Sardegna del Sud di fine estate: 5 spiagge spettacolari e selvagge

Spiagge spettacolari nella natura incontaminata della Sardegna del sud da raggiungere a piedi. Scopriamo cinque imperdibili scrigni di natura lungo le coste sarde, ideali da vivere a settembre

27 agosto 2025 - 9:00

Sardegna del sud di fine estate, 5 spiagge da scoprire camminando

La costa sud della Sardegna è una promessa mantenuta: mare limpido, sabbia chiara e natura che avvolge tutto senza sforzo. Ma per viverla davvero, non basta fermarsi dove finisce l’asfalto.

Serve prendersi il tempo di camminare, infilare scarpe leggere, e lasciarsi guidare dai profumi della macchia, dalle torri antiche e dai sentieri che conducono a calette luminose e silenziose.

Queste cinque spiagge non sono solo luoghi dove fare il bagno: sono esperienze da raggiungere passo dopo passo, spesso attraverso paesaggi che valgono quanto la meta.

Per chi vuole scoprire il volto più autentico e selvaggio delle spiagge del sud Sardegna.

1 – Punta Molentis, Villasimius: acque trasparenti

Raccolta, elegante e protetta da due promontori, Punta Molentis sembra una piccola oasi fuori dal tempo.

Prende il nome dai “molentis”, gli asini che un tempo venivano usati per trasportare i blocchi di granito, ancora visibili nella zona. La spiaggia ha la forma di una mezzaluna perfetta, con sabbia chiara e fine, mare calmo e sfumature tra il verde acqua e l’azzurro intenso.

È uno di quei luoghi in cui il paesaggio sembra disegnato da un artista: la vegetazione bassa e profumata, i massi granitici che emergono dall’acqua, e il silenzio che si conserva nonostante la fama. Punta Molentis è perfetta per nuotare, fare snorkeling o semplicemente restare immobili ad ascoltare il mare.

Si può raggiungere in auto lungo la SP17, ma l’accesso è regolamentato nei mesi estivi (posti limitati e a pagamento).

Dal parcheggio si cammina per circa 5–7 minuti lungo un sentiero pianeggiante che si apre improvvisamente sulla baia.

Il percorso è semplice, ma conviene arrivare presto al mattino per godersi la calma del posto.

_ Tutte le informazioni utili sulla spiaggia

2 – Cala Pira, Castiadas: paradiso incontaminato

Tra Villasimius e Costa Rei, nascosta tra promontori dolci e silenziosi, Cala Pira è una delle spiagge più tranquille del sud Sardegna.

Si tratta di una piccola baia protetta dal vento, con sabbia candida, mare trasparente e acqua che degrada lentamente.

Alle spalle si trova una torre aragonese che guarda il mare da secoli e offre un punto panoramico suggestivo, raggiungibile a piedi con una breve salita.

Cala Pira è un luogo discreto e intimo, ideale per chi vuole rallentare e staccare dalla folla. Il silenzio è spesso interrotto solo dal fruscio della vegetazione e dal suono dell’acqua sulle rocce.

I colori al tramonto, quando il sole si riflette sulla sabbia dorata, sono da cartolina.

Si arriva dalla SP18, in direzione Castiadas.

Il parcheggio è sterrato e si trova a pochissima distanza dalla spiaggia. Da lì, un breve tratto a piedi (circa 3–4 minuti) porta alla sabbia, passando tra ginepri bassi e cespugli di mirto. Il sentiero è pianeggiante e adatto anche a chi ha bambini.

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3 – Su Giudeu, Chia, Domus de Maria: sabbia infinita

Ampia, dorata e immersa tra dune alte e profumate, Su Giudeu è uno dei paesaggi marini più iconici della zona di Chia.

Il fondale è basso per decine di metri, l’acqua ha sfumature limpide che virano dal celeste al turchese, e il panorama è reso ancora più interessante da un isolotto roccioso (Isola Su Giudeu) facilmente raggiungibile a piedi, grazie alla marea che si abbassa nelle ore giuste.

Qui si viene per godersi lo spazio, il vento leggero e la sensazione di libertà che solo le grandi spiagge sarde riescono a dare.

Alle spalle, lo stagno di Spartivento ospita uccelli migratori e offre riparo a chi vuole camminare lontano dal sole.

Si può arrivare a piedi da diversi parcheggi a pagamento lungo la SP71. Passerelle in legno e sentieri sabbiosi ben curati portano alla spiaggia in pochi minuti.

Il percorso è semplice, accessibile anche a chi ha passeggini o zaini da trekking. Nella zona ci sono alcuni chioschi e servizi, ma basta spostarsi di qualche centinaio di metri per ritrovare il silenzio.

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4 – Cala Cipolla, Chia, Domus de Maria: colori e profumi

Più raccolta e selvaggia rispetto a Su Giudeu, Cala Cipolla è una piccola baia chiusa tra due promontori granitici ricoperti di macchia mediterranea.

La sabbia è chiara, morbida, incorniciata da rocce affioranti e da una pineta alle spalle. Il mare è profondo già a pochi metri dalla riva, limpido e perfetto per nuotare.

La bellezza di Cala Cipolla sta nella sua atmosfera raccolta e protetta.

Qui, il vento arriva attutito, i rumori della strada sono lontani, e si ha la sensazione di essere in un luogo quasi segreto.

È il posto giusto per una giornata di mare contemplativo, con una buona lettura e qualche tuffo in acque trasparenti.

Dal parcheggio principale di Su Giudeu si prosegue a piedi lungo un sentiero di circa 5–7 minuti, in leggera discesa e immerso nella vegetazione. Il percorso è facile, anche se non adatto ai passeggini. Non ci sono bar né stabilimenti: tutto ciò che serve va portato con sé.

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5 – Porto Giunco, Villasimius: luce mediterranea

Alle porte dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, Porto Giunco è un grande classico che non smette mai di stupire.

Lunga, ampia e luminosa, questa spiaggia si estende tra mare turchese e uno stagno salmastro che, nei mesi estivi, si popola di fenicotteri rosa. La sabbia è chiara, finissima, e in certi tratti assume riflessi rosati per la presenza di piccoli frammenti di granito.

Porto Giunco è amata da famiglie e camminatori: la sua estensione permette di trovare sempre un angolo tranquillo, mentre i fondali bassi rendono l’accesso in acqua sicuro e rilassante.

Salendo verso la torre spagnola del XVI secolo, che veglia sulla spiaggia dall’alto di una collina, si apre una delle viste più spettacolari del sud Sardegna: da una parte il mare, dall’altra lo stagno, e tutt’intorno la macchia profumata.

Il modo migliore per arrivarci è lasciare l’auto nel parcheggio segnalato lungo la SP17 e proseguire a piedi lungo il sentiero sabbioso che attraversa la vegetazione.

Il percorso è breve (meno di 10 minuti), pianeggiante e adatto a tutti. Chi vuole salire alla torre può continuare sul sentiero in salita, leggermente più impegnativo ma senza difficoltà tecniche.

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