C’è tempo fino al 3 marzo per iscriversi a Dirazza, il premio per gente davvero “di peso”

17 marzo 2020 - 23:09

Scadono il 3 marzo i termini per iscriversi al concorso nazionale più divertente e originale dell’anno: è il Premio Dirazza che, in omaggio alle virtù del bue grasso di Carrù (CN) -quello della più antica e famosa fiera bovina italiana- premia le persone “di peso”. Dove il peso però non sta solo nella stazza, ma nello spessore, nell’intelligenza, nell’originalità, nell’anticonformismo, nella capacità di essere fuori dal coro.

E in quella di vivere “alla grande”, senza magrezza. Come si dimostra di essere persone “di razza” e quindi “di peso”?

Basta mandare una foto o un filmato spiegando con parole proprie il “peso” che uno si dà, in che modo vive “non magramente” e come sfugge ai conformismi. Il web casting si chiuderà il 3 marzo.

E il 17 marzo ci sarà la proclamazione di una “Venus” (lei) e di un “Bacchus di Rubens” (lui). Tutto nasce da un’idea dei viticoltori di Clavesana. Siamo Dolcetto: tradizionali “protettori” del bue piemontese e di chi fa razza a sé hanno chiamato Dirazza anche un loro Dolcetto e saranno anche tante bottiglie di Dolcetto quante i kg in peso dei vincitori a premiarne la personalità. A selezionare i candidati finalisti, votandoli via web, sarà il pubblico.

Rubens. Invitati a Clavesana il 17 marzo per la svinatura del nuovo Dolcetto, Venus e Bacchus poseranno poi in cantina per un fotografo di lifestyle e diventeranno quindi non solo i simboli, ma anche gli strumenti del cambiamento: di chi fa razza a sé contro il peso dei pregiudizi, per dissiparli senza farsi prendere per il naso.

Come si partecipa? È facilissimo. si va sul sito www.dirazza.it

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