Potenza e Matera: città da camminare

19 marzo 2020 - 13:00

Potenza e Matera sono due città da camminare che nascondono tesori culturali e artistici spesso trascurati dalla vita caotica della nostra quotidianità.

Quando si parla di Basilicata non si può non parlare di uno dei più antichi nuclei abitativi del mondo: Matera, dal 1993 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La Città dei Sassi è al centro di un incredibile paesaggio rupestre: sede di eventi espositivi di grande prestigio nazionale e internazionale, sarà Capitale Europea della Cultura nel 2019. Il suo centro storico unico nel suo genere ha ispirato scrittori e poeti con il suo groviglio di vicoli, scalinate, case grotta, chiese e le antiche cisterne in roccia calcarea che raccoglievano l’acqua piovana.

Il nucleo originario costruito sugli anfiteatri del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso ospita abitazioni povere scavate nel tufo, così come sfarzosi palazzi barocchi. Dalla Cattedrale in stile romanico pugliese, con il suo alto campanile, si ammira tutto il territorio circostante, dominato dalle rocce calcaree e dalle gravine della Murgia, dove è possibile perdersi ammirando le numerose chiese rupestri.

ALCUNI SPUNTI DI VISITA

  • Sul punto più alto della città, un accurato restauro ha restituito a Matera la sua Cattedrale dedicata alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio.
  • Le curiose forme di Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna della Basilicata, con la sua struttura asimmetrica che incorporò la preesistente Chiesa del Carmine.
  • La Chiesa barocca di San Francesco d’Assisi, realizzata su un nucleo ipogeo, visitabile e dedicato in origine ai Santi Pietro e Paolo.
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  • La Chiesa di San Giovanni Battista, uno degli esempi meglio conservati dello stile romanico-pugliese.
  • Anno Mille: la Madonna delle Virtù e l’insediamento monastico di San Nicola dei Greci, oggi location di prestigiose mostre di arte contemporanea.
  • Sasso Caveoso e Sasso Barisano: il piacere di perdersi nel cuore di Matera tra grotte, vicoli e palazzi settecenteschi.

 

Potenza emerge nella sua vera essenza se vista per le antiche vie, piccole piazze e portoncini del centro storico, edificato sulla collina. Ogni particolare va gustato con attenzione. Sono numerosi i punti di interesse che non vanno persi visitando il capoluogo di regione: la Torre Guevara del vecchio castello, una vera galleria d’arte a cielo aperto, Palazzo Loffredo, sede della galleria civica e dei reperti del Museo Archeologico Nazionale della Basilicata, il Tempietto di San Gerardo, patrono della città, la piazza dedicata a Mario Pagano dove di affacciano il Teatro Stabile, il Palazzo del Governo e la Chiesa di San Fran- cesco. A Potenza sono numerosi i ristoranti dove gustare le specialità tipiche della zona come i cavatelli alle cime di rapa, un tipo di pasta fatta in casa o i dolci di semolino.

ALCUNI SPUNTI DI VISITA

  • Palazzo Loffredo, l’edificio storico più maestoso del capoluogo, con le collezioni del Museo Archeologico Nazionale della Basilicata che contengono preziosi diademi, gioielli, monili e oggetti sacri greci e romani.
  • Via Pretoria, la strada principale e cuore pulsante della vita cittadina, con i suoi negozietti e i locali dove gustare l’ottima enogastronomia locale.
  • La Cattedrale di San Gerardo del XIII secolo, contenente le spoglie del santo protettore della Basilicata.

 

INFORMAZIONI UTILI

Regione Basilicata – APT Agenzia di Promozione Territoriale

info@aptbasilicata.it

www.basilicataturistica.it

 

Testo di Enrico Bottino e Serafino Ripamonti / Foto di Alessandro Franza e Andrea Perciato

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