Woman at crystal lake in the autumnal mountains. Mountain lake and traveller woman
L’autunno è arrivato e molti devono fare i conti con la forma fisica e col girovita.
Se nella bella stagione ti sei lasciato andare arrivando a fine estate con qualche chilo in più, abbiamo una buona notizia per te: l’autunno è la stagione migliore per rimettersi in sesto.
Contrariamente a quanto si pensa, il periodo tra ottobre e novembre è infatti ideale per perdere peso.
Questo non significa che non dovrai fare piccoli o grandi sacrifici: l’elisir del dimagrimento indoolore, purtroppo, non è stato ancora inventato.
Però le condizioni ambientali di questi mesi creano un effetto diretto e indiretto sul nostro corpo che potenzia i risultati di una semplice camminata, trasformandola in un’attività altamente brucia-grassi, più facile da realizzare.
Vediamo perché l’autunno può essere il migliore alleato per tornare in forma.
Quando le temperature si abbassano, tra ottobre e novembre, il corpo impiega più energia per mantenere stabile la temperatura interna stabile.
Camminare a passo sostenuto nell’aria fresca permette quindi di bruciare più calorie rispetto a una passeggiata estiva e soprattutto questo avviene con minor fatica.
Il freddo moderato stimola la termogenesi naturale: ogni respiro diventa un piccolo acceleratore per il metabolismo, senza bisogno di sudare eccessivamente o correre.
Consiglio pratico: scegli percorsi immersi nella natura, lontano dal traffico. Sentieri tra boschi, lungofiumi o parchi cittadini sono ideali: respirare aria pulita e fresca rende più facile mantenere ritmo e respiro e quindi più efficace l’effetto dimagrante.
Camminare tra alberi che virano dal giallo al rosso e foglie che scricchiolano sotto i piedi ha un effetto calmante e stimolante allo stesso tempo.
L’autunno, con la sua luce calda e i colori intensi, favorisce la produzione di serotonina e dopamina, gli ormoni del buonumore.
Ph.: Gettyimages/den-belitsky
Questo significa meno stress e meno voglia di spuntini inutili, oltre a maggiore capacità di ascoltare la fame reale del corpo.
Per chi attraversa un periodo difficile, soffre d’ansia ed è tentato di rifugiarsi nel comfort-food, camminare nella natura autunnale è un vero toccasana.
Consiglio pratico: immergiti nel foliage. Se non puoi andare per sentieri, vai in un parco o cammina su strade alberate, lascia a casa le cuffie e gli snack ipercalorici e concentra l’attenzione sui suoni della stagione: il vento tra i rami, il fruscio delle foglie, il canto degli uccelli.
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Anche se le giornate si accorciano, la luce naturale di metà mattina e primo pomeriggio è sufficiente a sincronizzare il ritmo circadiano, migliorando appetito e qualità del sonno.
In autunno, camminare nelle ore di luce riduce i picchi serali di appetito, molto frequenti con il cambio di stagione.
Inoltre, la luce dorata di ottobre e novembre stimola la produzione di vitamina D, importante per l’energia e il tono muscolare, rendendo ogni passo più efficace come brucia-grassi.
Consiglio pratico: stabilisci un orario fisso per la tua camminata quotidiana, anche solo 30-40 minuti. Il corpo si adatterà al ritmo della stagione e la routine diventerà più semplice da rispettare.
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Muoversi al mattino presto o qualche ora dopo un pasto leggero permette al corpo di utilizzare le riserve di grasso come energia principale.
L’aria fresca autunnale rende il passo più piacevole, favorisce la respirazione profonda e migliora la circolazione, amplificando l’effetto brucia grassi della camminata.
Molti studi suggeriscono che camminare a stomaco leggermente vuoto aiuta a ottimizzare l’uso dei grassi senza intaccare le riserve muscolari, rendendo le passeggiate più efficaci.
L’energia naturale del mattino autunnale stimola inoltre motivazione e concentrazione, rendendo l’allenamento più sostenibile.
Consiglio pratico: una mela o qualche noce prima della camminata sono sufficienti. Evita colazioni pesanti o zuccherate: l’obiettivo è muoversi con leggerezza sfruttando l’energia che la stagione ti regala. Se puoi, vai al lavoro camminando oppure parcheggia a distanza di passeggiata.
L’autunno porta con sé una varietà di alimenti ideali per chi vuole dimagrire: mele, pere, zucca, cavoli, funghi e castagne.
Questi cibi saziano con poche calorie e forniscono fibre, vitamine e minerali, sostenendo la camminata e aiutando a mantenere stabile la glicemia.
Consumare frutta e verdura di stagione aiuta anche a dare energia senza appesantire: il corpo risponde meglio alle passeggiate e il metabolismo resta attivo più a lungo.
Consiglio pratico: pianifica i pasti e gli spuntini in funzione della camminata. Un frutto prima della passeggiata o uno yogurt leggero dopo aiutano a consolidare l’effetto dimagrante della routine autunnale.
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Percorsi collinari, sterrati o ricoperti di foglie secche fanno lavorare più gruppi muscolari e stimolano equilibrio e coordinazione.
In autunno, il terreno morbido e leggermente umido richiede maggiore attenzione ai passi, aumentando l’impegno muscolare e il dispendio energetico senza dover fare allenamenti intensi.
Anche brevi tratti in salita all’interno di una passeggiata aumentano il consumo calorico fino al 30% e rendono più efficace ogni minuto di camminata, aiutando a tonificare gambe, glutei e core.
Consiglio pratico: alterna tratti piani e salite leggere. Bastano pochi minuti di salita intensa all’interno della camminata autunnale per ottenere risultati visibili.
Il movimento leggero e costante della camminata, unito all’aria fresca autunnale, aiuta a stimolare il sistema linfatico, che è fondamentale per il drenaggio dei liquidi e per l’eliminazione delle tossine.
Questo favorisce una migliore circolazione dei fluidi corporei, riduce gonfiori e sostiene il metabolismo, contribuendo indirettamente al dimagrimento.
Ph.: Gettyimages/gbh007
L’autunno è ideale per questa pratica perché il clima mite permette camminate prolungate senza sforzi eccessivi, aumentando l’efficacia del drenaggio naturale.
Consiglio pratico: durante la passeggiata mantieni un passo regolare e alterna brevi movimenti di braccia, come se stessi “spazzolando” l’aria, per stimolare ulteriormente il flusso linfatico.
Dopo la camminata, è fondamentale idratarsi.
L’aria fresca autunnale può far percepire più freddo al corpo, quindi il recupero deve essere lento e attento.
Una tisana calda allo zenzero o al limone aiuta digestione e metabolismo, mentre qualche minuto di stretching scioglie muscoli e articolazioni, prevenendo tensioni e dolori.
Questi accorgimenti favoriscono il recupero muscolare e mantengono il metabolismo attivo anche dopo l’attività, ottimizzando la combustione dei grassi.
Consiglio pratico: Dedica 5-10 minuti allo stretching respirato, concentrandoti su gambe, schiena e spalle.
Questo è il momento in cui consolidare i benefici della camminata e rilassare mente e corpo, aiutando il dimagrimento in modo ancora più efficace.
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