attualmente costituito da un Parco nazionale (Cinque Terre), nove Parchi naturali regionali, di cui sei gestiti da Enti parco (Alpi Liguri, Antola, Aveto, Beigua, Montemarcello-Magra, Portofino), tre dai singoli Comuni interessati (Bric Tana, Piana Crixia, Porto Venere), tre Riserve naturali regionali (Bergeggi, Gallinara, Rio Torsero), un Giardino botanico regionale (Hanbury) e un Giardino botanico provinciale (Pratorondanino/GE).

Il Sistema è integrato da due Aree Marine protette statali (Cinq

ue Terre e Portofino), due in corso di istituzione (Bergeggi e Gallinara), e dalle estensioni a mare di due aree protette regionali (Giardini Botanici Hanbury e Porto Venere).

L’Alta Via dei Monti Liguri rappresenta poi l’asse portante del sistema di infrastrutturazione ambientale e di fruizione della Regione. Inoltre, si aggiunge un Sistema di aree protette provinciali progettato dalla Provincia di Savona.

La salvaguardia del restante territorio regionale di rilevante pregio naturalistico è affidata al regime di conservazione del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico e alla “Rete Natura 2000”, esteso sistema di pSIC (proposti Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone di Protezione Speciale).

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