Casola 2010, nel cuore della terra

17 marzo 2020 - 23:58

Casola Valsenio è un Comune
dell’Emilia-Romagna che si trova sull’appennino faentino a dieci
chilometri dal confine con la Toscana. Il suo territorio è compreso nel Parco Regionale della Vena del Gesso
Romagnola
, una delle aree carsiche più importanti d’Europa per
ciò che riguarda il carsismo nei gessi e terra di lunga tradizione di
speleologica.

Il meeting è itinerante,
quella 2010 è la sesta edizione che si tiene a Casola Valsenio, la
prima è stata nel 1993. La partecipazione media delle precedenti
edizioni si attesta intorno ai 2500 iscritti, questa’anno si prevede di
raggiungere quota 3000. Il meeting ospiterà partecipanti provenienti da
diversi paesi europei e documenterà i risultati dell’attività
speleologica in Italia e all’estero.

Convegni, proiezioni, mostre, performance e laboratori
caratterizzeranno i quattro giorni dell’incontro: un programma ricco che
aiuterà anche i meno esperti ad avvicinarsi all’affascinante mondo
delle grotte. L’importanza delle cavità
carsiche
come elemento caratterizzante di un territorio sarà
tema di assoluta rilevanza, così come il valore del paesaggio carsico
per un turismo attento e sostenibile.  
 
Il programma definitivo
di Casola 2010 – Geografi del vuoto è in via di ultimazione, molte le
richieste di partecipazione al meeting e tante le proposte culturali
arrivate al Comitato organizzatore. Intanto ecco un apertivo di quello
che troverete a Casola.

L’inaugurazione del meeting si terrà
giovedì 28 ottobre, presso il Teatro Senio di Casola con una serata
dal titolo “Dalle Alpi alla Vena del Gesso romagnola. Uno sguardo
comparativo tra storia, cultura e identità”. Interverranno Annibale Salsa, studioso, antropologo,
past president del Club Alpino Italiano e Stefano Piastra, giovane ricercatore, geografo, studioso
di stora locale e territorio.

Sabato
30 ottobre
sono in programma due convegni, sempre al Teatro
Senio, il primo, la mattina, dedicato all’ambiente è intitolato “Parchi
carsici e speleologia. Esplorazione, valorizzazione e tutela degli
ambienti ipogei.” Sarà un momento di approfondimento su norme vigenti,
diritti e regole di fruizione delle aree protette carsiche.

L’obiettivo
è focalizzare, per dirimerli, i possibili nodi di conflitto tra la
frequentazione necessaria e il rigore della tutela. Parteciperanno Massimiliano Costa, direttore del
Parco della Vena del Gesso Romagnola; Lucia
Montagni
, direttore del Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi
dell’Abbadessa; Gordana Beltram,
direttore del Parco delle Grotte di San Canziano in Slovenia, un
rappresentate del Parco Regionale delle Alpi Apuane e rappresentanti
nazionali di Società Speleologica Italiana, Club Alpino Italiano,
Federparchi, WWF, Legambiente.

“Geografi del vuoto,
rappresentazioni del mondo sotterraneo” è il secondo appuntamento del
sabato. L’incontro affronterà temi quali ad esempio l’esistenza o meno
di un codice comune con la geografia classica o la responsabilità dello
speleologo nella rappresentazione del mondo sotterraneo.

Il
convegno mira ad una maggiore consapevolezza di potenzialità e limiti
della geografia ipogea e, per quanto possibile, a definirne la
specificità. Alcune case-histories presenteranno “esplorazioni, mondi e
rappresentazioni”, partendo da queste testimonianze concrete di
rappresentazione del mondo sotterraneo si parlerà di “metodi, teoria e
storia”. Interverranno, oltre a speleologi ed esploratori di fama
internazionale, Franco Iseppi,
Presidente Touring Club Italiano; Umberto
Martini
, Presidente Generale Club Alpino Italiano; Giampietro Marchesi, Presidente
Società Speleologica Italiana; Franco
Farinelli
, Ordinario di Geografia presso l’Università di Bologna,
on. Erminio Quartiani,
Presidente del Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano.
Invitati Franco Salvatori,
Presidente della Società Geografica Italiana e rappresentanti della
Federazione Speleologica Europea.

Al termine del convegno sarà
consegnato dalla Società Speleologica Italiana al Comune di Casola
Valsenio il titolo di Speleopolis-Città
amica degli speleologi
.
 
Sempre sabato 30 ottobre alle 21 al Teatro Senio si terrà Profondamente Eroico, un
evento-concorso dal tono giocoso in cui una giuria popolare degusterà
una selezione di vini eroici prodotti in aree carsiche.
La giuria
deciderà quale tra i vini degustati condividerà le caratteristiche e le
qualità intrinseche di una grotta di particolare importanza dell’area
carsica di provenienza e lo fregerà del titolo di vino Profondamente
Eroico.
Organizzato in collaborazione con il CERVIM, centro europeo di ricerca
sulla viticoltura eroica di montagna, l’evento vuole essere una modalità
insolita di promozione e valorizzazione dei vini di montagna. Saranno
presenti Francois Stevenin, Presidente CERVIM e Gianluca Macchi,
Direttore CERVIM.

Questa edizione ospiterà anche il secondo Festival Europeo dell’Immagine Speleologica.
Il Festival comprende due concorsi, dedicati a videoclips con tema
speleologico (da 30” a 180”, su http://www.youtube.com/user/CASOLA2010
alcune anticipazioni) e a story board (max n. 5 foto 20×30) che
illustrano una storia.

Lo stesso festival  ha in programma
proiezioni e mostre che illustrano esplorazioni in Italia e all’estero.
Tra questi ricordiamo: Tepuy di Pavol
Barabas
, Gran Premio della Giuria al 4° Congresso speleologico
europeo in Vercors; Hors du temps di Florence
Tran
sulle esperienze in isolamento ipogeo di Michel Siffre, il primo “speleonauta”,
che sarà presente alla proiezione;Au rythme de chaveu-souris di Tanguy Stockle, documentario sul mondo
dei chirotteri; Perdeballas di Riccardo
de Luca
, Premio del pubblico in Vercors.

Tra le mostre,
da ricordare il caleidoscopio d’immagini proposto dal team
internazionale La Salle, il
reportage sull’esplorazione del sistema carsico Stella-Basino nella Vena
del Gesso, la documentazione dei Sotterranei di Bologna, l’esibizione
di immagini di Speleo Project,
tra le più autorevoli equipe di speleo reporter al mondo. Poi, inediti
documenti e testimonianze della Società Speleologica Italiana.

Inoltre
si festeggierà il sessantesimo compleanno della Società Speleologica
Italiana, per l’occasione sarà presentato il volume di Marco Bani sui 25
anni di ricerche a Monte Nerone (Umbria) dove è venuto alla luce uno
tra i più importanti siti europei legati all’Ursus Speleo.

Ultima
nota sulla vera novità dell’edizione 2010: le narrazioni. Racconti,
presentazioni, resoconti supportati da “appunti” audiovisivi, musica o
quant’altro necessario.

Per
tutte le informazione e aggiornamenti

www.casola2010.it

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