Trentino: i cammini più belli tra montagne, borghi e spiritualità

Dal cuore delle Alpi alle rotte transfrontaliere, il Trentino è attraversato da cammini che uniscono memorie e spiritualità: ecco alcuni dei più interessanti, in viaggio tra montagne, panorami e borghi antichi

5 giugno 2025 - 7:00

Trentino a passo lento: 12 cammini per scoprire l’anima autentica della regione

Il Trentino custodisce una rete di cammini che attraversano paesaggi sempre diversi, ma anche epoche e culture antichissime.

Si tratta di itinerari che raccontano la regione a passo lento e uniscono luoghi di culto e memoria, sentieri storici, antichi collegamenti tra vallate, borghi di montagna e testimonianze di spiritualità popolare.

Dalla Val di Cembra alla Valsugana, dai crinali dolomitici fino ai pendii coltivati della montagna trentina, questi cammini rappresentano una geografia alternativa, costruita e basata sull’interazione tra uomo e ambiente.

Ogni percorso custodisce un’identità precisa, frutto della storia, del paesaggio e delle comunità che abitano il territorio da secoli.

Vediamo alcuni dei più bei cammini del Trentino.

1 – Il Sentiero della Pace

Il Sentiero della Pace è uno dei cammini più lunghi e simbolici di tutto il Trentino, un filo rosso che collega le cime e i luoghi di combattimento della Prima guerra mondiale.

Si tratta di un itinerario di 495 Km che parte dal Passo del Tonale, al confine con la Lombardia, e termina ai piedi della Marmolada dopo aver attraversato alcune delle più spettacolari catene montuose trentine: Adamello, Brenta, Lagorai e Dolomiti.

Il cammino è suddiviso in 7 tratti da percorrere in 35 tappe: ognuna di queste tocca alcuni luoghi segnati dalle battaglie combattute sul fronte austro-italico.

Forti, trincee, camminamenti e cimiteri militari punteggiano un paesaggio oggi “pacificato” eppure ancora profondamente eloquente.

È un itinerario che, a volerlo percorrere tutto, richiede più di 30 giorni di cammino, grande allentamento e grande conoscenza della montagna, soprattutto nelle tappe in alta quota, come quelle che interessano la Val di Sole e le Dolomiti di Brenta.

Tra i punti più significativi del percorso c’è il Forte Strino, il Monte Pasubio, il Museo della Guerra di Rovereto, il Col di Lana e i ghiacciai dolomitici, scenario delle “guerre bianche” combattuta dai soldati del Regno d’Italia e da quelli dell’Impero austro-ungarico.

Visto il dislivello complessivo molto impegnativo e tratti in quota oltre i 2000 metri, il Sentiero della Pace è vivamente consigliato a escursionisti esperti con un buon livello di allenamento.

Il periodo consigliato per farlo va da fine giugno a metà settembre, un periodo dell’anno in cui la neve si è ormai sciolta completamente e i rifugi sono praticamente tutti aperti (anche se andrebbero contattati i gestori preventivamente per sicurezza).

Nel complesso si tratta un cammino incredibile e panoramico che unisce natura, storia e spiritualità laica.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

2 – Il Cammino di San Rocco

Il Cammino di San Rocco è uno splendido itinerario di 70 Km che si sviluppa nel territorio del Trentino meridionale: si tratta di un percorso ad anello articolato in 5 tappe che parte da Mori, e attraversa Ronzo-Chienis, la Val di Gresta e l’altipiano di Brentonico.

Sono tutti territori appartenenti alla Vallagarina e vocati alla cura del paesaggio, alla sostenibilità ambientale e agricola.

Il cammino è dedicato a San Rocco, pellegrino e taumaturgo medievale venerato come protettore contro le epidemie, passa per la Val di Gresta, nota per la sua agricoltura biologica, e tocca piccoli paesi come Ronzo-Chienis e Valle San Felice fino a raggiungere la cresta del Monte Creino, affacciata sul Lago di Garda.

Il dislivello totale è contenuto e distribuito tra le varie tappe, il che rende l’itinerario adatto anche ai camminatori meno allenati.

