Sentiero della Terratta

18 marzo 2020 - 9:45

 seguendo la strada che corre parallela alla provinciale 479 e che, da Villalago porta al lago, si giunge all’area attrezzata dagli alpini. Qui inizia il sentiero vero e proprio (n. 9 della carta dei sentieri della val del Sagittario) che si incammina subito nella stretta valle Franchitta, costeggiata da una serie di torrenti e piccoli corsi d’acqua che costituiscono un grande reticolo idrico che a valle raggiunge il Sagittario poco sopra il Lago Pio. La difficoltà del sentiero è mitigata da diversi tratti con lieve pendenza, che permettono di riprendere le forze. Si giunge così allo stazzo della Terratta, chiamato oggi Rifugio della Montagna Grande. Il rifugio è ben attrezzato e gestito dal CAI di Villalago e si trova proprio al limitare del bosco. Dopo una doverosa sosta, si riprende il cammino verso la Forchetta della Serra della Terrratta, che costeggia il lungo circolo glaciale, caratterizzato da diversi punti soggetti a valanghe durante l’inverno. Tra questi, davvero singolare, il “fosso a cataratta”, che un tempo, riempito di neve durante l’inverno, veniva usato dai locali quale riserva idrica per l’estate. L’arrivo sulla sommità della cresta (2061 m), permette una splendida veduta sul sottostante Parco Nazionale d’Abruzzo il cui confine passa esattamente in questo punto, tra il monte Argentone e la Cresta. Seguendo sulla sinistra il sentiero 9B, si giunge infine alla Terratta (2208 m), da dove inizia la discesa verso il lago di Scanno, seguendo il sentiero n. 13 che percorre tutto il vallone che dà il nome al sentiero. Poco sotto lo stazzo della Terratta, accanto al sentiero, si trova una fresca sorgente d’acqua. L’arrivo del sentiero è presso il campeggio sul lago.

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