Ponte Immacolata, Val d’Aosta: 4 cose da fare tra ciaspole e relax

Arriva l'inverno e il ponte dell’Immacolata è un'ottima occasione per visitare la Valle d’Aosta: tra ciaspolate panoramiche, terme con vista sulle Alpi, natura selvaggia e borghi antichi, 4 itinerari tra montagne, relax e tradizioni

4 dicembre 2025 - 10:00

Ponte dell’Immacolata in Valle d’Aosta: 4 cose da fare per rilassarsi

La Valle d’Aosta offre numerose opportunità per trascorrere il ponte dell’Immacolata tra natura, relax e storia.

Chi cerca il benessere può concedersi una pausa rigenerante a Pré-Saint-Didier, famoso per le sue terme immerse tra le montagne innevate, mentre gli appassionati di escursioni invernali possono scegliere tra tranquille ciaspolate panoramiche come quelle all’Alpe Berrier, in alta Valpelline, o a Mascognaz, nella suggestiva Val d’Ayas.

Per chi preferisce combinare natura e cultura, il cuore di Aosta propone invece un tuffo nella storia con il Teatro Romano, un monumento perfettamente conservato che racconta la vita dell’antica Augusta Praetoria.

Tra passeggiate nei boschi, borghi alpini, panorami spettacolari e siti culturali, la Valle d’Aosta offre itinerari adatti a tutti i gusti, trasformando il ponte dell’Immacolata in un’occasione ideale per scoprire le sue montagne, la storia e le tradizioni locali.

1 – Ciaspolare nell’antico villaggio di Mascognaz, Val d’Ayas

L’escursione verso Mascognaz si svolge nella splendida Val d’Ayas, a breve distanza dal centro di Champoluc, offrendo un’esperienza invernale accessibile ma suggestiva.

Il percorso attraversa boschi di conifere e pendii soleggiati, con panorami sulle montagne circostanti e sulle valli laterali, ideale per chi cerca una ciaspolata tranquilla o una passeggiata panoramica in alta quota.

Si parte dalla località Amponey, poco prima di Champoluc, dove si può parcheggiare lungo la strada. Il sentiero segue una stradina interpoderale spesso già battuta, avanzando tra larici e abeti con tratti in piano e leggere salite, fino ai primi alpeggi di Mascognaz.

Usciti dal bosco, il percorso si apre su un ampio pendio con vista sulla valle e sulle cime del Monte Rosa.

Le baite in pietra dei vecchi alpeggi aggiungono fascino e raccontano la storia della vita contadina in alta quota.

La meta finale, Mascognaz, è un piccolo borgo con baite ristrutturate, perfette per una sosta panoramica. Da qui lo sguardo spazia sulla Val d’Ayas e sulla catena del Monte Rosa, offrendo l’occasione per fotografie o semplicemente per godersi il silenzio della montagna innevata.

Il rientro avviene lungo lo stesso percorso, permettendo di osservare il paesaggio da un’altra prospettiva e di apprezzare i cambiamenti di luce durante il pomeriggio.

_ Ciaspolare a Mascognazm tutto quello che c’è da sappere

2 – Trekking sulla neve all’Alpe Berrier, Valpelline

L’Alpe Berrier si trova nell’alta Valpelline, nel comune di Bionaz, all’imbocco della Comba di Vertsan, circondata da alte vette come il Monte Cervo e il Neud de la Rayette.

L’itinerario, di difficoltà media, offre un mix di boschi di larici e pini, pendii soleggiati e ampie vedute panoramiche.

La traccia è spesso già battuta, grazie alla discreta frequentazione, e le paline rosse segnalano il percorso, fondamentale rispettare condizioni meteorologiche e nivologiche ottimali.

Arrivati all’Alpe Berrier, le baite in pietra e la vista sulla Becca di Luseney offrono una sosta memorabile.

Il percorso parte dagli spiazzi a bordo strada poco prima delle case di Chez les Chenaux, raggiungibili da Aosta seguendo la E27 verso la valle del Gran San Bernardo e poi la SR38 della Valpelline.