É un itinerario percorribile tutto l’anno e in sicurezza, e si tratta di un percorso misto con tratti di sentiero, tratti di strada sterrata e tratti su asfalto.

Tra i punti più suggestivi spicca il sito storico di Nagià Grom, un’ex trincea ora divenuta un percorso museale a cielo aperto, e il Santuario di San Rocco, tappa simbolica e spirituale del percorso.

Il cammino è consigliato a chi è in cerca di un’esperienza autentica tra natura, fede popolare e paesaggi rurali. Inoltre, l’anello propone anche ottimi spunti gastronomici grazie alla presenza di piccoli produttori locali e agriturismi lungo la traversata.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

3 – Il Sentiero del Dürer

Il Sentiero del Dürer è un percorso relativamente breve ma carico di suggestioni che ripercorre l’itinerario seguito da Albrecht Dürer quando, nel 1494, compì il suo viaggio in Italia verso Venezia.

A testimoniare il passaggio del grande pittore rinascimentale per la Valle di Cembra rimangono alcuni celebri acquerelli che ritraggono, tra gli altri, il castello di Segonzano e i Welsch Pirg.

Il sentiero si snoda per circa 20 Km e parte dalla località di Salorno: per la precisione, il tratto altoatesino inizia dal Klösterle di San Floriano, e raggiunge Salorno passando per i Laghetti di Egna.

Il dislivello è piuttosto contenuto viste le salite dolci e panoramiche, e questo rende il percorso fruibile anche a famiglie o camminatori con poca esperienza.

Tra i luoghi più affascinanti che si incontrano lungo la traversata spiccano le Piramidi di Terra di Segonzano, degli spettacolari pinnacoli naturali modellati dall’erosione, così come il borgo di Salorno, un connubio tra la cultura italiana e quella tedesca.

Non è poi da dimenticare il fatto che si cammina tra i terrazzamenti viticoli della Val di Cembra, patria del Müller Thurgau e del porfido trentino.

Il Sentiero del Dürer è percorribile dalla primavera fino all’autunno, ed è consigliato a chi ama unire cultura, natura e gusto: le cantine locali e le varie feste di paese sono infatti tappe quasi obbligatorie per vivere a pieno questo territorio.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

4 – Il Cammino San Vili

Il Cammino San Vili ripercorre, in gran parte, l’antica via romana che, stando alla tradizione, è stata percorsa da San Vigilio, vescovo e patrono di Trento, ucciso in Val Rendena nel corso del IV secolo.

Il percorso collega Trento a Madonna di Campiglio, e la Valle dell’Adige alle Dolomiti di Brenta, e passa per borghi storici, boschi, altipiani attraverso sentieri antichi e nuove ciclopedonali.

Lungo circa un centinaio di chilometri, il Cammino San Vili si articola in 5 tappe principali (anche se c’è possibilità di scelta) e si presenta in due varianti: quella alta (110 Km), più impegnativa e panoramica, e quella bassa (109 Km), adatta anche a camminatori intermedi.

I dislivelli variano dai 500 fino ai 1000 metri giornalieri, con tratti più esigenti nell’ultimo terzo del percorso.

Lungo le varie tappe si incontrano luoghi di grande fascino come la Valle dei Laghi, San Lorenzo in Banale – uno dei borghi più belli d’Italia – e Spiazzo Rendena, che vanta una storica chiesa dedicata a San Vigilio.

Il percorso consente di attraversare anche delle aree naturali di grande valore come la riserva del Lago di Toblino, e i prati delle Dolomiti di Brenta.

Percorribile da maggio a ottobre, questo itinerario è l’ideale per chi cerca un buon equilibrio tra natura, spiritualità e tradizione, e magari anche di un po’ di comodità.

Le varie strutture lungo il percorso offrono una buona ospitalità, e la segnaletica è molto buona anche grazie a un progetto di valorizzazione turistica abbastanza recente.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

5 – La Via Romea Germanica 

La Via Romea Germanica è parte di un vasto itinerario europeo che collegava il nord della Germania a Roma attraversando il Trentino, all’epoca un importante punto di snodo alpino.

