17 marzo 2020 - 23:08

Enrico Bottino, caporedattore di TREKKING&Outdoor, presenta un’imperdibile opera in multivisione frutto di anni di lavoro e passione per la sua Liguria, nell’accogliente sala del Teatro San Luigi, delegazione di Pontedecimo (Genova).(come arrivare)

Ecco il programma dettagliato che potete scaricare qui

VENERDI’ 8 MARZO ORE 21:00

I COLORI DELLA LIGURIA di Enrico Bottino

GIALLO: I BORGHI DELLA RIVIERA 2:23 – Le case policrome,
strette in un abbraccio per fronteggiare gli umori del mare, emergono ovunque ci sia un borgo marinaro, dal litorale di Ponente a quello di Levante, da Cervo a Varigotti, da Boccadasse all’affascinante borgo di pescatori di Camogli, fino al Golfo dei Poeti con i suoi gioielli di straordinaria bellezza – Portovenere, Lerici, Tellaro – che hanno ispirato la sensibilità dei grandi Byron e Shelley. Questi borghi sono accomunati dai colori della Liguria, morbidi d’estate, vividi d’inverno.

ARANCIONE: LE RETI 2:03 – Sono proprio loro, le reti, con le maglie
trappola dei pesci, oppure grembo per le olive mature, a diventare simbolo di una terra, la Liguria, dove la comunanza tra il remo e la vanga si fa sentire più che in ogni altra regione d’Italia.

ROSSO: LA CROCE DI SAN GIORGIO
4:48 – Ritagli di cielo, le
linee verticali e buie delle case, passaggi coperti, dedali di caruggi difficili da districare: è facile perdersi tra gli stretti vicoli della Superba. Nel centro medioevale più grande d’Europa pulsa la vita di una città che cresce in verticale, consacrata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

I colori della Liguria – il Trailer


MARRONE: IL BOSCO ADDORMENTATO
3:03 – Con l’autunno sopraggiunge la voglia di indossare gli scarponi e passeggiare nei castagneti e nelle faggete che profumano di mirtilli, castagne e funghi. Quale migliore invito per camminare se non quello di scoprire i segreti dei boschi che hanno conosciuto l’esodo della gente dai territori montani alla pianura e la città.

BLU: IL MARE 6:45 – La Liguria ha legato il suo destino al mare. Lo insegna la Storia, quando la Repubblica di Genova con la sua potente flotta navigava sulle acque del Mediterraneo ottenendo ricchezza e prestigio in tutta l’area. Lo insegna anche la quotidianità di chi perpetua una tradizione, la pesca, allontanandosi dalla costa per farvi ritorno solo al calar del sole.
Lo scopre chi camminando lungo i sentieri litoranei si accorge come questa sottile striscia di terra si tuffi in un mare profondo come poche altre zone d’Italia, creando paesaggi marini di rara bellezza.

BIANCO: LA NEVE 4:04 – L’inverno offre panorami e silenzi che d’estate non si riescono nemmeno a immaginare. In un ambiente incredibile qual è la Liguria, con le ciaspole si può vivere un’esperienza unica: camminare sulla neve di fronte al mare blu cobalto e venire a contatto con gli aspetti più segreti dell’Appennino ligure. Lungo lo spartiacque privo di grandi dislivelli, l’escursionista segue l’Alta Via dei Monti Liguri, attraversando ambienti alpestri non troppo lontani dal litorale e dal calore della natura mediterranea.

ROSA: LE INFIORATE 3:48 – Fiori di primavera. Bellissime composizioni floreali da ammirare lungo i centri storici, da percorrere secondo l’ispirazione del momento, nati dalla collaborazione attiva di adulti, anziani e bambini, tutti impegnati per allestire al meglio i tradizionali disegni di petali lungo le vie dei paesi. Migliaia di fiori formano un caleidoscopico tappeto stradale, incredibile per la bellezza e la raffinatezza dei disegni che lo compongono.

VERDE: LA MACCHIA MEDITERRANEA 4:05 – La costa in primavera diventa la meta prescelta degli escursionisti, invitandoli a piacevoli itinerari nel mezzo della vegetazione mediterranea allungata sul mare, oppure attraverso percorsi altrettanto gratificanti che mostrano lussureggianti parchi e splendidi giardini, dove l’uomo e la natura hanno conferito il massimo del loro splendore. In un’atmosfera tipicamente mediterranea ci si può addentrare piacevolmente nelle pinete e nei boschi di leccio dei promontori allungati sul mare.

GRIGIO: LA PIETRA 3:28 – L’antico nodo viario della Liguria, frutto d’intelligenza e raziocinio, fu realizzato pietra dopo pietra per spostarsi dal litorale alla pianura. Oggi le mulattiere possono essere messe a profitto dagli escursionisti per spingersi sempre più in alto e gustare gli orizzonti immensi che solo questa regione sa dare. Sempre di pietra sono i muretti a secco, attraverso i quali il ligure ha saputo costruire nei secoli paesaggi unici, modellati in perfetto equilibrio tra necessità di sopravvivenza e rispetto della natura. La pietra la ritroviamo anche nei castelli e nei muri dei centri storici dell’entroterra, dove i raggi di luce penetrano dall’alto, oltre gli archi che puntellano le case.

LA LIGURIA SENZA COLORE: L’ALLUVIONE 6:05 – La furia dell’acqua ha devastato lo Spezzino e le Cinque Terre, travolgendo i piccoli e meravigliosi borghi arrampicati sulla pietra grigia, strappando via i colori sommersi dal fango, restituendo una cartolina in bianco e nero, spenta e irriconoscibile. Gli abitanti delle Cinque Terre e della Val di Vara all’indomani dell’alluvione iniziarono a lavorare duramente per cancellare l’immagine di un Paradiso spazzato via dal fango. La loro fu la reazione migliore alla devastazione portata dall’acqua, la risposta giusta per tornare alla normalità e far rinascere quel paradiso che abbiamo ammirato durante le nostre escursioni tra mare e monti. Le foto del video mostrano particolari che fanno parlare in modo sommesso e se possibile riescono ad essere ancora più pieni di significato di un urlo. Foto che vogliono instillare un sentimento, una riflessione, una speranza: quella di rivedere presto questi borghi al massimo del loro splendore.

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