18 marzo 2020 - 12:27

Quale personaggio, meglio di Giuseppe Garibaldi, può simboleggiare lo spirito di sacrificio e il patriottismo che ha ispirato tutti gli uomini che, nel tempo, hanno lottato per ideali che oggi sembrano quasi dimenticati e anacronistici?

Il Sentiero Garibaldi trae origine da una delle vicende storiche di maggior interesse avvenuta nel periodo risorgimentale: “La Trafila”, il percorso fatto da Garibaldi nell’agosto del 1849 per porsi in salvo dagli Austriaci dopo il fallimento della Repubblica romana e l’impossibilità di raggiungere Venezia che ancora resisteva.

Da qui l’idea di questo tracciato escursionistico che si sviluppa per strade, stradelli, e sentieri dell’Appennino Tosco-romagnolo, in un ambiente naturale molto bello, tipico della Valnera e dell’Alto Mugello.

Domenica 21 agosto si celebrerà questa terra intrisa di storia che conserva quindi un legame fortissimo con uno degli uomini simbolo del nostro Risorgimento, il cui ricordo rivive lungo il sentiero ideato e realizzato dalla UOEI di Faenza.

Il programma prevede in mattinata l’escursione a piedi o a cavallo ripercorrendo la tappa nr 5, partenza da Popolano e arrivo al Rifugio Valnera. Dopo il pranzo conviviale seguiranno canti risorgimentali con i Maggiaioli di Povlò, rievocazione delle camice rosse a cura del Capanno Garibaldi – Ravenna e, infine, Mercato di Filiera Corta con produttori locali.

Si può raggiungere il Rifugio Valnera anche con il treno della linea Faentina, da dove partono i percorsi del Sentiero Garibaldi: STOP San Martino in Gattara (RA) Sentiero Garibaldi UOEI nr 4 oppure STOP Popolano (FI) Sentiero Garibaldi UOEI nr 5

Per informazioni e prenotazioni: cell. 348 4726440 / 339 1673774 www.rifugiovalnera.com rifugio.valnera@gmail.com

 

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