In particolare, il cammino attraversa ben tre paesi – Germania, Austria e Italia – ed è antichissimo: la prima descrizione del percorso risale al XIII secolo, e fu realizzata dall’Abate Alberto dopo un pellegrinaggio a Roma.

Il tratto italiano parte dal Brennero, lungo la vallata dell’Isarco, e percorre il Sentiero del Castagno, un percorso ricco di incantevoli scenari alpini: le Dolomiti, la Marmolada, il Gruppo del Sella e il Lagorai.

La via scende poi in Trentino, percorrendo parte dell’antica via Claudia Augusta. Dopo il passo del Cimirlo si arriva fino alla Valsugana, famosa per i laghi di Levico e Caldonazzo.

Si può visitare la stupenda Arte Sella e poi proseguire lungo il Brenta, su sentieri che seguono le acque cristalline fino al Ponte di Bassano.

Lasciata la Valsugana ci si dirige verso la pianura Padana: si va a Padova, Ferrara e Ravenna per poi proseguire fino al Lago Trasimeno.

Da lì si entra nel territorio della Tuscia viterbese e, percorrendo la Cassia, si giunge a Monte Mario dal quale si intravede il Cupolone di San Pietro.

Nel complesso si tratta di un percorso impegnativo che non impone dislivelli estremi, tuttavia la lunghezza complessiva potrebbe scoraggiare: in totale sono 2200 Km da Stade (Bassa Sassonia), e 1050 Km a partire dal Brennero.

Ad ogni modo, la Via Romea Germanica è suddivisibile in molte tappe e si può scegliere il tratto che più interessa come, ad esempio, quello della Valsugana.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

6 – Il Sentiero Europeo E5

Il Sentiero Europeo E5 è una delle più ambiziose arterie escursionistiche del continente: parte dalla costa atlantica della Bretagna e termina a Venezia attraversando Francia, Germania, Svizzera, Austria e Italia.

Attualmente, però, il tratto del sentiero tra Verona e Venezia è ancora in fase di definizione, perciò molti escursionisti lo considerano concluso all’Arena di Verona.

Il tratto trentino del cammino rivela una grande varietà dal punto di vista paesaggistico e culturale: da passo Resia a Riva del Garda, passando per luoghi iconici come la Val di Non, il parco naturale Adamello Brenta, le Giudicarie e, in particolare, la Val di Cembra.

Proprio quest’ultima rappresenta uno dei passaggi più suggestivi del tratto italiano: si cammina tra antichi borghi rurali, i ruderi del Castello di Segonzano e spettacolari vigneti terrazzati, fino a raggiungere le celebri Piramidi di Terra, straordinarie sculture naturali di origine erosiva.

I paesaggi lungo il tragitto cambiano completamente: si passa dalle foreste alpine della Val di Non e del Brenta, alle colline vitate della Val di Cembra, fino alle suggestioni lacustri del Garda Trentino.

Il tratto trentino si snoda per poco più di 45 Km ed è adatto a escursionisti medio-esperti, abituati alle lunghe tappe e alle variazioni altimetriche.

Il periodo ideale per affrontare l’itinerario è tra giugno e inizio ottobre, e si tratta della scelta ideale per chi è in cerca di un’esperienza al contempo internazionale e alpina, arricchita da una profonda connessone con la storia geologica, rurale e culturale del Trentino.

_ Su questa pagina di Visittrentino il Sentiero Europeo E5

 

7 – Il Cammino Jacopeo d’Anaunia

Il Cammino Jacopeo d’Anaunia è un percorso spirituale e culturale ispirato ai cammini giacobei europei. Si sviluppa in Val di Non e tocca eremi, santuari e pievi romaniche.

Si tratta di un itinerario ad anello di circa 150 km suddivisibili in 7 tappe che toccano i luoghi più significativi della valle dal punto di vista culturale e storico: sono quegli stessi luoghi dove i pellegrini di un tempo facevano tappa per devozione o per trovare ospizio.

Tra gli spot principali c’è il Santuario alla Madonna di Senale, la chiesa di San Marcello a Dardine, la chiesa di San Martino a Vervò, l’eremo di San Pancrazio sopra Campodenno e la chiesa di San Bartolomeo a Romeno.

