A Bordano, sulle ali della fantasia

18 marzo 2020 - 10:41

Nei miei ricordi di bambino le farfalle rappresentano una tavolozza di vivaci colori, protagoniste di storie vissute tra prati e boschi. D’estate mille ali colorate mi accompagnavano, nella luce calda del tramonto, quando ogni sera percorrevo la valle fino alla malga, per riempire di latte appena munto due bottiglie di vetro azzurrino. Cresciuto, inseguo ancora fantasie andando a caccia di emozioni tra boschi e prati. Molte farfalle invece hanno smesso da tempo di rincorrersi nel verde. Forse si nascondono, impaurite dalla nostra protervia nel cercare di abbruttire ogni angolo di mondo, e l’incontro con una di queste piccole regine è diventato un evento quasi inconsueto. Eppure esiste un luogo dove le farfalle sono ancora padrone del cielo, e nel rincorrersi delle stagioni colorano di variopinte tonalità gli sfondi verde scuro delle boscaglie. Imponente e incombente sopra la piana alluvionale del fiume Tagliamento, la piramide tronca del Monte San Simeone è un vero e proprio microcosmo ideale per la vita e la riproduzione dei lepidotteri. Quasi milleduecento specie floristiche, tra cui numerose endemiche, caratterizzano le pendici della montagna offrendo alle farfalle un habitat ideale e incontaminato. In questo microclima unico in Italia hanno trovato rifugio sicuro gran parte dei lepidotteri europei.
Il «terremoto del Friuli» nel maggio del 1976 cambiò di colpo la vita di migliaia di persone di queste valli. Il paese di Bordano, abbarbicato alle pendici meridionali della montagna, venne irrimediabilmente raso al suolo e dopo, completamente ricostruito, rischiava di diventare un «villaggio fantasma». Ma un gruppo di giovani riuscì a scongiurare il pericolo dell’abbandono «grazie all’aiuto delle farfalle!» L’insolito patrimonio naturalistico, fino ad allora segreto esclusivo di studiosi e appassionati, divenne la bandiera del piccolo paese friulano, oggi conosciuto con l’appellativo di «Paese delle Farfalle». Passeggiando tra le case del piccolo paese, si rimane ammirati dalla bellezza dei murales dedicati ai lepidotteri che impreziosiscono ogni angolo, comprese le cabine elettriche e le opere pubbliche. L’idea dei murales è nata per caso, forse per il bisogno di dare un tocco di fantasia all’anonima modernità delle case costruite dopo il terremoto. Gli abitanti hanno messo a disposizione con entusiasmo le loro abitazioni e, dopo alcune edizioni, questa manifestazione pittorica é divenuta una delle più importanti in Italia. Una «galleria d’arte» all’aperto dove le delicate «Pavees» (le farfalle nella lingua locale) sono le protagoniste assolute.

Appunti di viaggio
COME ARRIVARE: autostrada A23 della Carnia, uscita Gemona-Osoppo, segue statale Pontebbana verso Gemona; superato Trasaghis, al ponte Braulins indicazioni per Bordano.

INDIRIZZI E NUMERI UTILI
Comune di Bordano: tel. 0432.988049
Cooperativa Pavees : tel. 0432.988135
Pro loco Bordano: tel. 0432.988120

NOTIZIE ON LINE
www.bordano.org
www.pavees.it
www.prolocobordano.it

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