Veneto d’inverno: 6 indimenticabili cose da fare tra borghi, ciaspole e arte

A fine inverno il Veneto offre infinite occasioni di viaggio e bellezza: dai borghi medievali agli itinerari sulle ciaspole, dalle città d'arte ai laghi incastonati tra le montagne, ecco 6 indimenticabili cose da fare e da vedere

27 febbraio 2024 - 9:00

Veneto d’inverno, una regione da scoprire tra borghi, ciaspole e natura

Le meraviglie del Veneto sono numerose: mare, fiumi, ville palladiane, città d’arte e poi i caratteristici borghi e le imponenti Dolomiti.

Scegliere dove andare per una gita o un weekend fuori porta può essere un’impresa piuttosto ardua, del resto le località sono innumerevoli e tutte diverse.

Che si tratti di un giro alla splendida Vicenza, di una passeggiata lungo i Cadini del Brenton oppure di un tour panoramico a Soave o Malcesine, non rimarrete certo delusi.

Ecco qualche consiglio su alcune delle mete più affascinanti.

1- Vicenza e le meraviglie architettoniche del Palladio

Vicenza non necessita di grandi presentazioni.

Del resto, dal 1994 questa città fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco grazie soprattutto alle opere architettoniche realizzate dal maestro Palladio.

Camminare per il centro storico di Vicenza significa incappare in qualcosa di splendido praticamente a ogni angolo.

Si pensi al Palladio Museum oppure al Teatro Olimpico, un’importantissima testimonianza del Rinascimento nonché il più antico teatro coperto in muratura di tutto il globo.

Non potrete non fare un salto nella celebre Piazza dei Signori, collocata proprio al centro di Vicenza, all’interno della quale si erge imperiosa la stupefacente Basilica Palladiana, oggi adibita a mostre di vario genere.

Se poi avrete voglia di godervi uno splendido panorama, allora è vivamente consigliata una visita alla villa la Rotonda dalla quale potrete vedere quasi tutta la città.

Fuori città meritano una visita anche le ville Valmarana, villa Trissino, realizzate sempre da Palladio.

Tuttavia, oltre a queste mete quasi obbligate, la città di Vicenza è capace di stupire con qualche curiosità.

In Corso Palladio, ad esempio, è situata una “colonna infame”, esattamente tra una vetrina e l’ingresso della libreria Traverso.

Questa colonna, o meglio lapide, è dedicata a un certo Galeazzo da Roma, un criminale italiano noto per alcuni atroci delitti compiuti a Vicenza nella prima metà del XVI secolo.

Come si evince dalle scritte scolpite sul marmo, il luogo dove essa sorge è lo stesso in cui viveva questo criminale e da cui partì per compiere la strage del 3 luglio 1548 per cui è ingloriosamente ricordato.

Un’ultima curiosità riguarda sempre Piazza dei Signori.

Infatti, proprio di fronte alla Basilica Palladiana è collocata la Chiesa di San Vincenzo, letteralmente incastonata nel mezzo del palazzo del Monte di Pietà.

Oltre alla sua posizione inusuale, però, questa chiesa racchiude anche altre particolarità.

Ad esempio il fatto che venga aperta al pubblico solo la domenica mattina, momento in cui la messa è recitata in latino.

All’interno dell’edificio, una stele di marmo rosso di Asiago custodisce le misure campione in vigore nel Cinquecento, pronte per l’uso durante i giorni di mercato.

Se volete saperne di più rispetto a Vicenza e alle opportunità che questa riserva allora potete dare un occhio alla pagina dedicata.

2- I Cadini del Brenton, natura selvaggia vicino Belluno

Giusto a poca distanza da Belluno si trova un posto davvero unico nato dalla forza erosiva del Torrente Brenton.

Si tratta dei Cadini del Brenton.

Sono suggestive cavità naturali che si sono formate nel corso di migliaia di anni.

L’azione chimica delle acque del torrente, ricco di anidride carbonica, ha contribuito alla di formazione numerose conche, vere e proprie piscine naturali.

Il modo più bello per esplorarle è attraverso dei sentieri dedicati.

Il percorso dei Cadini parte dal Giardino Botanico Campanula Morettiana.

Si snoda nel bosco in parallelo al Torrente Mis.

In una decina di minuti conduce alle passerelle in legno dei Cadini del Brenton e fa un giro ad anello intorno alle pozze d’acqua.

Vi troverete dinnanzi a un susseguirsi di 15 cavità perfettamente erose dal torrente che si tuffa in picchiata formando delle incredibili cascatelle turchesi.

Quello che stupisce sono i colori brillanti dell’acqua che passano dal verde smeraldo al turchese in base alla luce del sole.

Le prime 4 sono visibili solo intraprendendo un trekking impegnativo che risale un sentiero stretto ed esposto.

C’è anche la possibilità di seguire un sentiero attrezzato che permette di vedere le marmitte sia dall’alto che dal basso attraversando ponticelli e risalendo degli scalini.

Il giro ad anello dei Cadini del Mis è molto breve, in circa 45 minuti si riesce facilmente a terminare.

Al percorso si consiglia di abbinare anche una visita alla Cascata della Soffia, nelle vicinanze del sentiero.

Il sito ufficiale del Parco delle Dolomiti Bellunesi

 

 

 

3 – Veneto d’inverno con le ciaspole, un’emozione unica

 

L’inverno rappresenta il momento ideale per scoprire il fascino delle montagne venete.

Tra le maestose Dolomiti innevate si aprono numerose località sciistiche, accanto a città d’arte e borghi incantevoli.

I viaggiatori possono immergersi in un’ampia varietà di esperienze, dalle piste da sci ai percorsi a piedi sulla neve o con le ciaspole.