Non è da dimenticare, però, nemmeno il famoso santuario di San Romedio: costruito a strapiombo su uno sperone roccioso, è la meta finale del cammino.

Eventualmente, se tutte queste tappe dovessero essere troppe, c’è la possibilità di concludere il trekking facendo un anello di soli 3 giorni.

Arrivati a Rumo, infatti, invece di proseguire verso la Val di Sole si può decidere di rientrare a Sanzeno e concludere al Santuario di San Romedio.

Tutto il cammino è ben segnalato e percorre antiche strade, sentieri e carrarecce. In corrispondenza di bivi e nei punti più critici per l’orientamento ci sono anche dei cartelli bianco rossi che riportano il simbolo del cammino e la meta successiva.

Come segnale di conferma che si è sulla strada giusta, invece, c’è una conchiglia gialla ben marcata.

Il cammino non presenta particolari difficoltà tecniche e, mediamente, ci si sposta di circa 20-25 km al giorno. Il dislivello in salita da affrontare giornalmente, invece, va da un minimo di 600 metri fino a un massimo di 1100 metri.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

8 – Il Cammino del Beato Enrico da Bolzano

Questo cammino è dedicato alla figura del Beato Enrico da Bolzano, pellegrino urbano del XIII secolo noto per la sua umiltà, carità e devozione, e si tratta di un itinerario che segue le orme della sua vita e del culto popolare che ne è derivato.

Il tracciato si snoda per circa 250 Km tra Bolzano e Treviso, e prevede 10 tappe che attraversano il Trentino orientale e le dolci colline venete.

Il tratto trentino si sviluppa in particolare in Valsugana, dove il cammino si intreccia con la pista ciclopedonale che costeggia il fiume Brenta toccando località significative come Pergine, Levico Terme, Borgo Valsugana e Primolano.

Durante il trekking si incappa in varie chiese antiche, santuari, ospitali medievali e paesaggi ricchi di storia e spiritualità che rievocano la figura di Enrico da Bolzano come esempio di vita sobria e di vicinanza rispetto ai ceti più umili.

Non mancano, però, nemmeno i borghi rurali, zone agricole, boschi e tratti collinari, e continui scorci sulla valle e sulle cime circostanti.

Questo tracciato del cammino prevede 70 Km suddivisibili in 3 tappe: è un itinerario di media difficoltà che presenta dislivelli moderati, è adatto a camminatori allenati, ed è piuttosto accessibile vista la vicinanza alle stazioni ferroviarie.

È un cammino consigliato a chi desidera vivere un’esperienza al contempo spirituale e paesaggistica, e camminare nel silenzio e nella bellezza di luoghi ancora capaci di conservare la memoria di una santità umile e popolare.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

9 – Il cammino di Carlo Magno

Il Cammino di Carlo Magno è un itinerario che segue le tracce leggendarie dell’imperatore franco attraverso la Val Camonica e le valli bergamasche e trentine.

Si tratta di un cammino lungo 225 Km e suddiviso in 12 tappe: si parte da Bergamo Alta, e si passa per i comuni sparsi lungo il fiume Serio, le Valli d’Argon, la Val Cavallina, la Val Borlezza, la Val Camonica, la Val di Sole e la Val Rendena fino ad arrivare a Carisolo, il cuore del Trentino occidentale.

Secondo una leggenda del XV secolo, Carlo Magno avrebbe attraversato queste terre durante una delle sue tante campagne militari, lasciando tracce della sua presenza nella fondazione di chiese, nella conversione di signori locali e in affreschi e simboli ancora oggi visibili.

Il cammino vuole rievocare tale passaggio offrendo un’esperienza escursionistica dal forte valore storico e culturale.

Il tratto trentino si estende per circa 67 Km, è suddiviso in 4 tappe e consente di passare attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi della regione.

Basti pensare ai boschi e ai pascoli della Val di Sole, ai borghi di Vermiglio, Ossana e Pellizzano, oppure al fondovalle tra Mezzana, Commezzadura e Dimaro, alla Val Rendena e alle Dolomiti di Brenta.

