Casola Valsenio è un Comune dell’Emilia-Romagna che si trova sull’appennino faentino a dieci chilometri dal confine con la Toscana. Il suo territorio è compreso nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, una delle aree carsiche più importanti d’Europa per ciò che riguarda il carsismo nei gessi e terra di lunga tradizione di speleologica.
Il meeting è itinerante, quella 2010 è la sesta edizione che si tiene a Casola Valsenio, la prima è stata nel 1993. La partecipazione media delle precedenti edizioni si attesta intorno ai 2500 iscritti, questa’anno si prevede di raggiungere quota 3000. Il meeting ospiterà partecipanti provenienti da diversi paesi europei e documenterà i risultati dell’attività speleologica in Italia e all’estero.
Convegni, proiezioni, mostre, performance e laboratori caratterizzeranno i quattro giorni dell’incontro: un programma ricco che aiuterà anche i meno esperti ad avvicinarsi all’affascinante mondo delle grotte. L’importanza delle cavità carsiche come elemento caratterizzante di un territorio sarà tema di assoluta rilevanza, così come il valore del paesaggio carsico per un turismo attento e sostenibile. Il programma definitivo di Casola 2010 – Geografi del vuoto è in via di ultimazione, molte le richieste di partecipazione al meeting e tante le proposte culturali arrivate al Comitato organizzatore. Intanto ecco un apertivo di quello che troverete a Casola.
L’inaugurazione del meeting si terrà giovedì 28 ottobre, presso il Teatro Senio di Casola con una serata dal titolo “Dalle Alpi alla Vena del Gesso romagnola. Uno sguardo comparativo tra storia, cultura e identità”. Interverranno Annibale Salsa, studioso, antropologo, past president del Club Alpino Italiano e Stefano Piastra, giovane ricercatore, geografo, studioso di stora locale e territorio.
Sabato 30 ottobre sono in programma due convegni, sempre al Teatro Senio, il primo, la mattina, dedicato all’ambiente è intitolato “Parchi carsici e speleologia. Esplorazione, valorizzazione e tutela degli ambienti ipogei.” Sarà un momento di approfondimento su norme vigenti, diritti e regole di fruizione delle aree protette carsiche.
L’obiettivo è focalizzare, per dirimerli, i possibili nodi di conflitto tra la frequentazione necessaria e il rigore della tutela. Parteciperanno Massimiliano Costa, direttore del Parco della Vena del Gesso Romagnola; Lucia Montagni, direttore del Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa; Gordana Beltram, direttore del Parco delle Grotte di San Canziano in Slovenia, un rappresentate del Parco Regionale delle Alpi Apuane e rappresentanti nazionali di Società Speleologica Italiana, Club Alpino Italiano, Federparchi, WWF, Legambiente.
“Geografi del vuoto, rappresentazioni del mondo sotterraneo” è il secondo appuntamento del sabato. L’incontro affronterà temi quali ad esempio l’esistenza o meno di un codice comune con la geografia classica o la responsabilità dello speleologo nella rappresentazione del mondo sotterraneo.
Il convegno mira ad una maggiore consapevolezza di potenzialità e limiti della geografia ipogea e, per quanto possibile, a definirne la specificità. Alcune case-histories presenteranno “esplorazioni, mondi e rappresentazioni”, partendo da queste testimonianze concrete di rappresentazione del mondo sotterraneo si parlerà di “metodi, teoria e storia”. Interverranno, oltre a speleologi ed esploratori di fama internazionale, Franco Iseppi, Presidente Touring Club Italiano; Umberto Martini, Presidente Generale Club Alpino Italiano; Giampietro Marchesi, Presidente Società Speleologica Italiana; Franco Farinelli, Ordinario di Geografia presso l’Università di Bologna, on. Erminio Quartiani, Presidente del Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano. Invitati Franco Salvatori, Presidente della Società Geografica Italiana e rappresentanti della Federazione Speleologica Europea.
Al termine del convegno sarà consegnato dalla Società Speleologica Italiana al Comune di Casola Valsenio il titolo di Speleopolis-Città amica degli speleologi. Sempre sabato 30 ottobre alle 21 al Teatro Senio si terrà Profondamente Eroico, un evento-concorso dal tono giocoso in cui una giuria popolare degusterà una selezione di vini eroici prodotti in aree carsiche.La giuria deciderà quale tra i vini degustati condividerà le caratteristiche e le qualità intrinseche di una grotta di particolare importanza dell’area carsica di provenienza e lo fregerà del titolo di vino Profondamente Eroico.Organizzato in collaborazione con il CERVIM, centro europeo di ricerca sulla viticoltura eroica di montagna, l’evento vuole essere una modalità insolita di promozione e valorizzazione dei vini di montagna. Saranno presenti Francois Stevenin, Presidente CERVIM e Gianluca Macchi, Direttore CERVIM.
Questa edizione ospiterà anche il secondo Festival Europeo dell’Immagine Speleologica. Il Festival comprende due concorsi, dedicati a videoclips con tema speleologico (da 30” a 180”, su http://www.youtube.com/user/CASOLA2010 alcune anticipazioni) e a story board (max n. 5 foto 20×30) che illustrano una storia.
Lo stesso festival ha in programma proiezioni e mostre che illustrano esplorazioni in Italia e all’estero. Tra questi ricordiamo: Tepuy di Pavol Barabas, Gran Premio della Giuria al 4° Congresso speleologico europeo in Vercors; Hors du temps di Florence Tran sulle esperienze in isolamento ipogeo di Michel Siffre, il primo “speleonauta”, che sarà presente alla proiezione;Au rythme de chaveu-souris di Tanguy Stockle, documentario sul mondo dei chirotteri; Perdeballas di Riccardo de Luca, Premio del pubblico in Vercors.
Tra le mostre, da ricordare il caleidoscopio d’immagini proposto dal team internazionale La Salle, il reportage sull’esplorazione del sistema carsico Stella-Basino nella Vena del Gesso, la documentazione dei Sotterranei di Bologna, l’esibizione di immagini di Speleo Project, tra le più autorevoli equipe di speleo reporter al mondo. Poi, inediti documenti e testimonianze della Società Speleologica Italiana.
Inoltre si festeggierà il sessantesimo compleanno della Società Speleologica Italiana, per l’occasione sarà presentato il volume di Marco Bani sui 25 anni di ricerche a Monte Nerone (Umbria) dove è venuto alla luce uno tra i più importanti siti europei legati all’Ursus Speleo.
Ultima nota sulla vera novità dell’edizione 2010: le narrazioni. Racconti, presentazioni, resoconti supportati da “appunti” audiovisivi, musica o quant’altro necessario.
Per tutte le informazione e aggiornamenti www.casola2010.it