Sabato 5 maggio è in programma un trekking di confine dal Lazio (Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, attraverso la valle del fiume Fiora), alla Toscana: due regioni divise per un lungo tratto dal fiume Harmine, come lo nominavano gli Etruschi, che fu alla base dello sciluppo dell’antica metropoli.
L’autentica Maremma, con la sua gente forte, le dolci colline, gli animali selvatici e le mandrie di vacche e cavalli che pascolano liberi rendono il paesaggio surreale. Il tempo sembra essersi fermato all’epoca dei briganti, che qui trovarono rifugio, e dei cavalieri che difendevano il confine sul nulla.
Domenica 6 maggio invece si ripercorrono le strade della via Francigena, in corrispondenza della Giornata Nazionale dei Cammini: da Capranica, gioiello etrusco-medievale situato alle pendici dei Monti Cimini, si percorre la via Francigena attraversando maestosi boschi dove il paesaggio si trasforma in un ambiente naturale con la lussureggiante vegetazione bagnata da limpidi ruscelli.
Si arriva all’antichissima città di Sutri dove visiteremo il suo mitreo, ricavato da tombe etrusche, ed il maestoso teatro etrusco-romano scavato direttamente nella roccia tufacea, trasformando quello che era una montagna di roccia in un centro di cultura e spettacolo dell’antichità. Entrambe le escursioni sono di media difficoltà ed è necessario abbigliamento adeguto.
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