Il cammino termina presso la chiesa di Santo Stefano a Carisolo, dove un affresco del Cinquecento raffigura proprio la leggenda di Carlo Magno.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

10 – Il Sentiero Frassati del Trentino

Dedicato alla figura ispiratrice di Pier Giorgio Frassati, giovane alpinista scomparso nel 1925, il Sentiero Frassati del Trentino è un cammino di circa 100 Km suddivisi in 7 tappe che collegano il basso Trentino e la Val di Non.

Il percorso si snoda a partire dal santuario Madonna delle Grazie di Arco, in Bassa Sarca, fino al santuario di San Romedio.

Lungo il sentiero si ha l’occasione di attraversare ambienti molto diversi e affascinanti: dalle rive del Garda fino ai boschi di Monte Calino, dai pendii del Lomaso e del Banale, fino ai panorami dell’Altopiano della Paganella passando per la Piana Rotaliana e la Bassa Valle di Non.

L’itinerario s’intreccia anche con altri sentieri escursionistici come il San Vili e il Cammino Jacopeo d’Anaunia.

La segnaletica segue i tratti del sentiero SAT 401, con un tracciato accessibile e mai troppo impegnativo, pensato per escursionisti di media esperienza.

Il Sentiero Frassati, percorribile da maggio fino a ottobre, si distingue per la sua valenza spirituale e simbolica, ma anche per la ricchezza paesaggistica che lo accompagna.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

11 – Il Cammino Retico

Il Cammino Retico è un lungo itinerario di 191 Km (versione pedonale) pensato per essere percorso in 7 o 8 tappe che si sviluppa lungo le dorsali prealpine tra il Veneto e il Trentino.

Il cammino rievoca le tracce dell’antico popolo dei Reti, gli antichi abitanti che abitavano queste terre prima del processo di romanizzazione.

Si parte da Aune (Belluno) e ci si dirige verso nord attraversando paesaggi di grande suggestione come altipiani boscosi, pascoli d’alta quota e piccoli centri ricchi di fascino.

Il cammino tocca anche il territorio trentino della Valsugana, passando per la zona di Castello Tesino, un borgo di montagna noto non solo per le sue tradizioni culturali, ma anche per il fatto che ospita il Grifone Vaia.

Si tratta di una grande scultura lignea realizzata con i resti delle foreste colpite da una tempesta nel 2018.

Tra i punti d’interesse lungo il percorso figurano siti archeologici, chiese romaniche, boschi secolari e tracce etnografiche che raccontano l’eredità dei Reti e il legame millenario dell’uomo con la montagna.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

12 – Il Cammino delle Terre Sospese

Il cammino delle Terre Sospese è un itinerario ad anello di circa 91, 5 Km suddiviso in 6 tappe che attraversano la suggestiva Val di Cembra, nel cuore del Trentino.

Questo percorso è stato ideato per per consentire di esplorare l’identità profonda e genuina di una valle molto antica, unendo piccoli paesi sospesi nel tempo, vigneti verticali sorretti da arditi terrazzamenti, chiesette medievali, castelli e storiche vie di collegamento.

Il cammino parte e si conclude a Lavis, e segue un antico tracciato che attraversa 60 tra paesi, frazioni e masi, offrendo un’esperienza immersiva tra natura incontaminata e varie testimonianze culturali.

L’itinerario, però, non è solo un percorso “fisico”, ma rappresenta anche un ambizioso progetto di comunità promosso dall’associazione Val di Cembra Ets costituita nel febbraio del 2024.

L’obiettivo è riscoprire un’identità comunale e contribuire a collegare le persone che vivono e amano la valle stimolando, al contempo, uno sviluppo più sostenibile del territorio.

Il tracciato, che prevede un dislivello complessivo di circa 4013 metri sia in salita che in discesa, è adatto a escursionisti di media esperienza, e può essere percorso da maggio a ottobre.

_ Tutti i dettagli e gli approfondimenti su Visittrentino

 

_Scopri tutti i cammini della regione su VisitTrentino

 

 

 

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Cammino dei Protomartiri Francescani: 6 tappe nel cuore dell’Umbria tra spiritualità e natura

In bici sul cammino di San Benedetto: 360 km tra Umbria e Lazio

Trentino: 9 passeggiate facili e panoramiche da fare in primavera