Dal parcheggio si segue il segnavia n.4 lungo una stradina pianeggiante sotto l’Alpe Rebelle; la pista procede in falsopiano e poi sale dolcemente attraverso il bosco, superando un ponte sul torrente e la baita Pessey (1.773 m), aggirando il versante boscoso verso l’Alpe Granron (1.849 m), dove si incrocia la pista proveniente da Moulin.

Il sentiero prosegue tra boschi di conifere e una valletta solcata dal Torrente Moulin, fino a un pianoro a 2.074 metri, dove si incontrano strutture di captazione dell’acqua e il bivio con il sentiero proveniente da Ruz.

Superato il dosso innevato con i vecchi alpeggi del Baou de Bouque (2.135 m), la pista conduce a un punto panoramico sulla testata della Valpelline e sui versanti della Comba di Crete Seche e della Comba di Vert Tzan.

Si passa la Baita della Libertà (2.192 m) e, infine, si raggiungono le baite in pietra dell’Alpe Berrier (2.187 m), perfette per una pausa e per godere del silenzio e della bellezza incontaminata dell’alta valle.

_ Qualche informazione sull’Alpe Berrier

3 – Visitare il Teatro Romano di Aosta, simbolo della città antica

Nel cuore di Aosta, tra le vie del centro storico, si trova il maestoso Teatro Romano, testimone diretto della vita di Augusta Praetoria oltre duemila anni fa.

Costruito all’inizio del I secolo d.C., poteva ospitare fino a 3.000 spettatori e rappresentava il fulcro della vita culturale della città: qui si tenevano spettacoli teatrali, concerti e assemblee pubbliche, momenti in cui la comunità si ritrovava per socializzare e condividere eventi di grande richiamo.

Il teatro sfrutta con ingegno il pendio naturale del terreno, soluzione tipica dell’architettura romana, che garantiva una visibilità ottimale a tutti gli spettatori.

Camminando tra le gradinate in pietra, è facile immaginare il brusio della folla e l’eco degli spettacoli risuonare tra le antiche mura, percependo la precisione e la solidità della costruzione, ancora sorprendentemente intatta.

La visita al Teatro Romano si completa facilmente con altri punti storici vicini, come l’Arco di Augusto e il Museo Archeologico Regionale, che offrono ulteriori chiavi per comprendere l’influenza romana in Valle d’Aosta.

Aperto tutto l’anno, il sito è spesso incluso in itinerari guidati e rappresenta una tappa perfetta anche durante il ponte dell’Immacolata, un’occasione per unire cultura e passeggiata nel centro storico della città.

_ Scopri di più sul Teatro Romano e quando visitarlo

 

 

4 – Rilassarsi alle terme di Pré-Saint-Didier con vista sulle Alpi

Pré-Saint-Didier è un piccolo e suggestivo comune situato in Valle d’Aosta, a pochi chilometri da Courmayeur, incastonato tra le montagne e baciato dalla vista maestosa del Monte Bianco.

Questa località è famosa soprattutto per le sue terme, un’oasi di benessere immersa in un paesaggio alpino unico.

L’acqua termale, calda e ricca di minerali, sgorga naturalmente e viene utilizzata sia per piscine interne riscaldate sia per vasche all’aperto che permettono di rilassarsi ammirando le cime innevate circostanti.

L’esperienza delle terme di Pré-Saint-Didier non è solo un trattamento per il corpo, ma anche un piacere per gli occhi.

Le montagne circostanti, spesso imbiancate in inverno, creano un contrasto spettacolare con il vapore che sale dalle vasche, rendendo ogni momento un piccolo rituale di contemplazione e tranquillità.

Oltre alla struttura principale, il borgo conserva un fascino alpino autentico, con vie tranquille, architetture tradizionali e un’atmosfera raccolta che invita a passeggiare prima o dopo il relax in acqua calda.

Chi visita Pré-Saint-Didier può facilmente combinare la sosta alle terme con escursioni nei dintorni, ciaspolate leggere o passeggiate tra i boschi e i piccoli borghi della valle.

Anche d’inverno, il clima mite delle piscine termali permette di godere del paesaggio senza rinunciare al comfort, rendendo la località ideale per una pausa rigenerante durante il ponte dell’Immacolata o altre giornate invernali.

_ Scopri di più su Pré-Saint-Didier

 

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