L’isola che non c’è più è ora un promontorio sul Tirreno, con le stesse caratteristiche di un’isola, ma che due sottili lingue di sabbia legano alla Toscana. Percorriamo a piedi l’Argentario per tutta la sua lunghezza, salendo dal mare fino alla vetta a 600 metri di quota.
Il 31 maggio si va in visita all’Oasi WWF di Orbetello. In questo periodo è ancora possibile avvistare migliaia di uccelli che trovano nella laguna nutrimento e rifugio durante le loro migrazione. Cena e notte presso il Casale della Giannella nell’Oasi. Il primo giugno andiamo alla scoperta del promontorio: dal Pozzarello, inizialmente su comode sterrate, saliamo dolcemente fino alla croce, dove si ha una visione aerea delle lagune e di gran parte delle province di Viterbo e Grosseto. Durante il cammino le isole del Giglio, Giannutri, Montecristo ed Elba si svelano discrete dal mare. Superata Punta Telegrafo a quota 635 si scende tra boschi di leccio e macchia mediterranea fino al borgo di Porto Ercole. La tappa è impegnativa e richiede circa otto ore, ma verrà percorsa a passo lento.
Il 2 giugno andiamo in visita alla “torre dell’Argentiera”: da Porto Santo Stefano saliamo alla torre Senese del 1200, sentinella nel tempo a difesa del mare. Tra antichi campi terrazzati e boschi di conifere scopriamo le nascoste fortificazioni dell’Ottocento.
Infine costeggiamo il mare, percorrendo le antiche ferrovie, e facciamo ritorno al porto. Il cammino è facile e senza difficoltà tecniche e si svolgerà su sterrate, sentieri e per borghi antichi. Le notti verranno trascorse presso la foresteria del WWF in camere multiple. In alternativa possibilità di soggiorno in Bungalow da 2/4 posti presso un campeggio. Assaggeremo sapori tipici dell’Argentario, tra cui il pesce della laguna, cantucci e Vinsanto, i vini Morellino e Pitigliano.
Per informazioni Cell. 349.4409855(Pietro Labate)www.thesan.nettrekpertutti@thesan.netpietrusco@thesan.net
