Vediamo allora le 10 risposte alle domande più frequenti su quello che si può fare e non si può fare in zona gialla.
Sì. In base al nuovo decreto è possibile spostarsi liberamente entro il territorio della propria Regione, se in zona gialla, ed è anche possibile spostarsi in altre Regioni che si trovano anch’esse in zona gialla, perché significa che la situazione epidemiologica è la stessa.
In linea di principio no, a meno che non lo si faccia per motivi di lavoro, salute e necessità attraverso e con autocertificazione.
Tuttavia il decreto Riaperture ha introdotto anche in questo caso una novità: è possibile spostarsi tra regioni di colore diverso, quindi anche da zona gialla ad arancione e rossa, se in possesso del pass Covid.
Il pass Covid, non appena reso operativo con specifico provvedimento del governo, sarà rilasciato
Verrà consegnato dalla struttura che effettua il vaccino o il tampone oppure dall’ospedale del ricovero o ancora dal medico di famiglia nel caso di pregressa guarigione.
Certamente sì se si rimane in zona gialla.
In particolare è da subito consentita qualsiasi attività sportiva all’aperto, inclusi gli sport di squadra e di contatto.
Tennis, calcetto, pallacanestro e tutte le altre attività sportive sono consentite.
Per quanto riguarda le piscine e le palestre è previsto un calendario specifico.
Dal 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto, dal 1 giugno anche le palestre.
In tutti i casi però, dagli sport indoor a quelli outdoor, non sarà possibile utilizzare spogliatoi e docce.
Se invece ci si sposta in una Regione rossa o arancione, le attività sportive saranno subordinate alle restrizioni di quelle zone, quindi: piscine e palestre chiuse, attività esclusivamente individuale, divieto di sport di squadra e di contatto.
Certamente sì, se si trova in zona gialla o arancione (in questo caso col pass Covid), per un massimo di 4 persone.
Se la seconda casa si trova in una Regione in zona rossa può andare soltanto il nucleo familiare (e la casa deve essere disabitata), a meno che non vi siano ordinanze regionali che lo vietano e ovviamente con il pass Covid.
Sì, in zona gialla hanno riaperto cinema, teatri, anche al chiuso, con con una capienza massima al 50%, distanza di un metro e prenotazione obbligatoria.
Sono aperti anche musei, purché sia garantito il rispetto della distanza di almeno un metro tra i visitatori.
Per le visite nei giorni festivi e il sabato la prenotazione è obbligatoria.
Sì, si può andare a pranzo e a cena all’aperto, ricordando che il coprifuoco inizia alle 22.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti.
Dal 1 giugno i ristoranti potranno aprire anche al chiuso ma solo fino alle 18.
Sì, in zona gialla è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitano la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Sì, le attività commerciali sono aperte.
Vale quanto detto nel caso di attività sportive e spostamento tra regioni.
Nessun problema se si rimane in zona gialla o se si va a fare un’escursione in un’altra regione in zona gialla.
Nel caso di regioni in zona arancione o rossa in linea di principio non è possibile recarsi per fare trekking, salvo che con il pass Covid ed entro i limiti delle restrizioni previste in zona arancione e rossa.
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