 

In questo articolo 7 spettacolari itinerari con le ciaspole sulle montagne del Veneto

 

 

4- Soave, un borgo medievale tra storia e natura

Se si ha intenzione di fare una visita all’eterna Verona, allora non ci si potrà certo dimenticare della sua provincia.

Soave, ad esempio, è il luogo ideale dove trascorrere una gita fuori porta con tutta la famiglia.

Ed è anche uno dei pochi borghi d’Italia che conserva ancora in ottimo stato le sue antiche mura medievali.

Infatti, in origine, il borgo era un piccolo centro situato lungo la Via Postumia, la strada romana che collegava tutta la Gallia Cisalpina, l’odierna Pianura Padana.

Nel Medioevo, poi, il centro storico di Soave raggiunse il suo massimo splendore.

Le origini del Castello, parliamo di un’opera monumentale fortificata, risalgono agli inizi del X secolo, quando il Re d’Italia Berengario I decise di far erigere le mura per contrastare le numerose incursioni dei predoni Ungari.

Questo castello ha sempre mantenuto una connotazione strategica e bellica.

Non è mai stato una residenza signorile ma veniva gestito dal Capitano dell’esercito dei Signori di Verona come presidio per il controllo del territorio.

Tra il Duecento e il Trecento il Castello fu gestito dalla famiglia Cicogna per conto della Signoria dei Della Scala, signori di Verona.

Nel 1375 Cansignorio lo restaurò e lo dotò della grande cinta muraria che ancora oggi possiamo ammirare e che circonda tutto l’abitato.

Oltre al Castello, sono diversi i monumenti architettonici meritevoli di visita.

Basti pensare al duomo di San Lorenzo Martire, oppure al Palazzo di Giustizia, il quale si trova in piazza dell’Antenna ed era, anticamente, la sede del governo cittadino.

Oggi ospita un’enoteca al piano terra, mentre ai piani superiori si trovano alcuni distaccamenti del tribunale di Verona.

Ultimo luogo di interesse culturale da vedere è certamente il Parco Zanella.

Quest’ultimo è un parco recintato aperto tutti i giorni dalle 8 alle 18 dove potrete ammirare il Castello dal basso e rilassarvi in piena libertà.

Per sapere di più su questo splendido borgo

 

 

 

5- Malcesine, il borgo dai mille colori tra lago e montagna

Collocato sul versante veneto del Lago di Garda, il borgo scaligero di Malcesine vi lascerà senza fiato.

Chiamato anche la “Perla del lago di Garda”, Malcesine stupisce i suoi visitatori per il suo bellissimo panorama e per l’insieme architettonico del centro storico, sospeso tra acqua e montagne.

Per gli amanti dei panorami questa meta è quasi imprescindibile.

In pochi minuti, prendendo una funivia, potrete infatti sfiorare persino la cima del Monte Baldo.

Ad ogni modo, questo borgo offre davvero tutto: attività outdoor, noleggi per le bici, centri vela, ristoranti, bistrot e tanta storia e cultura.

Proprio a proposito di quest’ultima, non può mancare una una visita al castello scaligero del borgo.

Il castello venne costruito nel VI secolo quando i longobardi decisero di farne un punto di osservazione del Garda orientale.

L’edificio più antico e importante della struttura è sicuramente il mastio, alto circa 30 metri.

C’è anche una piccolo aneddoto legato alla storia di questo edificio.

Nel 1768, infatti, Goethe fu sorpreso mentre da una via vicina era intento a disegnare uno schizzo.

Il poeta venne quindi scambiato per una spia tedesca ai danni di Venezia.

Fu brevemente trattenuto all’interno della struttura prima che si chiarisse l’equivoco.

Per quanto riguarda l’outdoor invece, si consiglia di fare il giro ad anello della Madonna dell’Accoglienza.

Si tratta di un vero e proprio gioiello che, a meno di un’ora a piedi dal centro di Malcesine, saprà regalarvi una vista unica sul lago.

Imperdibile, poi, qualche escursione sui sentieri del Monte Baldo, chiamato anche “il Giardino d’Europa” per via della ricchezza della vegetazione e dunque per il grande patrimonio fioristico.

La pagina ufficiale di Malcesine, ricca di informazioni utili

6- Bassano del Grappa: il fascino di un borgo unico

Bassano del Grappa, assieme al suggestivo Ponte degli Alpini, è certamente una località da visitare nella provincia di Vicenza.

Proprio questo ponte fu realizzato sulla base di un progetto del già citato Palladio ed è il vero centro turistico della città nonché il suo simbolo per eccellenza.

Meritevole di visita è anche il Museo degli Alpini, il cui accesso è collocato all’interno della caratteristica taverna situata sulla testata del ponte.

In due sale sono conservati cimeli e racconti relativi alla storia del ponte e alle tragiche guerre combattute in zona.

Usciti dal ponte sul lato opposto al centro e girando a destra costeggiando il corso del Fiume Brenta, si trova anche una bellissima passeggiata che prende il nome di via del tabacco.

Quest’ultima percorre la Val Brenta, nota a suo tempo per le masiere dove veniva coltivato il tabacco.

Questa via saprà regalarvi bellissime vedute su Bassano e sul Ponte degli Alpini.

Si consiglia caldamente anche un giro nelle due piazze principali di Bassano del Grappa: piazza Garibaldi e piazza della Libertà.

Non da ultimo, è quasi doveroso un salto alla grapperia Nardini, una vera e propria istituzione dove poter assaporare la tipiche grappe locali famose in tutto il territorio.

Una pagina ricca di informazioni utili per organizzare il viaggio

 

_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Veneto

 

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