Trekking minimalista: come camminare con lo stretto indispensabile

Il trekking minimalista è una filosofia che consente di camminare più liberi e leggeri, ma aiuta anche il corpo e la mente a liberarsi del superfluo durante il viaggio. Ecco alcune tecniche e consigli utili per praticarlo nel modo giusto!

5 marzo 2025 - 16:22

Escursionismo minimalista: la filosofia e i principi chiave

Una modalità di fare trekking che mira a rendere il carico complessivo meno eccessivo. La finalità? Consentire non soltanto di seguire i sentieri  con meno peso addosso ma anche per vivere un’esperienza più immersiva nella natura lasciando a casa il superfluo.

Si tratta di una filosofia che incoraggia una preparazione attenta, specialmente riguardo la scelta dell’attrezzatura. La filosofia minimalista può essere riassunta in quattro principi cardine:

  • La necessità diventa priorità: questo significa che ogni oggetto che ci si porta dietro deve avere uno scopo specifico altrimenti diviene inutile;
  • La versatilità è un must: meglio prediligere attrezzature che possano essere multifunzionali e versatili dato che queste, spesso, possono sostituire oggetti in più che aumentano il carico complessivo e occupano più spazio;
  • L’improvvisazione è fondamentale: è necessario sfruttare ogni risorsa durante il percorso, anche perché molte volte ci sono oggetti non tradizionali che possono rivelarsi molto importanti e funzionali, ad esempio una bandana oppure una maschera antipolvere;
  • La pianificazione dell’escursione deve essere precisa: studiare il percorso significa risparmiare molto peso, infatti non è sempre necessario portare tre o quattro litri d’acqua per il trekking; un filtro oppure uno Steripen per la disinfezione dell’acqua per mezzo della luce UV pesano molto meno e permettono di rendere potabile l’acqua trovata sul tragitto.

Come selezionare lo zaino giusto

Praticare escursionismo in modo minimalista significa partire dalla scelta corretta di un accessorio molto importante: lo zaino.

Si dovrebbero considerare innanzitutto le dimensioni optando per uno zaino piccolo inferiore ai 40 L.

Si tratta di una scelta che obbliga ad avere meno spazio disponibile e che, di conseguenza, induce a prendere decisioni più consapevoli sul materiale da portare.

Un’altra caratteristica fondamentale da considerare è il peso: si dovrebbe prediligere uno zaino che abbia un adeguato supporto e buone caratteristiche strutturali.

Gli zaini realizzati con materiali ultra-leggeri possono ridurre significativamente il peso totale garantendo le funzionalità necessarie.

Non bisogna dimenticare però il comfort: i cinturini regolabili, la ventilazione dorsale e le sezioni imbottite sono caratteristiche essenziali, specialmente se si decide di intraprendere una lunga escursione.

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L’attrezzatura necessaria

L’attrezzatura va selezionata sempre in modo oculato, pertanto gli oggetti che si andranno a scegliere devono essere assolutamente necessari, lo stretto indispensabile per l’escursione prescelta.

1 – LA TENDA: Al posto di una tenda a quattro pareti chiuse si potrebbe optare per i tarp, ovvero dei teli realizzati in tessuto da tenda molto leggero e resistente agli strappi che vengono tenuti in tensione dai bastoncini da trekking.

È un accorgimento che permette di raggiungere un peso di circa 500 grammi, meno di una tenda leggera per due persone che può pesare fino a 4 o 6 volte tanto.

Se l’idea di un tarp è troppo minimalista allora si può valutare l’opzione della tenda a parete singola. A differenza dei tarp, infatti, offrono un po’ più di protezione e anche un pavimento.

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2 – IL SACCO A PELO: Il sacco a pelo in piuma, questo è noto, ha un ottimo rapporto tra peso e calore, non ingombra, fornisce un eccellente comfort durante il sonno ed è anche più resistente e leggero dei modelli in fibra sintetica.

Tuttavia va scelto con accuratezza, specialmente sulla base delle condizioni atmosferiche che si andranno ad affrontare, della compattezza e del peso.

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3 – L’ABBIGLIAMENTO A STRATI: È sempre bene investire in strati di base traspiranti, isolanti e strati esterni impermeabili adatti a qualsiasi condizione atmosfera, a patto che possano essere utili e necessari per il trekking che si deve fare.

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4 – IL CIBO: Il consiglio è quello di selezionare pasti disidratati oppure snack ad alto contenuto di calorie come mix di frutta secca e barrette energetiche.

Occupano poco spazio e sono l’ideale per recuperare un po’ di energie lungo il percorso.

5 – GLI STRUMENTI DI NAVIGAZIONE: Una mappa, una bussola, un dispositivo GPS, oppure un’app escursionistica affidabile sono sempre cruciali per mantenere l’orientamento nella natura.

6 – IL KIT DI PRIMO SOCCORSO: Un kit compatto che includa elementi per la sicurezza di base come cerotti, salviette disinfettanti ed eventuali farmaci è fondamentale per preservare la propria incolumità.

Non pesa molto ed è sempre indispensabile.

7 – I BASTONCINI DA TREKKING: I bastoncini da trekking, meglio se in carbonio e regolabili, sono un accessorio a cui è difficile rinunciare dato che forniscono stabilità sui terreni irregolari riducendo lo scarico del peso sulle ginocchia, specialmente in discesa.

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Prepararsi in modo efficiente

Una preparazione complessiva minimalista ed efficiente dovrebbe partire sempre da una lista di base delle attrezzature da portare.

Meglio iniziare dagli elementi essenziali di cui si è parlato prima eliminando qualsiasi oggetto che possa essere inutile per l’escursione, specialmente i vestiti in eccesso.

Dopodiché il consiglio è quello di procurarsi dei sacchetti per lo stoccaggio: disporre gli oggetti in modo ordinato nello zaino consente di ritrovarli più facilmente e con maggior rapidità.

Bisogna poi valutare il carico complessivo: prima dell’escursione, eventualmente, si può testare lo zaino durante passeggiate più brevi. In questo modo sarà più semplice capire il comfort e il peso giusto per una traversata più impegnativa.

Infine, un’ottima mossa è lasciare del posto extra nel proprio zaino.

Se si prevede di fare escursioni lunghe allora è bene avere un po’ di margine di spazio per cose che si potrebbero raccogliere o di cui si potrebbe aver bisogno lungo il percorso, specialmente l’acqua.

I benefici del minimalismo

Fare trekking in modo minimalista non può che apportare benefici al proprio fisico.

Portare sulle spalle uno zaino leggero comporta maggiore resistenza e mobilità, oltre che un minore stress per le articolazioni.

Anche la nostra mente, però, non può che giovarne da questa filosofia.

Avendo con sé soltanto oneri più leggeri ci si può immergere nella natura in modo più autentico facilitando l’introspezione e una connessione più profonda con ciò che ci sta intorno.

 

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